Serie A ed Europa League, la Roma di Fonseca vuole imporsi tra i top club. Ma il difficile viene adesso

La Roma prosegue spedita nel suo cammino in Italia ed in Europa League. La mano del nuovo
allenatore dei giallorossi, Paulo Fonseca, al suo primo anno a Trigoria ed esordiente nel massimo
campionato, comincia a mostrare i primi frutti a suon di risultati positivi e pensieri ambiziosi che
via via si fanno sempre più grandi e concreti. Dopo i disastri dell’ultima stagione, quando la
Roma aveva conquistato solo venti punti dopo quattordici giornate, i ventotto punti e il quarto
posto in solitaria in classifica di questa edizione del campionato di Serie A rappresentano un
ritorno agli elevati standard di successo che questa squadra ci aveva abituato a vedere negli
ultimi anni.

Nella stagione 2017/2018, infatti, il club giallorosso alla stessa giornata aveva totalizzato ben trentadue punti, stazionando al quarto posto in compagnia della Lazio. Ancora, l’anno prima, nella stagione 2016/2017, i punti conquistati dopo quattordici giornate erano ventinove (soltanto uno in più della stagione corrente) ma la Roma era al secondo posto al pari con il Milan. Nel campionato 2015/2016 i giallorossi avevano conquistato invece ventisette punti, stazionando al quarto posto. Con il campionato di Serie A che sta per giungere al termine del girone di andata, alcuni equilibri nel massimo torneo nazionale vanno via via assestandosi nelle posizioni d’alta classifica. Se Inter e Juventus restano in lotta per contendersi la prima piazza e quindi lo scudetto, per i posizionamenti chiave in ottica Champions League la sfida diventerà sempre più agguerrita con la Roma pronta a ritagliarsi un ruolo da protagonista. In questo caso, le ultime partite prima dello stop per la pausa invernale saranno giocate sul filo di lana, ovviamente tutte da seguire, dal vivo, in tv ed anche in internet dove saranno decine i siti che offriranno aggiornamenti in tempo reale
dei match di Serie A. La Roma, dunque, ritorna in corsa per le posizioni che contano. Lo spartiacque è stato il mese di ottobre quando Edin Dzeko e compagni avevano messo quattro pareggi in fila tra Serie A e competizione europea, di fatto decretando una prima e preoccupante crisi all’interno dello spogliatoio. Ma da allora, i giallorossi hanno ripreso a correre (eccezion fatta per i due stop esterni di fila rimediati ad inizio novembre contro il Borussia Monchengladbach in Europa League e contro il Parma in campionato), portando a casa sei vittorie e, soprattutto, registrando la fase offensiva che ha totalizzato una media di quasi tre gol fatti per ogni partita vinta nelle ultime otto.


La Roma vince e ritorna a convincere anche in campo europeo grazie all’ultimo successo rimediato in quel di Istanbul, successo che con buona probabilità e salvo clamorosi risultati la qualificazione ai sedicesimi di Europa League: per i giallorossi sarebbe la terza qualificazione alla fase a eliminazione diretta del torneo cadetto continentale in altrettante partecipazioni.

L’ultima uscita in anticipo dall’Europa League da parte del club capitolino risale alla stagione
2011/2012 quando i giallorossi, allora allenati dallo spagnolo Luis Enrique, vennero eliminati
agli spareggi di agosto dallo Slovan Bratislava. Per passare il turno e prenotare un posto nel sorteggio che verrà effettuato a Nyon il prossimo 16 dicembre occorre vincere contro i non temibili austriaci del Wolfsberger nell’imminente sfida che verrà ospitata allo Stadio Olimpico; le chance di successo restano alte ma il pericolo è sempre dietro l’angolo, ragion per cui nessun calo di tensione potrà essere ammesso. Anche gli addetti ai lavori, dopo gli ultimi successi rimediati dalla truppa di Paulo Fonseca, hanno sensibilmente rivisto al rialzo le quotazioni del club giallorosso nella lotta per la conquista del secondo trofeo continentale che, è sempre bene ricordarlo, manca nella bacheca di una società italiana da venti anni, ovvero dalla stagione 1998/1999 quando fu il Parma del tecnico Alberto Malesani a trionfare presso lo Stadio Luzniki di Mosca. La Roma ci crede, così come i suoi tifosi. E allora sotto con la prossima partita, adesso viene il bello.

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