Il Messaggero – Zdenek lascia libera interpretazione

Dopo un estenuante lavoro sul fondo, serie interminabili di addominali, flessioni sulla panca e a terra, balzi con sacchi pieni d’acqua (20 kg) sulle spalle e soprattutto con minime esercitazioni tattiche all’attivo, la Roma di Zdenek Zeman oggi si presenterà in campo per la prima amichevole della stagione (17.30, diretta su Roma channel, TeleRoma 56 e Radio Radio-Roma uno). Niente di serio, ovvio. Zeman ha chiarito che i calciatori oggi saranno liberi di fare quello che si sentono, senza dover seguire particolari dettami tattici. Non solo perché davanti non si troveranno certo Lampard o Cristiano Ronaldo ma solo Breitenberg, NocklerKlettenhammer e altri anonimi dilettanti raccolti tra Riscone e Brunico, ma soprattutto perché non è stato insegnato loro alcun movimento o schema preciso. Zeman ne schiererà semplicemente 4 in difesa, 3 in mezzo e 3 in avanti (Lobont tra i pali, poi gli altri), giocheranno più o meno tutti, tenendo però conto che Dodò è sparito dal gruppo (fa più fisioterapia che corsa, il ginocchio ha ricominciato a dare parecchie noie) e Pjanic ha saltato l’ultima seduta pomeridiana per un leggero affaticamento. Non ci saranno i nazionali azzurri, De Rossi e Borini, ancora in vacanza, più Stekelenburg, che sarà a Riscone solo oggi pomeriggio e vedrà la partita dalla tribuna. Spazio dunque a qualche giovane di belle speranze, vedi Romagnoli, difensore classe ’95 e Nico Lopez, attaccante uruguaiano del ’93, entrambi molto attivi in questo ritiro, e a Burdisso che, fermo ormai da quasi un anno, non vede l’ora di toccare erba e pallone e a sbracciarsi come al solito.

La Roma andrà in campo con le gambe pesanti, inevitabile. Del resto il lavoro atletico è ogni giorno più intenso. Anche ieri doppia seduta, quasi esclusivamente atletica. Il pallone è comparso nel pomeriggio: torello con le mani e poi con i piedi, a due tocchi, esercizio per abituare la squadra a una circolazione di palla veloce. Per quel che può contare, considerando che si è giocato su una porzione di campo molto ristretta, Totti ha fatto l’esterno del tridente offensivo insieme con Osvaldo e Lopez, mentre Lamela ha agito da interno di centrocampo.
Durante la seduta Osvaldo e Totti hanno spesso scherzato con Zeman, i tifosi hanno incitato l’argentino e il capitano, invocato il boemo («Zdenek facci fumare»), hanno esaltato, insomma, un po’ tutta la squadra. Il clima è solitamente molto disteso. Per tutti, ma non per Borriello, ripetutamente insultato dai tifosi presenti (circa 500 e oggi aumenteranno). A Borriello è stato dato del mercenario e del pezzo di m… Lui l’ha presa male e ha risposto. E giù altri fischi. Poi, mentre il pulmino lo riportava in albergo, qualcuno ha scalciato la fiancata del mezzo. Una domanda: perché?

Il Messaggero – Alessandro Angeloni

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