Tre settimane di fuoco, in fondo ci sarà Zaniolo

Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La Roma ieri sera è rimasta a Trigoria in ritiro, come è sempre accaduto nella prima stagione con lo Special One. Belotti ha avuto la sua camera e stasera sarà in panchina, con la maglia numero 11 e potrà ricevere l’abbraccio dei tifosi. Rispetto alla partita con la Juventus, Mourinho cambierà qualcosa, con il ritorno di Zalewski a sinistra e la promozione di Celik. Spinazzola e Karsdorp dovrebbero partire dalla panchina. Il polacco ha avuto un inizio di stagione difficile, con una distorsione alla caviglia e poi un attacco influenzale, ma adesso è tornato in condizione e quando è entrato contro la Juventus nella ripresa lo ha dimostrato.

Il tecnico vuole evitare di ripetere gli errori di Torino e ripensa alla difesa a quattro, ma probabilmente non da questa partita. Ha una chance di partire titolare anche El Shaarawy, nel caso uno tra Matic e Cristante andasse in panchina. In questo ciclo di partite ravvicinate potrebbe riposare in una partita anche Smalling per fare posto a Marash Kumbulla. Da oggi alla sosta la Roma sarà impegnata in sei partite in 20 giorni: Monza, Udine, Ludogorets, Empoli, Helsinki e Atalanta. Con tre trasferte consecutive la prossima settimana. Mourinho vuole fare il pieno di punti in attesa dei prossimi scontri diretti. E sarà importante partire bene anche in Europa League, considerato che l’avversario più pericoloso è il Betis Siviglia. Mourinho farà ruotare i giocatori, considerato che gli è stata costruita una rosa secondo le sue richieste: ogni titolare deve avere un’alternativa di pari valore con cui entrare in competizione. Intanto prosegue il lavoro di recupero di Nicolò Zaniolo, dopo la lussazione alla spalla riportata contro la Cremonese. L’attaccante dovrebbe tornare in campo prima della sosta, contro l’Atalanta. L’azzurro smania dalla voglia di tornare a disposizione del tecnico e sta lavorando con grande impegno per bruciare le tappe.

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