Una durissima lezione per la Roma contro la Juventus e una perdita di due giocatori per la prossima partita. Ibanez e Cristante sono stati ammoniti e dovranno così saltare il match di domenica contro il Cagliari in cui rientreranno Mancini e Karsdorp.
Roma-Juventus, Ibanez e Cristante ammoniti: saltano il Cagliari

Roma-Juventus 3-4, le pagelle: suicidio di massa, Ibanez e Smalling vuoti. Pellegrini crea e distrugge

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Una Roma pazza in una partita pazza. In vantaggio di 3-1, in 10 minuti i giallorossi subiscono la rimonta (3-4) dalla Juventus. La corsa Champions degli uomini di Mourinho subisce una brusca – forse decisiva – frenata.
L’approccio è di quelli giusti. La Roma attacca subito, mette la Juve alle corde e la colpisce al 10’ su angolo con Abraham. Ripreso il centro del ring, i bianconeri di Allegri – squalificato, a guidarli Landucci – ricambiano e sferrano il colpo del pareggio con la perla di Dybala. In una botta e risposta generale, si arriva a fine primo tempo.
La ripresa riprende con lo stesso incipit del primo tempo. Il possesso è di marca giallorosso. Arriva il doppio vantaggio: il tiro di Mkhitaryan trova la deviazione fatale di De Sciglio che sorprende l’ex Szczesny. Il polacco deve poi inchinarsi alla punizione capolavoro di Pellegrini. La strada sembra spianata. Ma arriva il vuoto in cui cade inesorabilmente la Roma. Ci finisce da sé, venendo affossata dal rapido tris – in dieci minuti – di Locatelli (70’), Kulusevski (72’) e De Sciglio (77’).
Rui Patricio non è reattivo in nessuna occasione, forse condizionato dal dolore alla schiena. Ibanez continua la discesa intrapresa a San Siro: confusionario ed in affanno dall’inizio, entra in tre gol. Bianconeri però. Cristante e soprattutto Smalling reggono fin quando riescono. Esordio non da buttare per Maitland–Niles, Veretout si inceppa dopo aver partecipato a due reti. Vina non soffre, ma è timido in avanti.
Pellegrini prima ammalia con una punizione da cineteca, poi però annulla tutto calciando male il rigore nel finale, sbagliando anche la ribattuta. Felix fastidioso tutto il tempo, è tra i migliori. Lo è anche Abraham. I subentrati – Shomurodov e Perez, Mayoral entra a due minuti dalla fine – non hanno il giusto tempo per incidere. Ci prova l’esterno spagnolo, senza nulla ottenere.
LE PAGELLE
Rui Patricio 4,5 – Lento, lentissimo a cercare rimedio ai 5 tiri totali che gli arrivano. Ha comunque l’attenuante del dolore alla schiena, non cosa da poco per un portiere. Errori anche tecnici, i soliti: salta sul posto e manca apertura col destro.
Smalling 5 – Evita ogni patema d’animo con anticipi e scivolate puntuali: da quella su Chiesa prova anche a mandare Felix in profondità con l’esterno. Sempre in avanti, si fa sentire soprattutto sui corner: prima fa una sponda di testa per Abraham, che poi quasi gli para la girata a fine primo tempo. Tiene tese le corde della difesa anche nella burrasca fino a quando crolla anche lui: tiene in gioco Kulusevki per il pareggio, leggero l’intervento sul 3-4.
Cristante 5,5 – Sta a lui occupare il centro della difesa data l’assenza di Mancini. È sempre applicato l’impegno in costruzione, di potenza e dalla distanza il tiro da fuori area che non impensierisce Szczesny. Cala nella ripresa, nella ragione e nelle geometrie ed in copertura. Lento a chiudere Chiesa, così come sul 3-2: accenna il salto sul traversone di Morata, che trova Locatelli, posizionato dietro di lui. Ammonito per aver messo sulla faccia di Dybala la mano, salterà il Cagliari. Mezzo voto in più perché è l’ultimo ad alzare bandiera bianca.
Ibanez 4,5 – Prova ad accodarsi alla partita di Smalling, ma ne perde la scia. Frettoloso quando deve cucire l’uscita, funambolo invece in mezzo a due avversari, che lo braccavano sulla linea laterale. In ritardo sul tiro di Dybala, scivola troppo presto sul raddoppio e ci mette del suo nel pareggio, così come nel 3-4: il piede messo per provare a bloccare De Sciglio è messo così, tanto per.
