La Gazzetta dello Sport (G.B. Olivero) – Come si dice corto muso in portoghese? Non si arrabbi José Mourinho, non siamo tra coloro che sviliscono il valore di una vittoria solo perché si poteva giocare meglio (e questo è sicuro) o perché si sarebbe dovuto chiudere la partita (e anche l’allenatore sarà d’accordo).
In una stagione complicata e compressa come questa, il risultato conta ben più del modo in cui viene ottenuto: per il bel calcio ci sarà tempo, forse, ma adesso le priorità sono altre. Il successo della Roma a Marassi contro una Sampdoria impresentabile è importante per la classifica e anche perché è un’altra tacca sul cinturone di una squadra che sta crescendo in fiducia e convinzione infilando una vittoria dietro l’altra.
La Roma adesso è quarta e domenica ospita il Napoli con l’ambizione di giocarsi la grande sfida con le sue armi: la solidità, la compattezza, la capacità di individuare il momento in cui colpire e, nel caso, di farselo bastare.