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Zeman: “Caprari è un talento, al Pescara troverebbe spazio”

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Gianluca Caprari è uno dei principali obiettivi del Pescara nel prossimo mercato di gennaio, di certo Zeman non lo nasconde. L’allenatore degli abruzzesi, al termine della partita vinta dai suoi uomini sul campo della Nocerina, è tornato a parlare del giovane attaccante cresciuto nel vivaio giallorosso. Ecco le parole dell’ex tecnico della Roma: “Caprari è un grande talento. Alla Roma purtroppo non trova spazio, spero lo trovi da noi. Decideranno i giallorossi”.

Ag. Kjaer: “Simon si trova benissimo nella capitale e vuole restarci a lungo”

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Mikkel Beck, procuratore del difensore giallorosso Simon Kjaer, parla a proposito delle condizioni fisiche del suo assistio, che lo hanno tenuto lontano dal campo da gioco dalla partita contro l’Udinese, per un probelma alla coscia sinistra, e della bella esperienza che sta vivendo il giocatore danese nella Capitale. Queste la parole dell’agente rilasciate a romagiallorossa.it:

Come sta Kjaer?

Simon si allena con la squadra dall’inizio del 2012, a recuperato pienamente dall’infortunio, ed è pronto a scendere in campo“.

Che ne pensa della stagione fin qui disputata da Kjaer?

Secondo me sta disputando un abuona stagione. Quando è stato chiamato in causa credo abbia fatto bene, certo un pò di continuità non avrbebe fatto male, è stato unpeccato per quell’infortunio che lo ha tenuto per così tanto tempo lontano dal campo“.

Si trova bene qui a Roma o crede che gli possa mancare il campionato tedesco?

E’ felicissimo di essere qui a Roma, ama la città il campionato italiano e la gente, ripeto questa è una grande opportunità per lui e di sicuro non gli manca la Germania“.

Com’è il rapporto con Luis Enrique?

Nello specifico non lo so, certe cose rimangono comunque private, ma credo che sia un ottimo rapporto come lo ha con la maggior parte dei suoi giocatori”.

Lei come valutail gioco di Luis Enrique?

Io personalmenteadoro il modo di interpretare il calcio di Luis Enrique, la gente deve avere pazienza. Se la squadra segue le direttive del tecnico sicuro vedremo un gioco molto interessante. Chi non ama il calcio del Barcellona? Sarebbe bello vedere la Roma avvicinarsi a quello stile“.

Il futuro di Kjaer sarà con la Roma? Secondo lei verrà riscattato dalla società?

Lo spero sia io che Simon. Siamo positivi riguardo al riscatto da parte della Roma, anche perchè lui vuole restare qui vuole crescere e diventare importante per la squadra, speriamo possa rimanere a lungo nella capitale“.

 

 

 

 

 

 

Simplicio e Giorgio Rossi al Sant’Eugenio per beneficenza. Il brasiliano: “Fiero di regalare un sorriso”

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Nel prime ore di oggi pomeriggio, Fabio Simplicio e lo storico massaggiatore Giorgio Rossi si sono recati all’Ospedale Sant’Eugenio per portare dolci e regali ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria. L’evento è iniziato con un discorso introduttivo da parte del portavoce del Roma Club Eur Torrino, organizzatore della giornata, cui ha fatto seguito il giro tra le camere per la consegna dei doni. Il primo a prendere la parola è stato Giorgio Rossi il quale, rivolgendosi ai presenti, ha dichiarato: “Sono felice di essere qui con voi, ringrazio Fabio e tutti voi per questa possibilità e forza Roma”. Anche Simplicio ha voluto salutare quanti hanno assistito all’evento. Ecco le parole del calciatore brasiliano: “Sono felice di essere qui con voi e con questi bambini. Ho la possibilità di regalare loro un sorriso e sono orgoglioso di questo”.

Amauri: “Voglio giocare di più. Sarei felice di farlo alla Roma”

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L’attaccante della Juventus Amauri ha parlato in merito ad un suo eventuale trasferimento in maglia giallorossa. Dopo l’infortunio di Osvaldo, che resterà out per due mesi, stanno prendendo quota le possibilità dell’ex Palermo di liberarsi dai bianconeri per approdare alla Roma. Ecco le parole di Amauri rilasciate a vocegiallorossa.it: “Ancora non ho ricevuto nessuna offerta. So di un interessamento da parte di alcuni club e della Roma“.

Come prenderesti il trasferimento alla Roma?
E’ una grande squadra con ottimi giocatori giovani e di prospettiva. Sarebbe una bellissima esperienza

Dopo aver saputo di questo interesse da parte del club giallorosso, ha parlato con il suo agente magari per intensificare i contatti con la società?
Ora non sto giocando, quindi mi piacerebbe andare alla Roma, sarebbe tanto di guadagnato. Ho voglia di giocare e l’entusiasmo non mi manca”.

Cosa ne pensa dell’idee di Luis Enrique, e del calcio che sta cercando di sviluppare? Come pensa si troverebbe in quel tipo di contesto?
Hanno avuto un inizio di stagione difficile, ma con il tempo le idee cominciano a venire fuori. Giocano un calcio di prima, mi troverei benissimo in un sistema così“.

