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Il primo gol stagionale della Roma 2012-13 è firmato Pjanic, l’ultimo centrocampista a farlo fu Perrotta nel 2007

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E’ di Miralem Pjanic il primo gol della Roma 2012-2013 di Zdenek Zeman. Il centrocampista bosniaco ha segnato al sesto minuto la rete dell’1-0 durante l’amichevole contro una selezione della Val Pusteria.

L’anno scorso, sempre a Brunico, fu Francesco Totti a segnare la prima rete della stagione romanista, mentre nel 2009 fu la volta di Adriano (ultimo neo-acquisto a segnare il primo gol, sempre non ufficiale, del club giallorosso).
Sempre Totti aveva siglato la prima rete nelle amichevoli romaniste dell’estate 2009, l’ultima con Luciano Spalletti allenatore. Fu Vucinic il marcatore di Steaua Bucarest-Roma 3-1, nella prima uscita stagionale della stagione 2008-2009, che resta l’ultima sconfitta della società giallorossa nella prima amichevole durante la preparazione estive.

Miralem Pjanic succede a Simone Perrotta nel particolare elenco di centrocampisti a siglare il primo gol stagionale della Roma. Proprio il campione del Mondo nel 2006 aveva sbloccato il risultato nell’amichevole tedesca contro il Bayer Leverkusen alla Bay Arena, nella partita che terminò 2-2, con pareggio finale di Nonda a pochi minuti dalla fine. Particolarità di quella stagione fu che quella con il Bayer fu la seconda amichevole dell’anno, visto che alcuni giorni prima la Roma era stata battuta 4-0, sempre in Germania, dal Borussia Dortmund, rimandando così la prima rete stagionale proprio alla seconda partita.

Roma-Selezione Val Pusteria 9-0

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Prima amichevole della Roma di Zeman contro una selezione della Val Pusteria. Titolare Totti, che parte largo a sinistra con Osvaldo attaccante centrale e il giovane Nico Lopez a destra, mentre in difesa gioca il classe 95 Alessio Romagnoli insieme a Burdisso, che torna in campo dopo l’infortunio.

Tabellino Roma-Selezione Val Pusteria 9-0

ROMA (primo tempo): Lobont; Taddei, Burdisso, Romagnoli, Jose’ Angel; Greco, Florenzi, Pjanic; Lopez, Osvaldo, Totti.
A disp: Svedkauskas, Rosi, Juan, Heinze, Marquinho, Lamela, Bojan, Perrotta, Okaka, Borriello, Pizarro, Simplicio, Lucca, Bertolacci, Verre.
ROMA (secondo tempo): Svedkauskas; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; Bertolacci, Verre, Marquinho; Lamela, Borriello, Bojan.
A disp: Perrotta, Okaka, Pizarro, Lucca
All. Zeman.

SELEZIONE VAL PUSTERIA: Michael; Breitenberger, Oberschmied, Hitthaler, Covelli; Nockler, Lanz, Klettenhammer Consalvo; Harrasser (21′ Hunterberger), Lekaj.
A disp: Hains, Mair, Kroll, Gasser, Huber, Hitthaler, Elzenbaumer, Mutschlecher, Kronbichler, Steger.
All.: Plankensteiner.

Marcatori: 6′ Pjanic, 13′ Totti, 18′ Pjanic, 24′ Florenzi, 42′ Osvaldo, 63′ Marquinho, 72′ Bojan, 82′ Borriello 88′ Simplicio.
Ammoniti:/
Espulsi:/

Roma-Selezione Val Pusteria, la formazione ufficiale: Florenzi a centrocampo, in attacco Lopez-Osvaldo-Totti

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La Roma di Zdenek Zeman scende in campo per la prima uscita stagionale. A Riscone, dove la squadra giallorossa è in ritiro pre-campionato, va in scena l’amichevole contro una selezione della Val Pusteria. Presenti sulle tribune dell’impianto circa 400 tifosi. Uno striscione che recita “Laziale patetico” è stato esposto dietro una delle due porte.
Il tecnico boemo, con il suo classico 4-3-3, si affida alla coppia Burdisso-Romagnoli in mezzo alla difesa. A centrocampo Florenzi parte dal 1° minuto, mentre il trio offensivo è composto da Lopez-Osvaldo-Totti. Ecco la formazione della Roma:

Lobont; Taddei, Burdisso, Romagnoli, Josè Angel; Greco, Florenzi, Pjanic; Lopez, Osvaldo, Totti.
All.: Zeman.
A disp.: Svedkauskas, Rosi, Juan, Heinze, Marquinho, Lamela, Bojan, Perrotta, Okaka, Borriello, Pizarro, Simplicio. Lucca, Bertolacci, Verre.

