La Repubblica (M. Juric) – Per il settimo anno consecutivo la Roma non parteciperà alla Champions League. L’Atalanta non ha fatto sconti e battendo nettamente il Torino ha escluso i giallorossi dalla Champions più ricca di sempre. I sogni sono ancora una volta rimandati a data da destinarsi. Nonostante l’obiettivo stagionale, sbandierato a più riprese dalla società, fosse qualificarsi tra le prime quattro. Quest’anno sarebbe bastato anche il quinto. La Roma è arrivata sesta. Come lo scorso anno e quello prima. E gli altri tre precedenti. Fatti di un quinto, un sesto e un settimo posto.

I Friedkin dovranno aspettare ancora prima di sedersi al tavolo dei grandi. Nonostante gli ingenti investimenti fatti da quando il 5 agosto del 2020 hanno rilevato la società dalle mani di James Pallotta. Quasi un miliardo di euro immesso nelle casse giallorosse per vedere la Champions League sempre dalla televisione. Soldi. Tanti, tantissimi quelli spesi in questi quattro anni. Tra acquisizione del club, ricapitalizzazioni, un’opa per uscire dalla Borsa e il rimborso da 96 milioni di euro del bond emesso dalla vecchia proprietà.