Roma, chi non si muove e chi non vuole tornare

Corriere della Sera (G. Piacentini) – C’è chi ha già salutato (Bruno Peres, Juan Jesus e Mirante), chi saluterà (Fazio e Santon), chi vuole restare anche se la società lo ha messo sul mercato (Pastore), chi non vuole tornare (Florenzi e Kluivert) e chi (Cengiz Under) contro ogni aspettativa potrebbe rientrare per rimanere.

Poi ci sono Dzeko e Mkhitaryan: il primo rimarrà fino alla fine del suo contratto (30 giugno 2022) e se Mourinho non avrà niente in contrario, il secondo entro un paio di giorni dovrebbe sciogliere le riserve e accettare il biennale proposto dalla Roma.

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Di tutti gli altri il g.m. Tiago Pinto farebbe volentieri a meno, per abbassare il monte ingaggi e per ridurre la rosa a disposizione di José Mourinho. In questo caso suonano minacciose le parole di Javier Pastore.Se non ricevo una chiamata da altre squadre – le parole del Flaco al portare “Tempo de juego” – resto un giocatore della Roma. Se vogliono che me ne vada, dovremo trovare un altro club con cui proseguire per altri due anni in Europa”.

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Un club disposto soprattutto a pagare il suo ingaggio da 4,5 milioni di euro netti a stagione. Cosa che non sembra disposto. fare il Talleres, squadra argentina in cui Pastore ha mosso i primi passi da calciatore. “Sogno il ritorno al Telleres, lo preferirei all’Huracan. Ho ancora due anni di contratto in Europa, ma potrei tornare un anno prima: lo diranno il calcio e la mia voglia di continuare a competere ad alti livelli“.

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Vuole rimanere al Lipsia, invece, Justin Kluivert, che potrebbe finire come contropartita nell’operazione Sabitzer. Non tornerà alla base nemmeno Alessandro Florenzi: il Psg non lo riscatterà, ma l’ex capitano piace all’Inter.

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