Roma, van der Wiel è ancora un obiettivo: offerti 5 milioni

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Gregory van der Wiel, terzino destro dell’Ajax e dell’Olanda, è ancora l’oggetto del desiderio del mercato di Sabatini. Il cartellino dell’esterno, complice la deludente performance con gli orange agli Europei, ha assunto un prezzo più abbordabile per le casse della Roma. Considerando poi che mancano 12 mesi alla scadenza del suo contratto, i lanceri si vedranno costretti ad abbassare le pretese per lasciar partire il terzino classe ’88. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, i dirigenti giallorossi avrebbero fatto pervenire al club di Amsteram un’offerta vicina ai 5 milioni di euro.

Ritiro Roma, Zeman ai tifosi: “Ora i giocatori sono pesanti, ma vi farò felici”

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Al pari dei beniamini della tifoseria giallorossa, Zdenek Zeman riceve ogni giorno manifestazioni di affetto ed entusiasmo dai supporters che hanno seguito la Roma nel ritiro estivo di Riscone. Al termine dell’allenamento odierno, poco dopo le 11.10, il boemo si è avvicinato ai sostenitori per firmare loro autografi e concedersi alle foto di rito; interpellato sulle condizioni dei giocatori, l’allenatore capitolino ha risposto:

“Vedo i calciatori un po’ pesantucci. Darò il massimo per arrivare il più in alto possibile e per farvi felici”. 

Riscone – Fenucci: “Il calcio di Zeman rispecchia le nostre idee”

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Arrivato oggi a Riscone di Brunico, l’amministratore delegato Claudio Fenucci parla a Roma Channel delle sue prime impressioni riguardanti la campagna abbonamenti, l’iniziativa del Cuore Sole Village, che dopo l’esordio allo stadio Olimpico ha seguito la Roma anche nel ritiro estivo e sul nuovo alenatore della squadra Zdenek Zeman, con il quale il dirigente giallorosso aveva già lavorato in passato. Queste le sue dichiarazioni:

L’iniziativa è nata all’Olimpico per rendere meno emotiva l’attesa della gara, fa parte di un progetto per far diventare lo stadio un posto per le famiglie. A Riscone lo spazio è ampio e credo sia coinvolgente per i tifosi che vengono a trovarci in ritiro. Uno dei punti principali nella strategia è rivitalizzare il merchandising. La nuova maglia ha avuto grande successo. Siamo partiti in anticipo per dare la possibilità a tutti di sottoscriverlo o di scegliere la Card Home. Il tifoso deve essere sempre al centro delle iniziative. L’Open Day sarà una bella giornata, si potrà stare vicino alla squadra, seguire l’allenamento e fare iniziative. Sarà una giornata di festa. Zeman l’ho avuto già al Lecce, ho un buon rapporto con lui. Viene a Roma perché ha un gioco spettacolare che rispecchia la nostra idea“.

La Repubblica – Zeman: “Non siamo alla Valtur” Oggi primo test, si rivede Burdisso

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«Non siamo mica in un villaggio vacanze, stiamo lavorando e, d’altra parte, più che allenamenti duri per me sono solamente delle lunghe passeggiate nei boschi ». È Zeman a ridimensionare le difficoltà della sua ormai leggendaria preparazione, minimizzando la fatica fatta da Totti e compagni. Così tra sacchi pieni d’acqua di 20 chili da portare sulle spalle (riproposti anche ieri), ripetute sui 700 metri e addominali, il pallone fa capolino con il contagocce, nel tardo pomeriggio, per delle blande sedute di possesso palla. Solamente oggi, nella prima amichevole contro una rappresentativa locale, davanti a circa 600 tifosi (applausi per il tecnico e Totti, fischi per Borriello), comincerà a prendere forma la squadra. «A stoppare o a dare un calcio alla palla sono capaci tutti, poi bisogna trovare i ritmi e i movimenti giusti — continua Zeman — di calcio ancora non voglio parlare, voglio vedere come si comportano nel test senza guida, da soli, sapendo che sono appesantiti».

