E’ di Miralem Pjanic il primo gol della Roma 2012-2013 di Zdenek Zeman. Il centrocampista bosniaco ha segnato al sesto minuto la rete dell’1-0 durante l’amichevole contro una selezione della Val Pusteria.
L’anno scorso, sempre a Brunico, fu Francesco Totti a segnare la prima rete della stagione romanista, mentre nel 2009 fu la volta di Adriano (ultimo neo-acquisto a segnare il primo gol, sempre non ufficiale, del club giallorosso).
Sempre Totti aveva siglato la prima rete nelle amichevoli romaniste dell’estate 2009, l’ultima con Luciano Spalletti allenatore. Fu Vucinic il marcatore di Steaua Bucarest-Roma 3-1, nella prima uscita stagionale della stagione 2008-2009, che resta l’ultima sconfitta della società giallorossa nella prima amichevole durante la preparazione estive.
Miralem Pjanic succede a Simone Perrotta nel particolare elenco di centrocampisti a siglare il primo gol stagionale della Roma. Proprio il campione del Mondo nel 2006 aveva sbloccato il risultato nell’amichevole tedesca contro il Bayer Leverkusen alla Bay Arena, nella partita che terminò 2-2, con pareggio finale di Nonda a pochi minuti dalla fine. Particolarità di quella stagione fu che quella con il Bayer fu la seconda amichevole dell’anno, visto che alcuni giorni prima la Roma era stata battuta 4-0, sempre in Germania, dal Borussia Dortmund, rimandando così la prima rete stagionale proprio alla seconda partita.



Prima amichevole della Roma di Zeman contro una selezione della Val Pusteria. Titolare Totti, che parte largo a sinistra con Osvaldo attaccante centrale e il giovane Nico Lopez a destra, mentre in difesa gioca il classe 95 Alessio Romagnoli insieme a Burdisso, che torna in campo dopo l’infortunio.
La Roma di Zdenek Zeman scende in campo per la prima uscita stagionale. A Riscone, dove la squadra giallorossa è in ritiro pre-campionato, va in scena l’amichevole contro una selezione della Val Pusteria. Presenti sulle tribune dell’impianto circa 400 tifosi. Uno striscione che recita “Laziale patetico” è stato esposto dietro una delle due porte.
Gregory van der Wiel, terzino destro dell’Ajax e dell’Olanda, è ancora l’oggetto del desiderio del mercato di Sabatini. Il cartellino dell’esterno, complice la deludente performance con gli orange agli Europei, ha assunto un prezzo più abbordabile per le casse della Roma. Considerando poi che mancano 12 mesi alla scadenza del suo contratto, i lanceri si vedranno costretti ad abbassare le pretese per lasciar partire il terzino classe ’88. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, i dirigenti giallorossi avrebbero fatto pervenire al club di Amsteram un’offerta vicina ai 5 milioni di euro.
Al pari dei beniamini della tifoseria giallorossa, Zdenek Zeman riceve ogni giorno manifestazioni di affetto ed entusiasmo dai supporters che hanno seguito la Roma nel ritiro estivo di Riscone. Al termine dell’allenamento odierno, poco dopo le 11.10, il boemo si è avvicinato ai sostenitori per firmare loro autografi e concedersi alle foto di rito; interpellato sulle condizioni dei giocatori, l’allenatore capitolino ha risposto:
Arrivato oggi a Riscone di Brunico, l’amministratore delegato Claudio Fenucci parla a Roma Channel delle sue prime impressioni riguardanti la campagna abbonamenti, l’iniziativa del Cuore Sole Village, che dopo l’esordio allo stadio Olimpico ha seguito la Roma anche nel ritiro estivo e sul nuovo alenatore della squadra Zdenek Zeman, con il quale il dirigente giallorosso aveva già lavorato in passato. Queste le sue dichiarazioni:
«Non siamo mica in un villaggio vacanze, stiamo lavorando e, d’altra parte, più che allenamenti duri per me sono solamente delle lunghe passeggiate nei boschi ». È Zeman a ridimensionare le difficoltà della sua ormai leggendaria preparazione, minimizzando la fatica fatta da Totti e compagni. Così tra sacchi pieni d’acqua di 20 chili da portare sulle spalle (riproposti anche ieri), ripetute sui 700 metri e addominali, il pallone fa capolino con il contagocce, nel tardo pomeriggio, per delle blande sedute di possesso palla. Solamente oggi, nella prima amichevole contro una rappresentativa locale, davanti a circa 600 tifosi (applausi per il tecnico e Totti, fischi per Borriello), comincerà a prendere forma la squadra. «A stoppare o a dare un calcio alla palla sono capaci tutti, poi bisogna trovare i ritmi e i movimenti giusti — continua Zeman — di calcio ancora non voglio parlare, voglio vedere come si comportano nel test senza guida, da soli, sapendo che sono appesantiti».
Fine settimana: tradizionale stop, o rallentamento, per il mercato. Anche se i delegati non si risparmiano i viaggi, possibilmente piacevoli, per qualche pesca miracolosa in America Latina. Per la Roma, prima fra tutte al lavoro, ancora qualcosa da definire, Bosingwa ha ingaggio sontuoso, potrebbe essere fumo negli occhi se la pista vera fosse quella di Jung, Tachtsidis non è ancora sicuro al cento per cento. Osvaldo ha marcato visita, fastidi lombari o soprassalti di infingardaggine, tutti gli altri a rimpiangere il giorno in cui sono nati, o almeno quello in cui hanno deciso di dedicarsi alla professione del calciatore, con il rischio, calcolato, di trovare sulla loro strada il boemo integralista, che sul lavoro duro puntualmente esprime la sua fede.