Considera definitivamente conclusa la sua esperienza alla Juventus?
Direi di si. Voglio giocare e sono tante le squadre che si stanno interessando a me, ma per ora non c’è nulla di concreto. Il calciomercato è così, magari la prossima settimana arriverà qualche novità. Se fosse la Roma a cercarmi sarei davvero felice

Paese Sera – Roma, è arrivato J.Pallotta. Osvaldo fuori due mesi

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E’ tornato a Roma James Pallotta, l’uomo forte della cordata americana, un tempo capitana da Thomas R. DiBenedetto. Ora che l’uomo dal  grande anello non si fa più vedere nella Capitale, dopo aver perso ogni delega operativa, è proprio Pallotta l’uomo di riferimento tra il gruppo di proprietari della As Roma. A Roma c’era già stato qualche mese fa, accolto da una splendida giornata di sole. Questa mattina a Ciampino, ha trovato nuvole e interrogativi.

L’arrivo – Atterrato nel secondo aeroporto di Roma intorno alle 7.05, Pallotta è stato subito prelevato da un auto grigia e accompagnato all’Hotel De Russie (simpatici giochi di suoni). Frastornato dal lungo volo e dalla calca dei giornalisti, non si è lasciato andare a promesse o a grandi proclami. Anzi:”Stiamo lavorando per il rinnovo di De Rossi, al momento non c’è nessuna novità. Se oggi lo incontrerò a Trigoria? Certo, e incontrerò anche gli altri giocatori”. In mattinata infatti è atteso al centro sportivo, dove troverà lo staff al completo ad attenderlo. Oltre ovviamente ai giocatori, quasi tutti: non ci sarà Pizarro, volato in Cile per assistere la sorella malata. Questa la causa del nervosismo che lo ha portato ad abbandonare la seduta di allenamento prima della conclusione. Dopo un colloquio con Sabatini, ha ricevuto l’ok per volare in Cile. Al ritorno, probabilmente atterrerà a Roma solo per prendere il necessario per l’esperienza alla Juventus.

De Rossi – Il rinnovo più atteso di sempre stenta ad arrivare e non è detto che arrivi. Dall’Inghilterra, fonte SkySport, sono convinti: Daniele De Rossi ha rifiutato i soldi del Manchester City. Ieri intanto sono arrivate anche le dichiarazioni di Roberto Mancini, allenatore dei “citizens”: «A noi interessa, è un grandissimo giocatore, ma non so se lascerà la Roma».  Non lo sa nessuno ancora, perché ancora non è del tutto deciso. Servirà un ultimo decisivo incontro, quello tra Franco Baldini e Sergio Berti, procuratore del giocatore. Imminente si dice, ma intanto ancora non è stato fissato.

Quagliarella – Ora c’è l’ufficialità: Daniel Pablo Osvaldo sarà indisponibile per almeno 2 mesi. La Roma adesso valuta se gettarsi sul mercato alla ricerca di una punta. I recenti buoni rapporti con la dirigenza juventina, con cui si sta per trattare anche la cessione di David Pizarro, hanno fatto venire un’idea a Sabatini: Fabio Quagliarella. Il giocatore deve capire quale ruolo occupa, dopo l’arrivo di Marco Borriello, nella nuova gerarchia degli attaccanti. Qualora non dovesse accettare le scelte di Conte, sarebbe pronto a lasciare Torino e Roma sarebbe una destinazione gradita. In estate c’è Euro 2012, e per essere convocati, bisogna giocare e segnare. Oggi intanto a Trigoria ci sarà un incontro tra Walter Sabatini e Beppe Bozzo, procuratore anche di Quagliarella. L’argomento all’ordine del giorno prevede la cessione di Pizarro alla Juve e la formalizzazione del contratto di Leandro Greco. Chissà che non sia l’occasione per sondare il terreno.

Paese Sera – Lorenzo Serafini

Rinviato alla prossima settimana l’incontro Sabatini-Bozzo

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L’incontro tra Walter Sabatini e Beppe Bozzo, inizialmente previsto in queste ore, è stato rinviato alla settimana prossima. A darne notizia è l’emittente satellitare Sky Sport, che specifica che nella riunione tra il d.s e l’agente di mercato si sarebbe parlato del contratto di Greco, il cui rinnovo fino al 2015 va solo depositato in Lega, ma soprattutto degli eventuali trasferimenti di Pizarro e Quagliarella, entrambi rappresentati da Bozzo: il primo, volato in Cile a causa di problemi familiari, sarebbe molto vicino al passaggio alla Juventus, mentre l’attaccante bianconero potrebbe fare il percorso inverso, ed approdare alla corte di Luis Enrique che dovrà rinunciare ad Osvaldo, infortunato, per i prossimi due mesi.

