Totti-Mou che feeling

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Francesco Totti conosce troppo bene la Roma per non sapere che un giorno, quando tornerà a lavorare per i colori giallorossi, non ci sarà neppure bisogno di una telefonata. Ieri, lo scambio di battute a distanza con Mourinho, è stato quasi un modo per annusare l’avvenire. Durante la presentazione dell’Olimpiade Milano-Cortina l’ex dirigente ha dichiarato: “No, ho il telefono spento. Non ho parlato con nessuno per un mio ruolo nella Roma. Non ci sarà nessun ruolo“. Ha parlato anche di Mourinho: “Quando arriverà dirà quello che pensa. Abbiamo preso l’allenatore più forte del mondo“. Da notare la parola “abbiamo come se la Roma fosse ancora casa sua.

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A quel punto lo spazio per il sogno e la nostalgia è quasi d’obbligo: “Quando ero giovane, sarebbe stato bello essere allenato da Mourinho“. L’assist di Totti viene subito preso al balzo dal portoghese: “Grazie delle tue parole Francesco, peccato essere arrivato con quattro anni di ritardo. Allenarti sarebbe stato un piacere“. Ciò che colpisce è l’hashtag usato da Mourinho “#uncapitano. Se i rapporti con Fienga sono sempre stati eccellenti, chissà che con l’entrata di Costanzo, grande amico, non acceleri il processo di rientro di Totti.

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