Pagine Romaniste (F. Castellucci)Alvaro Morata e Gianluca Scamacca, mai compagni di squadra, ma legati da una destinazione comune: Trigoria. Entrambi vecchie conoscenze del nostro calcio, il primo ha vestito la maglia bianconera dal 2014 al 2016 e successivamente dal 2020 al 2022, il secondo mentre era al Sassuolo ha giocato in diverse squadre italiane in prestito, ma affermandosi con la maglia neroverde nella stagione 2021/22.

Attaccanti con caratteristiche molto diverse, ma entrambi efficaci al punto da essere attaccanti con un appeal internazionale. Lo spagnolo, titolare anche nelle Furie Rosse con Luis Enrique in panchina ha nella mobilità e nella velocità la sua migliore caratteristica, infatti ha anche interpretato il ruolo di ala. L’italiano, ha nella forza e nella potenza le sue armi più affilate.

IL CONFRONTO TRA NUMERI 9

Alvaro Morata, classe 1992, ha vestito molte maglie importanti: Juventus, Atletico Madrid, Chelsea e Real Madrid. Ha collezionato con i club 541 presenze, segnando 195 gol e mettendo a referto 77 assist per i compagni. Mentre in Nazionale ha numeri decisamente superiori: 64 presenze, condite da 30 gol. Ha nel suo palmares anche 2 Champions League, sfiorandone una terza nella finale del 2015 tra Barcellona e Juventus, vinta dai catalani. Il suo miglior score in una stagione nella stagione 2016/17 con la maglia dei Blancos, dove ha realizzato 25 gol in 43 partite.

Gianluca Scamacca, è ancora alla ricerca della sua prima rete in Nazionale maggiore in 11 presenze. Il classe 1999 ha l’età dalla sua rispetto allo spagnolo. Vanta 63 gol e 7 assist in 200 presenze con i club. Il suo miglior score stagionale lo ha fatto registrare con il Sassuolo nella stagione 2021/22, con 16 reti in 38 partite. Molto bravo nel giocare spalle alla porta, sa essere un fattore anche dalla distanza. Con la sua attale maglia, quella del West Ham ha avuto poche gioie in Premier League (solo 3 gol in 16 presenze, complice anche l’infortunio), ma ha segnato 3 gol in 7 partite in Conference League.

LE TRATTATIVE CON TIAGO PINTO

Morata ama l’Italia, lo ha ribadito più volte anche la moglie. Ha dimostrato sempre un grande attaccamento e rispetto per i colori bianconeri, ma la destinazione romana sembra essere a lui molto gradita. José Mourinho lo vorrebbe al fianco di Paulo Dybala visto che i due si conoscono bene. L’Atletico Madrid però non fa sconti: la clausola da 21 milioni o resta alla corte del Cholo Simeone. Inoltre, il contratto del 31enne, sarebbe almeno da 4 milioni, non una spesa da fare a cuor leggero per i club italiani. Su di lui anche Inter e Milan, ma la concorrenza sembra essersi ridotta negli ultimi giorni.

Scamacca considera Roma casa sua. Cresciuto calcisticamente a Trigoria, tifa per i colori giallorossi e ha dichiarato apertamente che sente di poter crescere sotto la guida dello Special One. La trattativa per lui potrebbe essere una via più agiata. L’accordo tra l’entourage e Tiago Pinto c’è e il suo stipendio non spaventa come quello dello spagnolo. Ha un prezzo di cartellino più elevato, ma con l’apertura degli inglesi al prestito con obbligo in caso di determinate situazioni, potrebbe essere la soluzione giusta per i conti della società dei Friedkin. Tiago Pinto sembrerebbe dover volare in settimana a Londra per smuovere la trattativa.

Entrambi destano un certo fascino, due nomi all’altezza dell’infortunato Tammy Abraham, ma molto diversi tra loro. Il primo garantirebbe imprevedibilità e movimenti per l’attacco giallorosso, mentre il secondo sarebbe un punto di riferimento al quale far girare attorno la batteria di fantasisti giallorossa. Due soluzioni, due modi di interpretare il ruolo di numero 9.