De Giorgis (ag. Mancini): “De Rossi completerebbe a perfezione la seconda linea del Manchester City”

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Giorgio De Giorgis, agente di Roberto Mancini, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Roberto anche l’anno scorso ha avuto problemi a centrocampo, con Yaya Touré che giocava più vicino alla porta avversaria che in mediana. Ora ha De Jong, Milner, Barry e Yaya Touré, non ha tanti ricambi. De Rossi completerebbe alla perfezione la seconda linea. Mancini su di lui non si è mai nascosto. Lo vorrebbe. Ed è chiaro che se De Rossi non rinnovasse il contratto con la Roma, sul suo cartellino ci sarebbero le più importanti società, tra cui credo anche il Paris Saint Germain“.

L’agente è interventuo in esclusiva all’emittente radiofonica Tele Radio Stereo ed ha parlato sempre a proposito del rinnovo del contratto in giallorosso del centrocampista di Ostia, Daniele De Rossi, “Se non fosse romano e tifoso della Roma se ne sarebbe andato forse già lo scorso anno o addirittura tre anni fa. Lo stesso Mancini, per quando identificato con la Sampdoria, quando fu deluso dalla società andò via, ma lui non era di Genova. Totti per esempio è sempre rimasto a Roma proprio perché romano e romanista“.  Il Manchester City, pur non avendo intenzione di investire grandi risorse economiche nel mercato di gennaio sarebbe disposto a fare un’eccezione per De Rossi: “Mancini se decide di prendere un calciatore cerca di fare acquistare sempre un grande calciatore. Il City ha fatto intendere di non voler spendere tanti soldi a gennaio ma se esistesse, anche negli ultimi dieci giorni di gennaio, la possibilità di arrivare a un big, farebbe un sacrificio economico“.

Giorgio De Giorgis ha comunque una sua opinione ben definita in merito alla questione: “Se fossi il proprietario della Roma, tenterei fino in fondo, anche fino al 29 giugno, di fargli firmare il rinnovo. Anche perché a gennaio cosa si potrebbe offrire per un calciatore, per quanto di alto livello, che va in scadenza? Cinque, sei milioni di euro? Non credo varrebbe la pena“.

 

Domani alle ore 11.30 conferenza stampa di Luis Enrique

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Sabato 7 gennaio 2012, alle ore 11.30, il Responsabile Tecnico Luis Enrique incontrerà i giornalisti in sala stampa a Trigoria alla vigilia dell’incontro Roma-ChievoVerona che avrà luogo domenica pomeriggio all’Olimpico. La conferenza, secondo quanto pubblicato dal sito ufficiale giallorosso, asroma.it, verrà trasmessa in diretta su Roma Channel (canale 234 di Sky).

Mercato Roma: interesse per Djamel Mesbah?

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Mercato Roma: interesse per Djamel Mesbah. Il centrocampista algerino del Lecce è uno dei giocatori oggetto della discussione fra le due società; i dirigenti delle due squadre hanno parlato qualche giorno fa. In scadenza 2012, l’algerino è alto 180 cm e pesa 72 kg potrebbe arrivare per nemmeno 2 milioni e nei prossimi giorni ci potrebbe essere un’accelerata dei club interessati alla trattativa. Ma la Roma dovrà battere la concorrenza del Genoa.

Allenamenti Roma – De Rossi con il gruppo, differenziato per Cassetti

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Da Trigoria, Mario Chiapperi

Seduta di allenamento mattutina per i ragazzi di mister Luis Enrique. Nel giorno dell’Epifania la Roma continua la sua preparazione e prova gli schemi sul campo del Fulvio Bernardini, in vista del match contro il Chievo, previsto per domenica 8 gennaio, alle 15, allo Stadio Olimpico. C’è anche Osvaldo a Trigoria, accompagnato da un’altra persona. L’attaccante si sottoporrà a ecografia nel centro tecnico giallorosso. Francesco Totti, appena arrivato a Trigoria, si è intrattenuto con i tifosi per foto e autografi, ed ha rilasciato una breve dichiarazione. Oggi, inoltre, il centro tecnico ospita anche un vertice negli uffici: il manager bostoniano James Pallotta è arrivato questa mattina a Roma. Tra i vari punti all’ordine del giorno, il rinnovo del contratto con la Roma del centrocampista di Ostia, Daniele De Rossi.

10.40 – La squadra scende in campo. De Rossi regolarmentecon il gruppo, Rosi, ancora febbricitante, non svolge la seduta. Assenti anche Pizarro, volato in Cile per problemi familiari, Cassetti, e gli altri infortunati Burdisso e Osvaldo.

10.45– Il gruppo inizia il consueto lavoro atletico di riscaldamento. I portieri lavorano sul campo C con il preparatore Guido Nanni.

10.50 I giocatori sono riuniti nel cerchio di centrocampo, a colloquio con lo staff.

10.55 – Prosegue il riscaldamento: Luis Enrique divide la squadra in due gruppi per fare il torello.

11.25 – Dopo un colloquio a centrocampo tra tecnico e giocatori, il gruppo, è stato diviso in due. Da una parte gli attaccanti provano gli schemi offensivi, mente nell’altra metà campo difensori e centrocampisti provano lanci lunghi e cambi di gioco.

