Corriere della Sera (L. Valdiserri, M. Nerozzi) – Senza l’odore di zolfo legato a tutte le vigilie delle partite di Mourinho contro i bianconeri, anche Roma-Juve ritorna – almeno alla vigilia – in un’atmosfera “normale”. È una partita che conta moltissimo, soprattutto per i giallorossi, però De Rossi preferisce concentrarsi sul presente: “Alleno da pochi mesi e mi rendo conto quanto sia difficile vincere una partita o arrivare in fondo a una competizione. Devi avere preparazione e conoscenza, devi ricordarti sempre chi hai di fronte. La Juve ha alternato partite molto buone e altre meno buone: Di certo è venuta qui per mettere il punto sul discorso Champions”.

Quando De Rossi ha preso il posto di Mourinho in panchina, i punti di distacco tra Juve e Roma erano 20 (49 a 29) e adesso sono 6 (65 a 59). Il problema è che le partite rimaste in campionato sono soltanto quattro. La Roma è apparsa stanca per la lunga rincorsa e nelle ultime quattro gare ha perso in casa sia contro il Bologna (1-3) che in Europa League contro il Bayer Leverkusen.