Il boemo si aggira sul campo con al collo un apparecchio che, in tempo reale, gli stampa la frequenza dei battiti cardiaci e la velocità nella corsa di ogni giocatore. Non si trascurano quindi i dettagli. «Perché io voglio competere con tutte le squadre, che si chiamino Juve, Milan o Pescara, poi bisogna vedere dove si arriva. Il mercato? È appena cominciato, ho 8 difensori, bastano e avanzano. Osvaldo l’ho trovato migliorato. Sul discorso del top player, non importa quanto costa un giocatore, ma quanto può dare». In queste ore Sabatini raggiungerà Riscone, per fare il punto della situazione con il mister, presentandosi, molto probabilmente, con Bradley. Il diesse seguirà l’amichevole di oggi, nella quale si rivedrà Burdisso dopo tanti mesi di stop. Servirà ancora qualche giorno per l’arrivo di Castan. Tornerà domani a parlare in conferenza Totti, del quale Zeman dice: «Totti è sempre Totti, anche se fisicamente non è più quello di una volta. La sua posizione? Devo capire dove può servire di più alla squadra». Un’altra delle curiosità che soddisferà il test di oggi.

La Repubblica – Francesca Ferrazza 

Il Tempo – Il fascino di Totti e quel sassolino bianconero

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Fine settimana: tradizionale stop, o rallentamento, per il mercato. Anche se i delegati non si risparmiano i viaggi, possibilmente piacevoli, per qualche pesca miracolosa in America Latina. Per la Roma, prima fra tutte al lavoro, ancora qualcosa da definire, Bosingwa ha ingaggio sontuoso, potrebbe essere fumo negli occhi se la pista vera fosse quella di Jung, Tachtsidis non è ancora sicuro al cento per cento. Osvaldo ha marcato visita, fastidi lombari o soprassalti di infingardaggine, tutti gli altri a rimpiangere il giorno in cui sono nati, o almeno quello in cui hanno deciso di dedicarsi alla professione del calciatore, con il rischio, calcolato, di trovare sulla loro strada il boemo integralista, che sul lavoro duro puntualmente esprime la sua fede.

Soltanto Totti è rimasto, del gruppo storico che al primo mattino di ritiro vedeva piovere sul campo una valanga di palloni, le lunghe rincorse un optional per Liedholm. Ma il capitano è anche cresciuto alla corte di Zeman, dunque era l’unico realmente consapevole del carico di lavoro programmato nell’amico, e antico, verde paesaggio di Brunico. Gli ha dedicato, il tecnico, una parentesi della sua conferenza stampa, neanche troppo laconica in relazione alle abitudini. Qualche ironia sui ventotto scudetti della Juve: già troppi, e ne vorrebbero anche un altro paio! La posizione del capitano verrà definita quando l’allenatore farà veramente conoscenza con tutti i giocatori a disposizione, individuandone propensioni e condizione atletica.

Le «passeggiate nei boschi», come Zeman ha definito le corse che hanno sfinito i suoi, saranno una pausa piacevole quando gli allenamenti assumeranno un tono più intenso. Proprio a consentire al tecnico di farsi un’idea di giocatori che forzatamente conosce poco servirà questo galoppo di allenamento, il primo in assoluto per la Serie A, stavolta l’abituale formazione di boscaioli sarà quella della Val Pusteria. Ma la Roma non avrà ancora neanche un abbozzo di fisionimia tattica, ognuno vada in campo e cerchi di divertirsi senza curare particolari accorgimenti. Nessun rimprovero, è parso di comprendere, per un dribbling di troppo o qualche giocata di grande eleganza e di modesta praticità. Non sarà necessario spendere tante energie, anche perché saranno limitate dopo le galoppate di questi giorni. Un’occasione per regalare qualche immagine gradevole ai tifosi che, non ancora in massa, sono giunti a testimoniare il loro affetto.

Il Tempo – Gianfranco Giubilo

Corriere dello Sport – Per la difesa la Roma studia altri tre colpi!

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Un terzino destro, un centrale e probabilmente anche un sinistro. La ristrutturazione della Roma procede a folate, strappi improvvisi, stimolata dalla necessità di consegnare a Zeman una difesa credibile nel più breve tempo possibile. Anche se l’allenatore ieri ha protetto gelosamente il lavoro della società ( «A disposizione ho otto difensori, se poi si può migliorare meglio» ), Sabatini non ripeterà l’errore commesso a gennaio quando preferì non sostituire Burdisso.(…).