11.30 – Marco Cassetti è entrato in campo. Il difensore ha iniziato un lavoro differenziato con l’addetto al recupero infortunati Luca Franceschi.

11.40Luis Enrique divide  la squadra in due gruppi che si esercitano sui cross:
Bianchi: De Rossi Heinze Caprari;
Rossi: Kjaer Juan Pjanic Bojan.
Cassetti e Perrotta stanno uscendo dal campo, mentre Borini lavora col preparatore.  Taddei, Cicinho e Gago palleggiano.

FINE

Serie A: Roma-Chievo (domenica 8 gennaio, ore 15.00, stadio Olimpico).
Indisponibili: Burdisso, Cassetti, Osvaldo, Pizarro.
Squalificati: /
Diffidati: Cassetti, De Rossi.
In dubbio: Rosi, Borini.
Probabile formazione (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Juan, Heinze, Josè Angel; Gago, De Rossi, Simplicio; Pjanic, Lamela, Totti.

 


Il Romanista – Russo, sfavorì noi e aiutò la Lazio

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Per la prima volta dopo quel maledetto Brescia-Roma nel quale ne combinò di tutti i colori (ma soprattutto a danno dei giallorossi) Carmine Russo torna a dirigere i capitolini all’Olimpico. Chissà quale sarà la reazione degli spettatori: fischi di incoraggiamento o applausi ironici? Propenderemmo per questa seconda soluzione, anche perché la presa in giro (che in romano si dice “cojonella” e scusateci il termine forte, ma questo è il nostro dialetto) è sempre da preferire all’astio. Tra quella partita di Brescia e la gara di domenica c’è stata un’altra partita della Roma diretta da Russo, quella vinta 3-2 a Bari lo scorso 1 maggio nella quale dette ben due rigori ai giallorossi, uno segnato da Totti e l’altro parato da Gillet al capitano. Coscienza che rimordeva? O forse incapacità congenita di condurre in porto un arbitraggio senza sbavature, tanto che quella gara lo vide anche dare un rigore al Bari per un tocco di mano di Juan (giusto), negare un altro penalty alla Roma per una mano di Parisi su tiro di Totti ed espellere (giustamente) De Rossi per la gomitata rifilata a Bentivoglio che gli costò anche un po’ di Nazionale. Nel finale, poi, espulse (esagerando) anche Perrotta per un pugnetto alla schiena di Masiello, che prima lo aveva provocato e poi fece una scena teatrale. Insomma, decisioni indovinate ed altre decisamente sbagliate, ma sempre con l’impressione che quella serata di Brescia lo stesse ancora condizionando pesantemente nei confronti della Roma. Speriamo che stavolta vada tutto liscio e che gli assistenti Viazzi e Liberti lo aiutino a non sbagliare più del lecito. Intanto prendiamo atto del suo bilancio in campionato con la Roma, fatto di 1 vittoria (quella succitata di Bari) e 2 sconfitte. Oltre quella di Brescia, infatti, c’è anche da segnalare quella casalinga contro il Livorno del 25 ottobre 2009 (0-1). Nel campionato in corso Russo ha diretto 8 partite con 5 vittorie casalinghe, 1 pareggio e 2 vittorie esterne, entrambe segnate da alcuni suoi errori: in Bologna-Lecce 0-2 non dette un rigore agli emiliani per il pugno dato da Giacomazzi a Cesarini; in Lecce-Lazio 2-3 risparmiò l’espulsione a Marchetti per l’uscita da ultimo uomo e in chiara occasione da rete su Di Michele con la quale provocò il rigore per il Lecce, limitandosi ad ammonire il portiere laziale perché il pallone andava verso l’esterno dell’area e non verso la porta. Opinabile.
Il Romanista – F.Bovaio

Repubblica – Pizarro vola in Cile, poi l’addio. Pjanic: “Più deboli senza De Rossi”

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Solo un anno fa erano la «coppia perfetta» del centrocampo. De Rossi e Pizarro, oggi, sono per motivi diversi l’ombelico dei pensieri che scuotono la Roma.
Ieri a Trigoria hanno corso uno vicino all’altro, ai margini della squadra. Il biondo centrocampista con il contratto in scadenza alle prese con un dolore all’adduttore che ne mette in dubbio l’impiego domenica. Il cileno, invece, emarginato dal tecnico dopo l’ammutinamento di mercoledì quando aveva lasciato l’allenamento senza permesso. Il prologo all’addio, che David vedrà persino anticipato: a ore, infatti, il regista volerà in Cile per un problema familiare. Le scuse a compagni e allenatore non gli serviranno a evitare una multa, ma nel confronto pomeridiano con il ds Sabatini – durissimo nei suoi confronti – il cileno ha ottenuto di poter tornare a Valparaiso per stare
vicino a una familiare stretta. Il prologo all’addio: la Juventus ha ribadito la volontà di prenderlo ottenendo la disponibilità della Roma a chiudere l’operazione.
Oggi l’agente Beppe Bozzo sarà a Trigoria per definire i termini in attesa che, tra una settimana nelle previsioni attuali, David torni dal Cile per diventare bianconero. Ma l’arrivederci a Pizarro fa rima con i dubbi di De Rossi. Sono le ore più importanti per il futuro del centrocampista di Ostia, quelle del probabile confronto – né il primo, né l’ultimo – tra Baldini e l’agente Berti. Difficile quantificare l’incidenza sulla trattativa di Jim Pallotta, atteso a Roma stamane: se firma sarà, accordo quinquennale con clausola di rescissione da 25 milioni. Nell’attesa, però, regnano silenzio e nervosismo: quelli di De Rossi, disponibile a firmare autografi a un esercito di tifosi ma teso al punto di inveire contro un supporter che ne ostacolava l’uscita da Trigoria. «Senza Daniele la Roma si indebolirebbe – ricorda Pjanic – spero tutti facciano gli sforzi necessari perché lui resti». Oggi accertamenti per Osvaldo: la Roma spera in uno stop di un mese, ma teme il doppio.
La Repubblica – Matteo Pinci

