SuperLega, le tre italiane spiazzate e isolate. La Roma rifiuta l’invito di Perez

Il Messaggero (E.Bernardini) – Il grande imbarazzo dopo l’illusione. Tutto quello che era stato promesso dalla SuperLega si è scontrato con la passione dei tifosi. Il motore di tutto il movimento. Tutto è partito dall’Inghilterra proprio con il pubblico del Chelsea in testa prima della partita contro il Brighton (0-0 il finale). L’Italia non aveva ancora fatto alcun dietrofront, anzi, Gazidis aveva dichiarato: “Inizia un nuovo capitolo. Così daremo stabilità al calcio. Ma saremo orgogliosi di giocare la Serie A nel weekend“.

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Le uniche a schierarsi apertamente contro sono state Roma e Napoli, tirate in ballo direttamente da Florentino Perez nell’intervista. Il secco no dei giallorossi è arrivato con un comunicato di Dan Friedkin: “L’AS Roma è fortemente contraria a questo modello “chiuso”, perchè totalmente in contrasto con lo spirito del gioco che tutti noi amiamo“, alcune parole. Le tre separatiste ostentavano calma, solo apparente. In serata sono circolate voci, mai confermate ufficialmente, di dimissioni di Agnelli e Gazidis. Ora che la SuperLega è naufragata resta solo l’imbarazzo a livello nazionale e non solo.

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