Un terzino destro, un centrale e probabilmente anche un sinistro. La ristrutturazione della Roma procede a folate, strappi improvvisi, stimolata dalla necessità di consegnare a Zeman una difesa credibile nel più breve tempo possibile. Anche se l’allenatore ieri ha protetto gelosamente il lavoro della società ( «A disposizione ho otto difensori, se poi si può migliorare meglio» ), Sabatini non ripeterà l’errore commesso a gennaio quando preferì non sostituire Burdisso.(…).
«Non ci sono gerarchie» . Neanche per i portieri? «No, neanche per i portieri» . Zeman è stato chiaro. E in un colpo ha riavvolto il nastro di almeno undici anni, quando nel 2001 Maarten Stekelenburg e Bogdan Lobont si giocavano il posto di portiere titolare nell’Ajax. Uno scenario che potrebbe presto riproporsi anche nella Roma. Oggi, nel primo test stagionale, tra i pali ci sarà il romeno. Sempre oggi però, arriva in ritiro l’olandese, eliminato una ventina di giorni fa dall’Europeo ucraino-polacco, manifestazione in cui ha seguito la falsariga del primo anno giallorosso: non ha brillato. (…)
Dopo un estenuante lavoro sul fondo, serie interminabili di addominali, flessioni sulla panca e a terra, balzi con sacchi pieni d’acqua (20 kg) sulle spalle e soprattutto con minime esercitazioni tattiche all’attivo, la Roma di Zdenek Zeman oggi si presenterà in campo per la prima amichevole della stagione (17.30, diretta su Roma channel, TeleRoma 56 e Radio Radio-Roma uno). Niente di serio, ovvio. Zeman ha chiarito che i calciatori oggi saranno liberi di fare quello che si sentono, senza dover seguire particolari dettami tattici. Non solo perché davanti non si troveranno certo Lampard o Cristiano Ronaldo ma solo Breitenberg, NocklerKlettenhammer e altri anonimi dilettanti raccolti tra Riscone e Brunico, ma soprattutto perché non è stato insegnato loro alcun movimento o schema preciso. Zeman ne schiererà semplicemente 4 in difesa, 3 in mezzo e 3 in avanti (Lobont tra i pali, poi gli altri), giocheranno più o meno tutti, tenendo però conto che Dodò è sparito dal gruppo (fa più fisioterapia che corsa, il ginocchio ha ricominciato a dare parecchie noie) e Pjanic ha saltato l’ultima seduta pomeridiana per un leggero affaticamento. Non ci saranno i nazionali azzurri, De Rossi e Borini, ancora in vacanza, più Stekelenburg, che sarà a Riscone solo oggi pomeriggio e vedrà la partita dalla tribuna. Spazio dunque a qualche giovane di belle speranze, vedi Romagnoli, difensore classe ’95 e Nico Lopez, attaccante uruguaiano del ’93, entrambi molto attivi in questo ritiro, e a Burdisso che, fermo ormai da quasi un anno, non vede l’ora di toccare erba e pallone e a sbracciarsi come al solito.
Da dove partirà la prima Roma di Zeman? Di certo, per ora, c’è che sarà una Roma «alla cieca», senza indicazioni, «perché di calcio giocato non ne abbiamo ancora parlato, voglio vedere come si comporteranno i ragazzi senza guida, da soli», dice Zeman. Qualche certezza in più, però, c’è lo stesso. E nasce da chi la Roma se la vuole prendere e chi se la vuole riconquistare.
La squadra giallorossa è pronta a cominciare il suo quarto giorno di ritiro. Dopo la doppia seduta di ieri ed il primo test in programma per oggi pomeriggio alle 17.30, contro una rappresentativa locale, la Roma si presenta agli ordini di mister Zeman.
Il presidente del Chievo Luca Campedelli ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Sky Sport, in merito al passaggio di Micheal Bradley alla squadra giallorossa: “Siamo ai dettagli con la Roma, ancora non è stato perfezionato il tutto“.
L’esterno brasiliano Dodò non ha preso parte al’allenamento pomeridiano, secondo quanto riporta il sito LaRoma24.it, perchè ha svolto una seduta fisioterapica al ginocchio operato leggermente gonfio. Nulla di preoccupante per il nuovo acquisto giallorosso.
Alle 16.45 è in programma il secondo allenamento giornaliero agli ordini di mister Zeman , ultimo prima del test contro la rappresentativa locale, che si giocherà domani alle ore 17.30. Come successo anche ieri, la seduta pomeridiana vede il pallone come protagonista.
Mercato Roma: secondo il portale primocanalesport.it Andrea Bertolacci, centrocampista giallorosso, sembra ad un passo dal Genoa. La società di Preziosi dovrebbe acquistare l’ex Lecce con la formula della comproprietà.
Anche Daniel Pablo Osvaldo è approdato su Twitter. A dargli il benvenuto ci ha pensato l’As Roma grazie ad un cinguettio sul proprio canale del noto social network e invitando i tifosi a “followare” l’attaccante argentino.
Ufficializzato l’accordo tra l’As Roma e il Padova per il prestito di Federico Viviani, il ds della squadra veneta, Fabrizio Salvatori, ha commentato il buon esito della trattativa: “Era da alcuni giorni che chiedevo calma, sapevo sarebbe stata un’operazione complessa. E’ andata a buon fine e siamo orgogliosi. Viviani è un ragazzo che ci è sempre piaciuto e seguivamo da tempo. Sono convinto che con noi farà bene“.