IL TERZINO – Numericamente, la Roma sbanda a destraOltre a Rosi non c’è niente a Riscone, a meno che Zeman non decida di adattare Taddei al ruolo (stile Luis Enrique). Per questo Sabatini, ieri impegnato nella definizione degli acquisti di Bradley e Tachtsidis e oggi atteso in ritiro a Riscone, sta provando a chiudere uno dei due affari che ha faticosamente costruito: per Bosingwa, lo svincolato campione d’Europa, oppure per il giovane Jung, tedesco di 22 anni che piace a molte società. Per motivi diversi sono due trattative complicate eppure possibili. Da una parte giocano l’esperienza e il parametro zero, che consentirebbe di riversare risorse sullo stipendio, dall’altra la freschezza dell’investimento e il buon rapporto con l’Eintracht Francoforte che è disposto a dilazionare il pagamento, purché la Roma accetti l’obbligo di riscatto il prossimo anno. Sabatini si è preso una pausa di riflessione e valuta, sperando che uno dei due canali porti al traguardo a cifre convenienti. Meglio Jung di Bosingwa. Altrimenti riproverà a bussare all’Ajax per l’obiettivo più solido, Gregory Van der Wiel, che ha il contratto fermo al 2013 e non ha ancora preso impegni con altre società.

IN MEZZO – Tra i centrali, nel frattempo, la Roma ha in pugno il brasiliano Uvini del San Paolo, giovane e comunitario, che giocherà le Olimpiadi a Londra. Potrebbe tesserarlo e tenerlo in casa; oppure prenderlo e girarlo alla Sampdoria, una squadra amica, per consentirgli di provare il campionato italiano. Sarebbe un rinforzo di prospettiva, intrigante, ma non è questo il nome roboante a cui Sabatini faceva riferimento pochi giorni fa in conferenza stampa. Dando per scontato il recupero di Burdisso e l’affidabilità di Castan, la Roma cerca un calciatore di primo piano da mettere in mezzo all’area di rigore, un totem rassicurante per i tifosi e per il portiere. E se non sarà possibile comprare Ogbonna dal Torino, si andrà un’altra volta all’estero. Magari in Germania. Dove rimangono inavvicinabili i due del Borussia Dortmund, Subotic e Hummels, ma dove si può trattare per Benedikt Howedes, classe ‘88, centrale dello Schalke 04 e riserva della nazionale tedesca. Costa parecchio, intorno ai 10 milioni, ma ha il profilo del giocatore giusto per Sabatini e Zeman. (…)

MANCINI – A sinistra, infine, si avverte un vuoto dopo le risposte che il ginocchio di Dodò ha dato ai primi allenamenti. Probabilmente un rinforzo serve anche da quella parte. Zeman crede poco nel rilancio di Josè Angel, per il quale sarà cercata una sistemazione in Spagna, e Marquinho è un centrocampista più che un terzino. Potrebbe essere Aly Cissokho del Lione il «colpo in canna» a cui accennava Sabatini. Lo seguono anche Inter e Napoli ma la Roma ha ancora la possibilità di prenderlo. Basta affrettarsi.

Corriere dello Sport – Roberto Maida

Corriere dello Sport – Stekelenburg-Lobont, a voi

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«Non ci sono gerarchie» . Neanche per i portieri? «No, neanche per i portieri» . Zeman è stato chiaro. E in un colpo ha riavvolto il nastro di almeno undici anni, quando nel 2001 Maarten Stekelenburg e Bogdan Lobont si giocavano il posto di portiere titolare nell’Ajax. Uno scenario che potrebbe presto riproporsi anche nella Roma. Oggi, nel primo test stagionale, tra i pali ci sarà il romeno. Sempre oggi però, arriva in ritiro l’olandese, eliminato una ventina di giorni fa dall’Europeo ucraino-polacco, manifestazione in cui ha seguito la falsariga del primo anno giallorosso: non ha brillato. (…)

TATTICA – E i problemi, nella stagione post Luis Enrique, per il numero uno olandese potrebbero essere più o meno gli stessi. Perché le linee difensive dell’asturiano e del boemo, entrambe a quattro, hanno quasi le stesse caratteristiche: giocano alte, lasciando spesso il portiere in balìa del contropiede degli avversari. Il rischio, allora, è quello di rivedere scene di cui i tifosi hanno fatto indigestione l’anno scorso, con cartellini rossi per falli da ultimo uomo, rigori concessi e Stekelenburg che spesso e volentieri non era in grado di rispettare la direttiva di gocare quasi al limite dell’area, pronto proprio per emergenze del genere. Con Luis Enrique, la scarsa attitudine di giocare “alto”, seguendo i movimenti della squadra, è costata a Stekelenburg 40 gol in 29 partite, che poi sarebbero 27 visto che a Milano con l’Inter e nel derby di ritorno il portiere ha lasciato il campo dopo pochissimi minuti, una volta per il calcio sulla tempia rifilatogli da Lucio e l’altra per il fallo da rigore commesso su Klose.

