Corriere dello Sport (R. Maida) – Partono dalla panchina. Ma in prospettiva possono fornire soluzioni molto utili a Mourinho per migliorare il tessuto connettivo della Roma. Dopo un’estate da separati in casa, Leandro Paredes e Renato Sanches non hanno abbastanza benzina per giocare dall’inizio la prima partita contro la Salernitana. Ma saranno convocati e potrebbero debuttare nella ripresa.

Con i nuovi arrivi dal Psg, che portano complessivamente in dote alla squadra il curriculum di 23 titoli vinti, aumenta parecchio la profondità del centrocampo rispetto alla scorsa stagione: all’uscita di Matic Wijnaldum, più la meteora Camara, la società ha risposto con gli ingressi a costi molto contenuti di AouarParedes e Renato Sanches, tutti prelevati dal campionato francese.

In attesa di capire se il livello del reparto è cresciuto, la Roma può ragionare sulle rotazioni: al debutto in campionato le mezzali saranno Bove Aouar, con Cristante play nel 3-5-2. Ma con il rientro di Pellegrini, squalificato come Dybala per la partita di domenica, Mourinho proverà a far coesistere i calciatori più talentuosi ed esperti.

Nel gioco delle coppie i due play, Cristante Paredes, si alterneranno, ma esisteranno anche fasi di gioco in cui Cristante si muoverà da interno per favorire l’abilità nel palleggio dell’argentino campione del mondo, un regista vecchia maniera che a Trigoria hanno imparato ad apprezzare fino al 2017.

Vedremo formazioni diverse anche nell’assetto delle mezzali, con PellegriniAouar, Renato Sanches Bove che verranno utilizzati o gestiti a seconda delle necessità. In fondo la Roma cercava proprio quest’abbondanza di soluzioni per diluire le energie tra campionato e coppe. Adesso, almeno in questo reparto, il 3-5-2 di Mourinho sarà sempre competitivo. All’occorrenza tra l’altro i nuovi «bambini» che hanno accompagnato la prima squadra in ritiro, Pagano Pisilli, hanno dimostrato di poter essere utili alla causa.