Il Romanista – Osvaldo, oggi il responso

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Ieri la fisioterapia, adesso gli esami. Oggi la Roma saprà per quanto tempo sarà orfana di Osvaldo. L’ecografia cui si sottoporrà a Trigoria permetterà di capire l’entità della lesione agli adduttori della caviglia sinistra. E’ stato un infortunio del tutto casuale. Daniel se l’è procurato mercoledì in allenamento. Un tacco smarcante di troppo, la fitta, il crac. Ieri la sua presenza a Trigoria, dove ha fatto un po’ di fisioterapia, era segnalata dalla sua auto: nel parcheggio interno spiccava la Mini con la bandiera dell’Argentina sul tettuccio e il volto di Maradona sullo sportello del guidatore.
Battute a parte, dalla serietà della lesione dipenderanno le scelte di mercato del club, ma a questo ci penseranno Sabatini e Baldini. Luis Enrique deve decidere altro, deve riflettere sull’undici da mandare in campo contro il Chievo. Senza Osvaldo. Nell’allenamento di ieri, il tecnico ha provato il tridente più ovvio: Totti-Lamela-Bojan. In realtà, tutto ruota attorno a Totti. Come sempre, d’altronde. Sappiamo che la squadra con Francesco o senza di lui non è la stessa squadra. C’è un passaggio della conferenza stampa di Pjanic che merita di essere sottolineato. Fa capire quanto sia prezioso il ruolo di Totti in questa squadra. «Francesco – ha detto Miralem – ci dà sicurezza e la squadra si sente più libera con lui in campo. Un giorno vorrei essere come lui». Il Capitano ha quella visione di gioco che nessun altro può vantare, e forse non solo nella Roma.
E poi sta da dio sia fisicamente, sia psicologicamente. Lo dimostra l’episodio di ieri, quando Francesco si è messo a palleggiare con il figlio Cristian, 6 anni. «Portami la fascia», gli ha chiesto a un certo punto il papà. Il piccolo è schizzato via ed è tornato con lo scaldacollo, raccogliendo gli applausi della squadra. Chiusa la parentesi sullo stato emotivo da 10 del Capitano, dalla sua posizione dipenderanno le altre  valutazioni. Se Luis Enrique sceglierà di tenere Francesco dietro il tandem Lamela-Bojan, Pjanic agirà da intermedio assieme a Simplicio o Gago. L’ipotesi numero due prevede Pjanic trequartista con Totti e Lamela punte. In questo caso, Bojan andrebbe in panchina. Nota a margine, Borini è ok però non tocca una palla come si deve da Roma-Milan del 29 ottobre. Ma c’è anche un’altra incognita da tenere in considerazione per il “Totoluisito”. E’ De Rossi. Daniele non ha lavorato in gruppo. Soffre ancora per un affaticamento muscolare, come Pizarro. Se non si dovesse allenare anche oggi con la squadra, Lucho potrebbe tenerlo a riposo in vista di Roma-Fiorentina di Coppa della prossima settimana. Il sostituto ideale con il Chievo sarebbe Gago. Ha saltato la
seduta di ieri anche Rosi, che ha accusato qualche linea di febbre. Se non dovesse farcela a recuperare – ma a Trigoria sono ottimisti – Taddei andrà a destra e Josè Angel a sinistra. Al centro, a meno che Luis
Enrique non voglia stupire restituendo una maglia da titolare a Kjaer, toccherà alla coppia Juan e Heinze.
Il Romanista – D.Galli