RILANCIO – Tutto ciò potrebbe rilanciare Bogdan Lobont, che invece ha dimostrato già con Luis Enrique di possedere le caratteristiche giuste per partecipare a un certo tipo di gioco. L’esempio migliore, perché accompagnata dalla super prestazione sfoderata anche ta i pali, è la partita che la Roma ha vinto per 1-0 (gol di Borini) lo scorso anno a Palermo. In quell’occasione Lobont fu lodato da Luis Enrique. Il romeno gode poi della fiducia, della stima e del rispetto di tutti i compagni. E’ uscito – non dai pali stavolta – dalla polemica che lo voleva tra i colpevoli dell’allontanamento di Tancredi dallo staff dei preparatori, andato in scena qualche settimana fa: «Io non c’entro, non ho mai avuto problemi con nessuno e con Tancredi ho lavorato benissimo» . In questi giorni di ritiro si sta impegnado da ottimo professionista, come sempre.(…)

CONFRONTO – Nella scorsa stagione Lobont ha fatto meglio del collega olandese, subendo 10 gol nelle 9 partite in cui ha avuto l’opportunità di andare in campo. Di buono c’è che i due sono amici, e quindi il confronto sarà all’insegna della sana competizione. Dovranno convincere Zeman, che si baserà come sempre «su ciò che mi dice il campo» . Impegno negli allenamenti, relazioni dei preparatori e attitudini. Si profila un bel duello per difendere la porta giallorossa. E da oggi i due amici tornano a giocarsi il posto da titolare. Proprio come nell’Ajax, undici anni fa, l’anno del terzo e ultimo scudetto vinto dalla Roma.

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci  

Il Messaggero – Zdenek lascia libera interpretazione

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Dopo un estenuante lavoro sul fondo, serie interminabili di addominali, flessioni sulla panca e a terra, balzi con sacchi pieni d’acqua (20 kg) sulle spalle e soprattutto con minime esercitazioni tattiche all’attivo, la Roma di Zdenek Zeman oggi si presenterà in campo per la prima amichevole della stagione (17.30, diretta su Roma channel, TeleRoma 56 e Radio Radio-Roma uno). Niente di serio, ovvio. Zeman ha chiarito che i calciatori oggi saranno liberi di fare quello che si sentono, senza dover seguire particolari dettami tattici. Non solo perché davanti non si troveranno certo Lampard o Cristiano Ronaldo ma solo Breitenberg, NocklerKlettenhammer e altri anonimi dilettanti raccolti tra Riscone e Brunico, ma soprattutto perché non è stato insegnato loro alcun movimento o schema preciso. Zeman ne schiererà semplicemente 4 in difesa, 3 in mezzo e 3 in avanti (Lobont tra i pali, poi gli altri), giocheranno più o meno tutti, tenendo però conto che Dodò è sparito dal gruppo (fa più fisioterapia che corsa, il ginocchio ha ricominciato a dare parecchie noie) e Pjanic ha saltato l’ultima seduta pomeridiana per un leggero affaticamento. Non ci saranno i nazionali azzurri, De Rossi e Borini, ancora in vacanza, più Stekelenburg, che sarà a Riscone solo oggi pomeriggio e vedrà la partita dalla tribuna. Spazio dunque a qualche giovane di belle speranze, vedi Romagnoli, difensore classe ’95 e Nico Lopez, attaccante uruguaiano del ’93, entrambi molto attivi in questo ritiro, e a Burdisso che, fermo ormai da quasi un anno, non vede l’ora di toccare erba e pallone e a sbracciarsi come al solito.

La Roma andrà in campo con le gambe pesanti, inevitabile. Del resto il lavoro atletico è ogni giorno più intenso. Anche ieri doppia seduta, quasi esclusivamente atletica. Il pallone è comparso nel pomeriggio: torello con le mani e poi con i piedi, a due tocchi, esercizio per abituare la squadra a una circolazione di palla veloce. Per quel che può contare, considerando che si è giocato su una porzione di campo molto ristretta, Totti ha fatto l’esterno del tridente offensivo insieme con Osvaldo e Lopez, mentre Lamela ha agito da interno di centrocampo.
Durante la seduta Osvaldo e Totti hanno spesso scherzato con Zeman, i tifosi hanno incitato l’argentino e il capitano, invocato il boemo («Zdenek facci fumare»), hanno esaltato, insomma, un po’ tutta la squadra. Il clima è solitamente molto disteso. Per tutti, ma non per Borriello, ripetutamente insultato dai tifosi presenti (circa 500 e oggi aumenteranno). A Borriello è stato dato del mercenario e del pezzo di m… Lui l’ha presa male e ha risposto. E giù altri fischi. Poi, mentre il pulmino lo riportava in albergo, qualcuno ha scalciato la fiancata del mezzo. Una domanda: perché?