Maitland-Niles 5,5 – L’arrivo, di due giorni fa, coincide con la squalifica di Karsdorp. Mou coglie l’occasione e non perde tempo per metterlo titolare. L’esordio non è da incorniciare, forse da dimenticare qualcosa. Un primo approccio dignitoso. Non si tira indietro quando vede lo spazio davanti, lo fa sul pareggio: non segue la sterzata al centro di Chiesa e si stacca, l’italiano trova il giusto corridoio per Dybala. Si ripete sul 3-2: lascia Locatelli ibero di staccare.
Veretout 5 – Vuole cancellare l’errore dal dischetto dell’andata. Ci riesce, per un tempo. Abraham deve ruotare di poco la testa per siglare il vantaggio. Anche il sorpasso parte da lui, rapido nel pensiero e nell’esecuzione a verticalizzare per Pellegrini. Si fa valere anche nei contrasti, collezionando ottimi recuperi. Dopo il raddoppio diminuisce i giri fino a spegnersi. C’è nei gol giallorossi, anche in quelli bianconeri. A spasso e poi in ritardo (non intercetta per una questione di centimetri l’assist a Dybala). (Dal 78′ Perez 6 – Almeno ci prova, anche se non trova fortuna).
Mkhitaryan 6 – De Sciglio gli corregge il tiro trasformando nel perfetto balletto del raddoppio. Cancella così un primo tempo che lo aveva visto tra i meno brillanti.
Pellegrini 5,5 – È in due gol, uno per parte. Nel primo tempo lo smalto non c’è. Sbaglia diverse decisioni: a fine primo tempo Veretout era solo al limite dell’area, il capitano calcia contro la difesa bianconero; De Ligt orchestra il pareggio dopo che lo ha superato con una giocata di tacco e di spalle. Ritrova tutto negli spogliatoi: tocca con i giusti tempi per Micki prima di colorare la partita con un’altra perla su punizione. Rovina il dipinto spargendo una dose di nero: va dal dischetto, con Szczesny già a terra – e scivolando – calcia basso. Manca anche la ribattuta.
Vina 5,5 – Sulle sue offensivamente, non soffre le incursioni mostrando costante attenzione. Un paio di recuperi davanti l’area sono provvidenziali. Sparisce nella ripresa, rendendosi connivente nel 3-3.
Felix 6 – Caparbio, sfiorando le vette dell’incaponimento. È così che guadagna l’angolo del vantaggio: sbaglia il controllo, colpisce Cuadrado, avversario spinoso per tutta la partita. Semina confusione in avanti, la stessa che ha in testa nel momento di scegliere la giusta giocata. Conquista la punizione che Pellegrini trasforma, poi esce. (Dal 72’ Shomurodov 5 – Approccia in modo blando e si fa imbucare sul 3-2. Tutto quello che non serviva in una gara del genere).
Abraham 6 – Il primo tentativo di testa è lento, il secondo anche ma basta per siglare il vantaggio. Alla mezz’ora a destra ha una prateria, non vista, e ritocca per Pellegrini. Scende per legare i reparti e guadagnare palloni puliti. Conquista il rigore.
Mourinho 4,5 – È la sua sconfitta. Una squadra che sul risultato di 3-1 incassa 3 gol in sette minuti ha ovvie e gravissime lacune, tecnicamente, tatticamente e soprattutto mentalmente. Proprio questo aspetto sorprende di più. Se già sul piano del gioco il suo marchio era invisibile, lo è ancor di più su quello che dovrebbe essere il punto di forza. Oggi non regge nessun alibi, c’è solo da fare un grande mea culpa e tamponare prima che l’emorragia si diffonda ovunque.
Roma-Juventus, anche Francesco Totti allo Stadio
Una presenza gradito e di grido allo Stadio Olimpico per questo Roma-Juventus. In tribuna è presente anche Francesco Totti che è stato inquadrato dalle telecamere durante il primo tempo. Subito sono partiti cori per l’ex Capitano e dirigente giallorosso. I tifosi non si sono fatti scappare questo momento.
Veretout: “Abbiamo iniziato bene e dobbiamo continuare così tenendo alta la concentrazione”