Corriere dello Sport – Roma-Quagliarella: contatto

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Per prima cosa, Fabio Borini. La Roma sta per acquistare un attaccante. Quello che già corre a Trigoria, sperando di mettersi alle spalle in fretta l’infortunio. Nell’ultimo giorno del mercato estivo, Borini era arrivato in prestito dal Parma. La Roma ora verserà circa 3 milioni a Ghirardi, che prenderà probabilmente Stefano Okaka, per comprare la metà del cartellino.[…]
CONTATTO – Oggi a Trigoria è previsto un appuntamento tra Walter Sabatini e Beppe Bozzo, uno dei più attivi procuratori italiani. L’argomento all’ordine del giorno prevede la cessione di Pizarro alla Juve e la formalizzazione del contratto di Leandro Greco, che rinnoverà fino al 2015 con uno stipendio diviso quasi equamente in parte fissa e parte variabile, con base di circa 750.000 euro netti. In pratica, una volta superato un certo numero di presenze Greco guadagnerà circa un milione e mezzo all’anno. Ma l’occasione sarà buona per studiare la posizione di Fabio Quagliarella, che la Juve al momento non intende vendere. Ma che nelle prossime settimane, soprattutto se non dovesse essere utilizzato con continuità da Conte, potrebbe forzare la mano con i dirigenti per chiedere di andare via. Anche Inter e Milan hanno fatto un sondaggio ma la Roma è davanti a tutti per le prospettive tecniche che può offrire: Quagliarella con Luis Enrique giocherebbe titolare, almeno fino al rientro di Osvaldo. […]
QUESTO SI’, QUESTO NO – Tra le alternative, Amauri e Iaquinta non fanno al caso della Roma. E sono calate le quotazioni di Nilmar. Non perché alla Roma non piaccia, anzi, ma perché il Villarreal non lo lascia partire per meno di 15 milioni. Che oggi Sabatini non ha. E’ la stessa ragione per cui è stato congelato l’acquisto di Guarin, che il Porto ora sta trattando con la Juve (sempre lei). La Roma preferisce un prestito con diritto di riscatto, consapevole che in estate avrà più soldi da investire. E così sta considerando l’idea del Catania, che le ha proposto Maxi Lopez (su cui è ancora in vantaggio il Milan). Non è un attaccante che entusiasma Luis Enrique, che lo ha conosciuto a Barcellona, ma è un giocatore pronto a bassi costi: 500.000 euro per il prestito, 7-8 milioni per l’eventuale riscatto a giugno.
A CENTROCAMPO – Per il centrocampo, invece, è venuta fuori un’altra chance: Marquinho, centrocampista mancino di buona qualità del Fluminense. I giornali brasiliani assicurano che Sabatini ha presentato un’offerta ufficiale per il prestito. Proposta rifiutata. Ma la Roma potrebbe provarci di nuovo e magari mandare un emissario – Frederic Massara – in Brasile. Dove giocano anche Casemiro e Paulinho, due calciatori che i dirigenti di Trigoria seguono da molti mesi.
Corriere dello Sport – Roberto Maida

Totti ai tifosi “Ma da voi non è arrivata la Befana? Spero in una doppietta domenica”

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Questa mattina la Roma torna ad allenarsi a Trigoria il giorno dell’Epifania. Francesco Totti, giunto al centro tecnico Fulvio Bernardini, si è fermato per firmare alcuni autografi ai tifosi, dichiarando: “Ma da voi la Befana non è passata? Una doppietta domenica? Speriamo”.

Gazzetta dello Sport – Pizarro perdonato: la sorella è malata e lui vola in Cile

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Prima l’allenamento differenziato al fianco di Daniele De Rossi, poi il chiarimento, sia con Luis Enrique che con il diesse Walter Sabatini. David Pizarro ieri pomeriggio si è scusato (anche con i compagni di squadra) per l’atteggiamento tenuto alla fine dell’allenamento di mercoledì (quando aveva abbandonato prematuramente l’allenamento durante lo stretching conclusivo), spiegando i motivi del suo nervosismo: la sorella è grave, sta molto male. La Roma ha capito, accettato le scuse (ieri mattina la volontà della società era quella di multare il centrocampista) e concesso al «Pek» un permesso speciale per motivi familiari. Pizarro ha gradito, lasciando subito Trigoria per volare in Cile, proprio per stare vicino alla sorella. Esclusa, ovviamente, la sua presenza domenica pomeriggio con il Chievo, ma il cileno sarà out anche l’11 contro la Fiorentina.
Gazzetta dello Sport – A.Pugliese