Il Messaggero – Alessandro Angeloni

Gazzetta dello Sport – Riconquistatela: Osvaldo e soci, per voi è già ora di fare sul serio

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Da dove partirà la prima Roma di Zeman? Di certo, per ora, c’è che sarà una Roma «alla cieca», senza indicazioni, «perché di calcio giocato non ne abbiamo ancora parlato, voglio vedere come si comporteranno i ragazzi senza guida, da soli», dice Zeman. Qualche certezza in più, però, c’è lo stesso. E nasce da chi la Roma se la vuole prendere e chi se la vuole riconquistare.

Rock & Marylin Già a Trigoria era stato tra i migliori nei test sulla velocità, ma qui a Riscone Osvaldo ha ribadito un concetto: sta bene, ha voglia, atleticamente è un rullo compressore. Anche Zeman glielo ha riconosciuto: «L’ho trovato migliorato». Tirato a lucido, fresco, alla faccia di tutte le voci su una possibile partenza. E che Pablo sia felice, in questo momento, lo dimostra anche il fatto che da un paio di giorni ha aperto il suo account Twitter. Ha voglia di comunicare. Con la chitarra rock&roll, presa subito in mano dopo la seduta di ieri mattina: «Dopo un allenamento duro, finalmente con il mio vero amore». O con quella foto di Marylin Monroe in cui Pablo ha postato una delle sue massime di vita: «La imperfezione è bellezza, la follia è genialità ed è sempre meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi». Per ora, Pablo è assolutamente il migliore in tutti i test. E oggi, c’è da scommetterci, si vedrà anche in campo.

In evidenza Ma oggi la Roma vogliono prendersela anche Lamela, Lopez e Florenzi. Su quest’ultimo Zeman ha detto: «Vedremo se confermerà quello che pensiamo di lui…». Sono quelli che in questi tre giorni hanno tirato il gruppo, i ragazzi che hanno muscoli già pronti per le fatiche zemaniane. Sono quelli fisicamente strutturati meglio per questi lavori: brevilinei, composizioni corporee asciutte, masse grasse ridotte al minimo. Sono destinati ad entrare in forma prima. Anche perché hanno fame, voglia da vendere, come quella di Lamela, al suo primo ritiro in giallorosso. Erik stavolta non vuole sbagliare un colpo ed è concentrato su ogni esercizio. Corre, suda, fatica. Senza sbuffare mai. E chissà che la cura Zeman non limi anche quel lato del suo carattere un po’ eccessivo, regalando alla Roma quel top player per cui la scorsa stagione sono stati investiti quasi 20 milioni.

Scommessa Con loro, poi, c’è Nico Burdisso, il Bandito. Tra i «vecchietti», quello che non abbassa mai la guardia. Del resto, è così da quel maledetto 16 novembre 2011, quando saltò il ginocchio sinistro. Poi l’operazione, la riabilitazione, le fatiche extra con la Primavera e in Argentina e oggi, finalmente, di nuovo il campo. Per testare e provare, capire se è tutto okay come sembra. Nico dovrà gestire una difesa in cui dovrebbe avere al suo fianco Juan (o Romagnoli) e dove esterni saranno Rosi e José Angel. Anche loro devono riprendersi la Roma, lo spagnolo più del romano della Garbatella. Ma qui serve davvero uno scatto in più. Finora Rosi, nei test ce l’ha avuto, José Angel no. Che sia un segnale anche questo?

Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Riscone – Zeman a colloquio con la squadra. Si provano gli schemi offensivi. Arrivano Fenucci e Baldissoni. Dodò ancora out

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La squadra giallorossa è pronta a cominciare il suo quarto giorno di ritiro. Dopo la doppia seduta di ieri ed il primo test in programma per oggi pomeriggio alle 17.30, contro una rappresentativa locale, la Roma si presenta agli ordini di mister Zeman.

9.35 – Prima di cominciare, il boemo raduna a colloquio i suoi ragazzi.

9.38 – Si comincia. Prima parte di riscaldamento soft. Corsetta da un lato all’altro del campo e stretching.

9.50 – Sotto un tiepido sole prosegue il riscaldamento. Gli scatti brevi diventano piano piano più intensi.

9.55 – Il boemo richiama nuovamente tutti a sè per spiegare l’esercizio successivo.

