Santon: “La Roma rappresenta un motivo di rinascita e riscatto, voglio di dimostrare a tutti quanto posso dare” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora – Y.Oggiano) – Davide Santon, nuovo difensore della Roma, questa mattina insieme ad Antonio Mirante si è presentato alla stampa in conferenza. Queste le sue parole:

Per te cosa rappresenta la Roma?
Per me rappresenta un motivo di rinascita, di riscatto. Sono venuto qua perché ho voglia di dimostrare a tutti quanto posso dare, per questo sono qua.

Sei più terzino destro o sinistro? Che spazio pensi di avere?
Alla Roma ci sono grandi giocatori, come Florenzi e Kolarov da una parte e dall’altra. Io posso giocare sia a sinistra che a destra come fatto in passato. Non ho preferenze a dire il vero. Quello che devo fare è allenarmi forte e allenarmi con la voglia di tornare quello che ho fatto vedere in passato, poi starà al mister decidere chi far giocare o no. Quello che posso assicurare è che sono venuto qui per dare il massimo e spero di ritagliarmi un posto importante nella squadra.

La Roma è la chiave per tornare in Nazionale?
Certamente Mancini lo reputo un allenatore bravo e sicuramente merita di stare dove è al momento. Quello che ho sempre pensato nella mia carriera è che la cosa più importante è fare bene nel club dove giochi. Quella è la cosa più importante, la convocazione in Nazionale deve essere un premio per come stai giocando e di come stai facendo nella tua squadra. Se le mie prestazioni saranno all’altezza e tutto andrà bene magari ci sarà la possibilità di tornare in Nazionale.

Hai avuto un rapporto complicato con i social. C’è qualcosa di sbagliato che puoi rimproverarti in passato? Che cosa ti aspetti dai tifosi giallorossi?
Il rapporto con i tifosi dell’Inter è una cosa passata, ci sono state delle incomprensioni, però sinceramente ho già dimenticato tutto. Con i tifosi della Roma è stato un approccio bello, non so se tutti sono felici o meno, però sono stato molto contento. Specialmente ieri mi ha fatto molto piacere fare l’allenamento davanti ai tifosi, mi hanno anche applaudito, sono felicissimo, si vede che la Roma per loro è un qualcosa che va oltre qualsiasi cosa e questo mi fa molto piacere. Come ho detto, proverò a dare tutto me stesso, spero di dimostrarlo sul campo, alla fine il campo è l’unica cosa che conta.

Che rapporto hai avuto con Spalletti?
I rapporti con mister Spalletti sono stati sempre buoni, abbiamo sempre parlato con la massima sincerità e niente altro. E’ un allenatore che ha lavorato bene, con lui mi sono trovato bene, però ci sono state delle situazioni che mi hanno portato a questo cambiamento, adesso sono contento di essere qui. Avrò modo di conoscere bene il mister Di Francesco, in questo inizio di ritiro sta procedendo tutto molto bene.

Due anni fa hai dichiarato che non riuscivi a giocare ogni tre giorni, ora è cambiata la situazione, ti senti pronto a gestire un calendario fitto di impegni?
Io mi ritengo un giocatore che può giocare tutte le partite, anche ogni tre giorni. Sono un giocatore come altri che ha avuto degli interventi al ginocchio e quindi ogni tanto devo stare attento. Non vuol dire saltare una partita ogni tre giorni, ma magari se c’è un doppio allenamento posso allenarmi la mattina e saltare la seduta nel pomeriggio. Il ginocchio sta bene, io mi sento bene. Se ci dovesse essere bisogno di fare due partite o tre ogni tre giorni non ci sono problemi.

La Roma ti aveva già cercato?
Sì, sinceramente sì. C’erano stati contatti quando ero in Inghilterra, poi quando sono tornato all’Inter e poi questi che finalmente mi hanno portato alla Roma.

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