Jordan Veretout, centrocampista della Roma, è stato intervistato durante l’intervallo di Roma-Juventus. Queste le sue parole:
VERETOUT A DAZN
Un buon primo tempo, cosa è mancato per chiuderlo in vantaggio?
Abbiamo iniziato bene la partita, dobbiamo continuare così, a pressare alto e non farli giocare. Quando recuperiamo la palla gli facciamo male. Dopo il nostro gol dovevamo tenere più alta la concentrazione, Dybala era da solo. Dobbiamo chiudere meglio gli spazi e fare attenzione a questo giocatore. Siamo bene in partita però e dobbiamo continuare così.
Serie A, Atalanta straripante contro l’Udinese. Il Napoli vince di misura

Atalanta show ad Udine. Alla Dacia Arena i ragazzi di Gasperini asfaltano i friulani per 6-2. Protagonista della partita Luis Muriel con una doppietta. Per i padroni di casa ci hanno provato Molina, con un tiro deviato, e Beto, ma la superiorità atalantina era troppa. Nell’altro match il Napoli batte di misura la Sampdoria. Al Maradona finisce per 1-0 con gol di Petagna. Annullata una rete a Juan Jesus.
Roma-Juventus 3-4. I bianconeri vincono una partita clamorosa
Pagine Romaniste – I bianconeri portano a casa i tre punti. Gara pazzesca con Pellegrini che sbaglia un rigore a dieci minuti dalla fine.
LIVE
90+6′ – Finisce così.
82′ – Pellegrini sbaglia dagli undici metri.
80′ – Rigore per noi: mano di De Ligt. Ammonito ed espulso.
77′ – Roma scomparsa. De Sciglio trova il primo palo.
73′ – Pareggia Kulusevski dopo un batti e ribatti in area.
72′ – Entra Shomurodov, esce Felix.
70′ – Locatelli accorcia di testa.
64′ – Ammonito Locatelli.
63′ – Entrano Morata e Arthur, fuori Kean e Bentancur.
60′ – Felix a terra per un problema al collo.
53′ – Gol meraviglioso di Pellegrini che trova l’incrocio su punizione.
50′ – Ammonito Veretout.
48′ – Mkhitaryan calcia, il suo tiro viene deviato ed entra in rete!
46′ – Inizia il secondo tempo.
45+4′ – Finisce il primo tempo
45+3′ – Ammonito Cuadrado.
42′ – Colpo di testa largo di Kulusevski.
38′ – Locatelli cerca Dybala: palla lunga.
32′ – Chiesa ha un problema muscolare, uscirà. Al suo posto Kulusevski.
22′ – Abraham a terra, problema fisico per lui.
15′ – Dybala pareggia trovando il secondo palo con un tiro a giro.
13′ -Clamoroso fallo di mano in area di De Ligt: per Massa non è rigore. Incredibile.
11′ – Abraham di testa questa volta trova l’angolo! 1-0 su angolo!
7′ – Abraham su angolo cerca l’angolino di testa: parato.
6′ – Pellegrini prova il tiro: deviato in angolo.
2′ – Dybala rientra e calcia in porta: Rui Patricio blocca.
1′ – Inizia il match
LE FORMAZIONI UFFICIALI
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Smalling, Cristante, Ibanez; Maitland-Niles, Veretout, Mkhitaryan, Pellegrini, Vina; Felix, Abraham.
A disposizione: Boer, Mastrantonio, Kumbulla, Calafiori, Villar, Bove, Zalewski, Carles Perez, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: Mourinho
Indisponibili: Spinazzola, Zaniolo, Diawara, Darboe, Fuzato.
Squalificati: Mancini, Karsdorp.
Diffidati: Cristante, Ibañez.
JUVE (4-2-3-1): Szczesny; Cuadrado, Rugani, de Ligt, De Sciglio; Bentancur, Locatelli; McKennie, Dybala, Chiesa; Kean.
A disposizione: Perin, Senko, Chiellini, L. Pellegrini, Arthur, Rabiot, Kulusevski, Akè, Bernardeschi, Morata, Kaio Jorge.
Allenatore: Allegri (in panchina Landucci).
Indisponibili: Ramsey, Danilo, Pinsoglio, Bonucci, Alex Sandro.
Squalificati: -.
Diffidati: Cuadrado, Danilo.
Arbitro: Massa di Imperia.
Guardalinee: Carbone e Peretti.
Quarto uomo: Giua.
Var: Di Paolo.
Avar: De Meo.
PRE-PARTITA
Ore 17.23 – L’11 della Juventus.
La formazione ufficiale della #Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Cuadrado, Rugani, de Ligt, De Sciglio; Bentancur, Locatelli; McKennie, Dybala, Chiesa; Kean#ASRoma #RomaJuventus https://t.co/QBAiFCJddP
— pagineromaniste.com (@PagineRomaniste) January 9, 2022
Ore 17.15 – La formazione ufficiale della Roma.
La formazione ufficiale della #ASRoma (3-5-2): Rui Patricio; Smalling, Cristante, Ibanez; Maitland-Niles, Veretout, Mkhitaryan, Pellegrini, Vina; Felix, Abraham #RomaJuventus #SerieA https://t.co/QBAiFCJddP
— pagineromaniste.com (@PagineRomaniste) January 9, 2022
Ore 17.05 – La Roma è all’Olimpico.
Siamo all’Olimpico! 💪 🟡🔴#RomaJuve pic.twitter.com/gfwI5of40k
— AS Roma (@OfficialASRoma) January 9, 2022
Rugani: “Oggi contro una squadra forte dovremo fare una partita di alto livello”
Daniele Rugani, difensore della Juventus, è stato intervistato durante il pre-partita di Roma-Juventus. Queste le sue parole:
RUGANI A DAZN
Arrivi da un’ottima prestazione contro il Napoli, come stai vivendo queste settimane?
Sono felice delle possibilità ma quello che conta è la squadra. E’ un mese importante, abbiamo bisogno di tutti e adesso abbiamo una partita importantissima oggi, anche altre dopo, ma oggi contro una squadra forte dovremo fare una partita di alto livello.
Stai giocando in coppia con de Ligt, vedi qualcosa in lui?
Non ha bisogno di troppe parole da parte mia, sappiamo che giocatore è. Giocare con lui è un piacere, dobbiamo fare e fare una bella partita anche oggi. Qui a Roma è sempre difficile, lo sappiamo, faremo il nostro meglio.
Cristante: “Siamo arrabbiati per la sconfitta contro il Milan. È importante vincere uno scontro diretto”