10.00 – Comincia il lavoro tattico. Si provano gli schemi offensivi. Giocatori divisi in due gruppi sulle due metà del campo, costruiscono azioni d’attacco partendo dal portiere. La palla circola in senso orario, massimo due tocchi, per poi arrivare al terzino che crossa al centro per la punta.

10.05 – Cangelosi stimola il gruppo: riprende Bertolacci per non aver fatto passare il gioco per vie centrali, applaude e incita Borriello. I tifosi a Angel: “Svegliati Josè.

10.10 – I giocatori si invertono. Cambio campo.

10.20 – Arrivano Fenucci e Baldissoni al campo di allenamento.

10.30 – Spuntino per i calciatori.

10.35Cangelosi e Modica spiegano il nuovo esercizio. Non cambia molto rispetto a quello precendente. Questa volta il difensore cambia gioco, sventagliando dall’altra parte del campo. Chi stoppa si accentra e scarica per il laterale che crossa al centro per la punta.

10.50 – Ulteriore variante. Si parte sempre dal difensore che cambia gioco per l’esterno, il quale, questa volta appoggia all’attaccante che passa per il centro e scarica verso l’out opposto, riceve palla il laterale che crossa per la punta.

11.05 – La parte tattica termina qui. La squadra adesso svolge una parte di scarico.

11.10 – Termina la parte di scarico. Zeman prende in giro il capitano, fermandolo prima del rientro negli spogliatoi, per aver tirato un pallone fuori dalle recinzioni.

FINE

Corriere dello Sport – Oggi prime prove di 4-3-3 Borriello beccato dai tifosi

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Oggi scopriamo la Roma. Certo, è la prima sgambata, oltretutto appesantita dai primi carichi di lavoro. Ma comunque quello che conta, per gli oltre quattrocento tifosi giallorossi arrivati nella località gioiello dell’Alto Adige, è che si torna in campo. Partita, finalmente, dopo una prima parte d’estate in cui l’attesa è stata ingannata grazie all’Europeo. Per l’occasione arrivano anche i gradi alti, la dirigenza. Da ieri hanno raggiunto il ritiro l’amministratore delegato Claudio Fenucci, il consigliere e avvocato di fiducia della società Mauro Baldissoni. Oggi sarà il turno del direttore sportivo Walter Sabatini. Insomma, la Roma fa quadrato per ripartire.

GIORNATA – Ieri intanto, quinto allenamento stagionale. Parte atletica al mattino, anche pallone il pomeriggio, proprio come annunciato dallo staff tecnico di Zeman. Si andrà avanti così per un bel po’. Per il test di oggi, contro la selezione locale di Brunico e Riscone guidata da Plankensteiner, Zeman non avrà a disposizione Dodò, ancora alle prese con il recupero del ginocchio sinistro operato otto mesi fa. Probabile che fuori resteranno anche quei giocatori che hanno accusato particolarmente la fatica dei primi giorni. Pjanic e Osvaldo, soprattutto. L’attaccante italoargentino, con piccoli problemi alla schiena, ha però rassicurato tutti via internet: «Va molto meglio».

BATTIBECCO – Nel frattempo ieri è stata sancita la spaccatura tra una parte dei tifosi e Borriello. Durante la seduta mattutina, mentre correva sotto la tribuna lontana del campo principale, il mancino è stato attaccato: «Mercenario!». Un borbottio di Borriello a cui sono seguite altre offese, fischi e cori di contestazione fino al pomeriggio. L’attaccante resta comunque in lista di partenza: l’episodio potrebbe accelerare la cessione ma il problema resta sempre l’alto ingaggio (oltre 4 milioni di euro a stagione) che la Roma gli deve garantire per altri tre anni, fino al 2015.

Corriere dello Sport

Campedelli: “Per Bradley alla Roma siamo ai dettagli”

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Il presidente del Chievo Luca Campedelli ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Sky Sport, in merito al passaggio di Micheal Bradley alla squadra giallorossa: “Siamo ai dettagli con la Roma, ancora non è stato perfezionato il tutto“.

Riscone, Dodò fisioterapia al ginocchio operato. Nulla di grave

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L’esterno brasiliano Dodò non ha preso parte al’allenamento pomeridiano, secondo quanto riporta il sito LaRoma24.it, perchè ha svolto una seduta fisioterapica al ginocchio operato leggermente gonfio. Nulla di preoccupante per il nuovo acquisto giallorosso.