Corriere dello Sport – De Rossi, arrivano Pallotta e il Psg

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Il viaggio di Sergio Berti a Dubai, dove ieri si è giocata l’amichevole Milan-Psg, non era una passerella di piacere. L’inafferrabile procuratore di Daniele De Rossi aveva in programma una serie di incontri di lavoro, tra cui quello con il Paris Saint-Germain. Ancelotti ha chiesto informazioni per capire, senza per questo voler fare uno sgarbo alla Roma, a che punto fosse la trattativa per il rinnovo contrattuale. Di sicuro anche i francesi si sono messi in fila per De Rossi con Real Madrid e Manchester City. Tanto è vero che domani lo stato maggiore del Psg, con i rappresentanti del fondo arabo che gestisce il club, potrebbe essere a Roma per formulare un’offerta. C’è un piano di volo su Ciampino che prevede l’arrivo da Dubai dell’aereo privato dello sceicco Nasser Al-Khelaifi (…) Non è escluso che Berti abbia ascoltato anche le proposte del Milan. Ma De Rossi, in caso di addio alla Roma, difficilmente resterebbe in Italia per una questione di rispetto per la maglia che ama. E poi, se proprio il Milan si fosse fatto avanti, forse avrebbe invitato Berti a via Turati e non negli Emirati Arabi.
LO STALLO – La Roma comunque è convinta che la partita non sia persa. Forte della volontà di De Rossi e della determinazione dei dirigenti. Berti prima o poi si confronterà anche con Baldini – non si è ancora impegnato con altre squadre – con l’intenzione di trovare un accordo per il prolungamento fino al 2016. Certo, il tempo stringe. E una soluzione va trovata molto in fretta, per il bene di tutti. Ma De Rossi intanto che dice? Si allena in silenzio e anche in disparte, in questi giorni, a causa dell’infiammazione alla coscia che si trascina da qualche settimana. I medici della Roma, insieme con il preparatore Luca Franceschi, lo stanno seguendo con grande cura per evitare che il problema degeneri in pubalgia, un malanno che lo ha già colpito negli anni scorsi. Ieri, peraltro, qualche decina dei tifosi ha fermato il giocatore, che usciva da Trigoria a bordo di una Smart grigia, chiedendogli di firmare il contratto. De Rossi è rimasto impassibile, limitandosi a mettere le firme sugli autografi. (…)
ARRIVA IL PADRONE – Magari a usare la penna per uno scopo più importante lo convincerà James Pallotta, il capocordata che comanda la Roma, pronto a sbarcare in città. Il suo arrivo è previsto domattina, sempre a Ciampino, a bordo di un aereo del fondo Raptor che parte oggi pomeriggio da Bedford, sobborgo di Boston (ma il presidente DiBenedetto non torna più?). Viaggeranno con lui Mark Pannes, da poche settimane diventato consigliere della Roma, e l’altro assistente Alexander Zecca. Pallotta visiterà le strutture di Trigoria, anche per conoscere Luis Enrique e la squadra, e assisterà alla partita di domenica contro il Chievo. «Non aspettatevi un taumaturgo» dicono i suoi collaboratori. Ma è chiaro che la sua presenza fisica può aiutare i dirigenti a cancellare i dubbi di De Rossi sulle ambizioni della società nel medio-lungo periodo. Pallotta ripartirà lunedì per Londra, dove deve seguire alcuni affari che non hanno nulla a che fare con il calcio.
Il Corriere dello Sport – Roberto Maida

Il Messaggero – Pjanic: «C’è bisogno di Daniele»

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«Spero di continuare a giocare accanto a loro ancora per tanto tempo». Parole, quelle di Pjanic, che suonano come un augurio. I destinatari del messaggio, nemmeno a dirlo, sono Totti e De Rossi. Se per quanto riguarda il capitano, il bosniaco vorrebbe un giorno «diventare come lui, sappiamo che la squadra senza Francesco non è la stessa. Si sente più libera e sicura quando è in campo. Giocatori di tale qualità ne ho visti pochissimi nella mia carriera: è straordinario e da lui sto imparando tantissimo», su De Rossi invece il discorso si fa più complicato. Merito (o meglio dire, demerito) dell’annosa querelle sul rinnovo contrattuale: «Ma non voglio neanche pensare al fatto che Daniele possa lasciarci – ha spiegato Pjanic – Abbiamo bisogno di lui e spero che tutti facciano gli sforzi necessari per trattenerlo. Sarebbe difficile perdere un giocatore così forte, la squadra sicuramente si indebolirebbe». Uno sguardo al campionato – «Abbiamo recuperato gran parte del nostro ritardo ma dobbiamo vedere partita dopo partita. Se continueremo così, però, potremo pensare di raggiungere la zona Champions» – […]
Il Messaggero – Stefano Carina

Gazzetta dello Sport – Osvaldo-crac, attesa la verità. Sabatini punta Quagliarella

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La speranza è che la lesione al flessore della coscia destra sia meno grave del previsto (il timore è che sia secondo grado, uno stop che va dai 40 ai 60 giorni). E guardando ieri Osvaldo poggiare il piede, anche se con le stampelle, un po’ di quella speranza lì è affiorata. Ma la risposta arriverà solo oggi, quando l’attaccante della Roma (che ieri ha svolto solo fisioterapia) effettuerà gli esami che sentenzieranno l’entità del danno. Nel frattempo, la Roma va a caccia di una soluzione che possa accomunare il presente al futuro. Un attaccante, insomma, che sostituisca Osvaldo in questi due mesi, ma su cui poter contare anche dopo.
Borini & Okaka Ecco perché Walter Sabatini sta sfogliando la margherita. Al d.s. era tornato in mente Nilmar, il brasiliano del Villarreal cercato anche in estate, che però ieri ha gelato i giallorossi: «Si parla molto di un mio passaggio alla Roma, ma sto benissimo al Villarreal, non mi muovo da qui». Difficile anche che possa arrivare Amauri, sul quale bisognerebbe costruire un progetto a cui la Roma non è interessata (Amauri non gioca dalla scorsa stagione e guadagna cifre alte, più semplice pensare all’udinese Floro Flores). Della Juve (con cui dopo Borriello si sta parlando anche di Pizarro, oggi Sabatini incontrerà il suo procuratore Bozzo per arrivare alla fumata bianca) piace invece Quagliarella, ma i bianconeri non se ne vogliono privare. Sabatini ci riproverà proprio con Bozzo (che gestisce anche l’attaccante), ma il giocatore vuole restare a Torino. Nel frattempo, trovato l’accordo con il Parma per Fabio Borini: la punta resterà in giallorosso anche nel 2012-13, fissata la comproprietà a 3,5 milioni di euro. Agli emiliani, nei prossimi giorni, andrà anche in prestito Stefano Okaka. «Ci interessa», ha detto ieri Ghirardi.
Voci & Obiettivi Segnalato come la Roma abbia giudicato infondata la voce di un ingresso Giovanni Malagò nel management della Roma, il crac di Osvaldo ha spostato il mirino del mercato sull’attaccante, ma Sabatini non smette di lavorare per rinforzare centrocampo (presentata un’offerta, rifiutata, alla Fluminense per il prestito di Marquinho) e difesa, dove si cerca un esterno — piace De Ceglie — e un centrale. Posizione dove, la Roma ha tolto dal mercato Juan. Il brasiliano ha ricevuto un’offerta dai cinesi dello Shanghai Shenua (dove è andato Anelka), sembra da 5 milioni a stagione. Ma ha detto no. Shangai, del resto, non vale Roma.
Gazzetta dello Sport – A.Pugliese

