Il Messaggero (G. Lengua) – La Roma del futuro non sarà demolita ma subirà una ristrutturazione profonda. Con la grande Europa, cambierà il mercato. Sarà un futuro più solido rispetto al presente nel quale alcuni protagonisti non hanno ottenuto i risultati sperati. Come Artem Dovbyk, in bilico. Vorrebbe più tempo ma molto dipenderà dal nuovo allenatore. E se a guidare la Roma sarà Maurizio Sarri, allora bisognerà rivoluzionare il pacchetto offensivo.

Anche con Gasperini il centravanti avrebbe una funzione determinante, sarebbe il punto di riferimento di trequartisti ed esterni. Il successore di Claudio pretenderà anche un nuovo centrocampista versatile che sappia inserirsi tra le linee e impostare. Sarebbe dovuto essere Pellegrini. Dunque, una ricostruzione che possa prevedere l’acquisto anche di un centrale che possa far rifiatare Mancini. Sempre se Ndicka non sarà ceduto in nome del fair play finanziario: a quel punto serviranno due difensori. E se la Champions diventerà realtà, servirà un regista della rinascita.