Bryan Cristante, centrocampista della Roma, è stato intervistato durante il pre-partita di Roma-Juventus. Queste le sue parole:
CRISTANTE A DAZN
Arrivate da uno scontro diretto perso e affrontate la Juve che in classifica è a 3 punti. Che importanza ha questa partita?
Sì è importantissima, siamo arrabbiati per la sconfitta con il Milan. Sappiamo che è importante vincere uno scontro diretto, soprattutto in casa.
Avete visto la partita della Juventus contro il Napoli, come si attacca questa squadra?
Abbiamo preparato bene la partita, sappiamo cosa dobbiamo fare. Adesso dobbiamo entrare con la testa giusta e dobbiamo vincere.
Arrivabene: “Roma grande squadra, ma non siamo qui per regalare punti”

Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus, è stato intervistato durante il pre-partita di Roma-Juventus. Queste le sue parole:
ARRIVABENE A DAZN
Le squadre sono vicine in classifica, quanto diventa importante questa partita in ottica Champions?
Non bisogna dirlo, è importantissima. La Roma è una grande squadra, con un grande allenatore, ma noi non siamo venuti qui per regalare punti.
Allegri ha detto che alla Juve servirà un anno o due per tornare allo scudetto, la società è d’accordo?
I piani sono molto chiari, la qualificazione alla Champions è un must, come andare avanti il più possibile in Champions. Penso sia chiaro a tutti, dobbiamo raggiungere gli obiettivi.
Avanti con gli stessi uomini?
Il discorso relativo alla rosa è semplice, non ci vuole un ingegnere per dire che la rosa che abbiamo ha un 80% di giocatori che fanno parte delle nazionali. E’ una rosa in costruzione, si affiancano giocatori nuovi, ma si va avanti così per vincere.
C’è stato un rallentamento sul rinnovo di Dybala, la cosa si farà al 100%?
Avevamo detto che ci saremmo seduti di nuovo con i giocatori a febbraio per prenderci il tempo di valutare. Ognuno deve guadagnarsi il posto in squadra e deve dimostrare che vale il valore che decide, senza se e senza mai. Ognuno di noi deve fare il suo valore, dirigenti, giocatori e allenatori. Vedremo nelle prossime partite se lo dimostrerà. Guardiamo avanti e cerchiamo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti.
Pinto: “Abbiamo la responsabilità di dare una risposta e tutti si aspettano questo”