Il Tempo – De Rossi verso il «sì» con la clausola

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Arriva otto ore dopo la Befana, senza calza ma con tanti buoni propositi. James Pallotta, il «nuovo» uomo forte della Roma, sbarca alle 8 a Ciampino con il suo jet privato della Raptor e si immerge per la prima volta nel mondo giallorosso. Insieme ai compagni di viaggio Mark Pannes, braccio destro inserito nel cda della Roma, e Anthony Zecca è pronto a scoprire ogni angolo di Trigoria. Lo aspettano tutti. Dirigenti, inservienti, allenatore e giocatori, uno in particolare: Daniele De Rossi, che ha bisogno di qualche certezza in più sul futuro della società prima di firmare questo «benedetto» contratto. Pallotta vuole parlargli e dare il suo contributo per sbloccare una vicenda che tiene sulle spine la Roma. Nell’agenda del bostoniano anche riunioni operative con Pannes e gli altri dirigenti e il debutto domenica allo stadio Olimpico per assistere alla partita con il Chievo prima di ripartire alla volta di Londra. Della trattativa con De Rossi continuano a occuparsi Baldini, Sabatini, Fenucci e il procuratore Berti che fino a ieri sera era ancora a Dubai. I contatti telefonici sono continui, giorno e luogo dell’appuntamento restano top secret: da oggi ogni momento è buono. Intanto ieri Baldini e Sabatini hanno parlato con il giocatore: una chiacchierata serena aspettando la stretta finale. De Rossi è stato accontentato dal punto di vista economico con un’offerta da circa 6 milioni di euro, compresi i bonus, per 5 anni. Le sue ultime riserve sono sulle prospettive della Roma. Tradotto: non vuole legarsi a vita a un club che non gli consentirà di vincere trofei importanti. È stato lo stesso De Rossi a chiedere di inserire una clausola rescissoria da circa 10 milioni di euro per lasciarsi libera una via d’uscita. Al momento la soluzione più probabile è proprio il rinnovo con la clausola, ma la tensione dei protagonisti resta palpabile. Ieri il centrocampista, al termine dell’allenamento, si è fermato un quarto d’ora a firmare autografi e si è visto costretto a rispondere a un tifoso che gli chiedeva con toni duri di firmare. De Rossi è infastidito dalle tante chiacchiere su presunti accordi già presi con altri club (in Inghilterra scrivono che si è iscritto a un corso d’inglese), vuole ancora riflettere e spuntare le migliori condizioni possibili. Il suo contratto dovrà passare anche per l’ok di Unicredit, come impongono i patti parasociali per i contratti superiori ai 5 milioni di euro, e servirà anche l’approvazione del comitato esecutivo di cui fa parte ancora DiBenedetto insieme a Pallotta e Fiorentino. A proposito: Mr. Tom è atteso a Trigoria intorno al 20. Intanto da Manchester Mancini continua a inviare messaggi a De Rossi: «È un top player, ma gioca per la Roma, è nato lì e non so se andrà via». Il suo ex ct Lippi la vede al contrario: «Arrivati a questo punto potrebbe andarsene». Il compagno Pjanic lo esalta: «Non voglio neanche pensare al fatto che Daniele ci lasci: senza di lui la squadra si indebolirebbe». Stesso discorso se partisse Juan, a patto che sia davvero tornato ai suoi livelli. Il brasiliano ha rifiutato una ricchissima offerta da un club cinese di Shanghai – quasi cinque milioni di euro a stagione – perché vuole restare a Trigoria fino alla scadenza del contratto (2013) e chiudere la carriera in Brasile. Il viaggio inverso potrebbe farlo l’esterno Marquinho: la Fluminense ha confermato di aver ricevuto un’offerta dalla Roma ma la risposta è stata negativa.
Il Tempo