Riscone – Esercizi con il pallone e sacchi carichi d’acqua sulle spalle. Dodò ancora fuori. Presenti oltre 400 tifosi

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Alle 16.45 è in programma il secondo allenamento giornaliero agli ordini di mister Zeman , ultimo prima del test contro la rappresentativa locale, che si giocherà domani alle ore 17.30. Come successo anche ieri, la seduta pomeridiana vede il pallone come protagonista.

Ore 16.45 – La squadra si presenta puntuale in campo. Assente Dodò.

Ore 16.48 – Subito pallone per i calciatori giallorossi che, agli ordini di Zeman e dei suoi collaboratori, si dispongono a coppie e cominciano gli esercizi sui palleggi.

Ore 16.52 – Modica fa svolgere gli stessi esercizi di ieri: corsetta con palla al piede. I brevi tratti di corsa sono intervallati dallo stretching.

Ore 17.00 – Circa 400 tifosi sono presenti attorno al campo di Riscone.

Ore 17.05 – Il gruppo ricomincia gli eserzi di palleggio a coppie.

Ore 17.07 – Ancora cori contro Borriello. Il sostegno giallorosso si fa sentire invece nei confronti del mister con un goliardico Zeman facci fumare“.

Ore 17.40 – I giocatori si posizionano su due file, uno di fronte all’altro, sulla pista di atletica. Hanno sulle spalle dei sacchi pieni d’acqua di 20 kg e camminano in punta di piedi per 30 metri, 8 alla volta.

Ore 17.55 – Oltre a camminare con i sacchi sulle spalle, i giocatori adesso saltellano.

Ore 18.10 – I ragazzi  di Zeman sono sempre alle prese con i carichi. Ora si siedono sulle panche per poi rialzarsi.

Ore 18.22 – Arriva il momento dei fratini.

Verdi: Bojan, Rosi, Burdisso, Okaka, Simplicio, Greco, Juan, Lamela, Josè Angel, Florenzi, Borriello

Rossi: Lopez, Taddei, Bertolacci, Lucca, Osvaldo, Verre, Pizarro, Heinze, Totti, Marquinho, Perrotta, Romagnoli

Ore 18.25 – In un quarto del terreno di gioco, comincia un di circolazione di palla fatto con le mani. I portieri non partecipano, ma si allenano a parte con il preparatore Nanni.

Ore 18.30 – Sempre lavoro di circolazione palla, questa volta con i piedi. Massimo due tocchi.

Ore 18.36 – Zeman interrompe il lavoro e parla con la squadra. Al termine ripresa della circolazione palla, di nuovo con le mani.

Ore 18.45  – Si ritorna all’esercizio con i piedi. Nella striscia di campo che va dalla linea di centrocampo al limite dell’area di rigore, l’obiettivo dei giocatori è quello di passare la palla il più velocemente possibile al lato del campo opposto.

Ore 18.52 – Le squadre sono formate da 12 giocatori. Nei verdi, il tridente offensivo è formato da Totti, Osvaldo e Nico Lopez per i rossi invece in attacco si registrano Bojan, Okaka e Borriello. Lamela è schierato da interno di centrocampo dei verdi.

Ore 18.54 – Dopo due ore abbondanti, termina l’allenamento pomeridiano.

Ore 18.56 – Totti stava per rientrare per primo negli spogliatoi, ma Zeman lo richiama in campo per concludere con la fase di stretching e di scarico. Alla fine il boemo scherza con Osvaldo e il capitano.

FINE

Mercato Roma: Bertolacci vicino al Genoa

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Mercato Roma: secondo il portale primocanalesport.it Andrea Bertolacci, centrocampista giallorosso, sembra ad un passo dal Genoa. La società di Preziosi dovrebbe acquistare l’ex Lecce con la formula della comproprietà.

Twitter, anche Osvaldo inizia a cinguettare

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Anche Daniel Pablo Osvaldo è approdato su Twitter. A dargli il benvenuto ci ha pensato l’As Roma grazie ad un cinguettio sul proprio canale del noto social network e invitando i tifosi a “followare” l’attaccante argentino.

Salvatori (ds Padova): “Viviani lo seguivamo da tempo, con noi farà bene”

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Ufficializzato l’accordo tra l’As Roma e il Padova per il  prestito di Federico Viviani, il ds della squadra veneta, Fabrizio Salvatori,  ha commentato il buon esito della trattativa: “Era da alcuni giorni che chiedevo calma, sapevo sarebbe stata un’operazione complessa. E’ andata a buon fine e siamo orgogliosi. Viviani è un ragazzo che ci è sempre piaciuto e seguivamo da tempo. Sono convinto che con noi farà bene“.