Il Tempo (L. Pes) – Pisilli accende la luce in un pomeriggio che seppure assolato nella Capitale, per la Roma era diventato più buio che mai. E non solo per il gol a sette minuti dalla fine (il primo in campionato) che regala a Juric la seconda vittoria di fila in altrettante partite di A. Ma perché nella mezz’ora avuta a disposizione contro il Venezia dell’ex Di Francesco, il ventenne di Casal Palocco, assieme a Baldanzi, ha cambiato la marcia del centrocampo della Roma regalando le giuste energie per la rimonta.
La copertina, oltre a Pisilli, se la prende ancora una volta Mile Svilar che con almeno tre interventi decisivi tiene a galla i giallorossi. Il belga già dopo due minuti deve mettere una pezza sulla conclusione di Svoboda. Non può nulla, invece, sul tap-in di Pohjanpalo dopo il palo di Busio. Ma l’estremo difensore è miracoloso quando ferma a tu per tu Oristanio che stava per scrivere la parola fine sul match.
All’ora di gioco la svolta del match con i cambi. Gli ingressi di Baldanzi e Pisilli regalano energia e vitalità alla Roma che prima pareggia con un gol fortunoso di Cristante e poi ribalta il risultato con il colpo di testa di Pisilli su corner di Paredes. Il numero 61 al terzo tentativo trova la rete che fa esplodere l’Olimpico e perdere la testa al gioiellino di Trigoria. Juric si salva grazie ai cambi e trova sei punti in due partite. Una Roma opaca per settanta minuti e che mostra ancora delle lacune importanti. Sarà fondamentale per Juric riuscire ad abbinare l’intensità nei novanta minuti e la gestione degli impegni di coppa. Si torna in campo già giovedì sul campo “di plastica” degli svedesi dell’Elfsborg.