Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Roma, ha presentato oggi al MAXXI il suo libro “Il mio canto furioso e solitario”. Tra i temi affrontati ci sono Dybala, Totti, De Rossi e Frattesi. Queste le sue parole:

“Promesse non mantenute? Non ne ho una che mi dispiace aver infranto a un calciatore, ho dato ad ognuno più di quanto non abbia preso. Verso i tifosi si, la mancata vittoria dello scudetto a Roma mi ha ferito e continua a farmi male.”

Su De Rossi
“È auspicabile che Daniele De Rossi diventi selezionatore dell’Under 21. La sua sensibilità calcistica non ha eguali, così come la sua passione. Spesso dico a mio figlio che nella vita non esiste nulla che si possa affrontare senza passione, o con una passione insufficiente. La passione e la tenacia sono alla base di tutto. De Rossi ha avuto la sfortuna che non ho trovato squadra perché sarebbe stato il mio allenatore, lui lo sapeva molto bene questo. Se lo prendesse l’Under 21 per lui sarebbe una grande cosa, è un livello di calcio altissimo e di giovani alle soglie della Nazionale A. Ne sarei felice”.

Sui Friedkin
“Mi piacciono molto i silenzi di Dan Friedkin il silenzio è apprezzabile in un calcio pericoloso di in cui tutti parlano. Chi riesce a conservare distacco e silenzio riesce poi ad affrontare meglio i problemi”.

Sulla maglia numero 10
Dybala merita la 10 perché è il calciatore più forte che c’è alla Roma in questo momento, ma io la 10 di Francesco non la metterei addosso a nessuno. Quello che ha fatto per il calcio e per la Roma è irripetibile. Io posso dirlo perché c’ero, ci sono stato e ho avuto anche qualche piccola frizione con lui. Non ho alcun interesse personale, ma le cose che Francesco Totti ha fatto vedere a milioni di spettatori calcistici non saranno mai replicabili. Questo nonostante Dybala sia un vero campione, ma Francesco aveva un repertorio immenso di cui era lui stesso inconsapevole. Lui faceva delle giocate senza neppure pensarci, andava oltre i suoi stessi pensieri. La maglia numero 10 è di Totti”.

Su Frattesi
“Frattesi, speravo che venisse alla Roma ma mi pare che non andrà così. Frattesi l’ho dato io al Sassuolo quando era ragazzino perché avevo bisogno di soldini, ma quando l’ho fatto ho voluto mettere la percentuale per cui ovunque andrà la Roma incasserà soldi. I prossimi 5-6 milioni che arriveranno a Trigoria saranno roba mia”.