Tiago Pinto, general manager della Roma, è stato intervistato durante il pre-partita di Roma-Juventus. Queste le sue parole:
PINTO A DAZN
Quanto è importante questa partita? Cosa significherebbe agganciare la Juventus in classifica?
Io sono d’accordo con quello che hanno detto in studio. Entrambe le squadre hanno valori per fare di più, ma noi abbiamo una sfida adesso per fare più punti rispetto al girone d’andata. Questa è la nostra sfida, contro una grande squadra e un grande allenatore. Abbiamo questa responsabilità di dare una risposta e questo si aspettano tutti da noi.
Il valore della rosa della Roma è superiore ai punti che ha in classifica?
Si è parlato di questo prima, stiamo lavorando per mettere insieme tutto il peso: un allenatore fantastico, una squadra con dei valori.
Sergio Oliveira?
Abbiamo preso Maitland-Niles, sappiamo i nostri obiettivi. Aspetto che nelle prossime due settimane sia finito il nostro calciomercato.
Dove gioca meglio Maitland-Niles?
Sappiamo che può giocare anche a centrocampo, ma lo abbiamo preso per ricoprire il ruolo di terzino destro.
Genoa, Andriy Shevchenko positivo al Covid
Il Genoa Cfc comunica che, in seguito ai test molecolari svolti nel prepartita, è emersa la positività al Sars-Cov2 di mister Andriy Shevchenko che è stato immediatamente posto in isolamento. Tutti gli altri componenti del gruppo squadra risultano negativi ai test effettuati. La guida tecnica della squadra per la partita Genoa-Spezia sarà affidata al vice Mauro Tassotti.
genoacfc.it
Serie A, Empoli-Sassuolo 1-5. La chiude Scamacca al 92′ con una doppietta

Al Castellani si è giocata Empoli-Sassuolo. Berardi l’ha sbloccata prima del quarto d’ora su rigore, per fallo di Henderson. Dopo 3′ il pari firmato dallo stesso centrocampista, che trova così il riscatto personale. Raspadori riporta avanti i suoi al 24′. Nella ripresa arriva il cartellino rosso per Viti, doppia ammonizione in un minuto, entra Scamacca e fa 3-1. Raspadori cala il poker, ma al 92′ è Scamacca a chiudere la partita con una doppietta. Finisce 1-5 per il squadra di Dionisi.
Serie A, Venezia-Milan 0-3. Theo Hernandez inarrestabile

La 21° giornata di campionato parte con il match Venezia-Milan. I rossoneri vincono ancora una volta e superano momentaneamente l’Inter raggiungendo la vetta più alta della classifica. Finisce 0-3 per il Milan al Penzo. Due minuti e la sblocca subito Ibra, a inizio ripresa Theo Hernandez fa doppietta, il secondo su rigore. I padroni di casa rimangono in 10, al 57′ Ibra calcia dall’interno dell’area, Svoboda intercetta in un primo momento e poi la tocca con il braccio sul tentativo ravvicinato di Theo. Cartellino rosso per il giocatore del Venezia.
Malagò: “Olimpico intitolato a Paolo Rossi quando Roma e Lazio avranno il loro stadio”
Il presidente del Coni Giovanni Malagò si è espresso sul tema stadio Olimpico intitolato a Paolo Rossi. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport: “Roma e Lazio dovrebbero avere il prima possibile un loro stadio. Quando questo accadrà, con l’Olimpico che può diventare davvero il teatro della Nazionale italiana in stile Wembley, allora il mondo dello sport avrà il diritto e il dovere di intitolarlo a Paolo Rossi” .
Juventus, Allegri: “La Roma ha grandi individualità e un grande allenatore. Mourinho si esalta in queste partite”
Massimiliano Allegri, stasera assente per squalifica all’Olimpico contro la Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn:
Sulle assenze forzate ha detto: “Indipendentemente da questo la squadra deve essere pronta a giocare una partita di fascino. Serve una bella partita, loro avranno voglia di rivalsa, sarà una partita fisica e difficile“. E sulla Roma rimaneggiata: “La Roma ha grandi individualità e un grandissimo allenatore. In queste gare lui tira fuori il meglio“. Sulle scelte forzate della sua squadra poi ha aggiunto: “Non influiscono. Sono cose che fanno parte del gioco, il mercato è sempre aperto. Conta solo il campo, andare lì e dimostrare che siamo una grande squadra“.
Roma, ufficiale: nuovo positivo in squadra. È in isolamento, salterà la Juventus
Con un comunicato ufficiale la società AS Roma ha confermato la positività al Covid di un altro giocatore della Prima squadra. Salterà il match contro la Juventus in programma oggi pomeriggio alle 18.30 allo Stadio Olimpico di Roma. Di seguito il comunicato ufficiale:
— AS Roma (@OfficialASRoma) January 9, 2022
Roma-Juve: la dura lotta per la Champions

Pagine romaniste (F. Palmeri)– Dopo la sconfitta di giovedì contro il Milan, la Roma si prepara ad affrontare un altro big match, quello contro la Juventus. La partita si giocherà allo stadio Olimpico: da una parte c’è Mourinho, che dopo l’ultimo il k.o ha bisogno di ripartire nel modo giusto, dall’altra Allegri che continua ad inseguire la zona Champions. Uno scontro diretto tra due squadre, guidate da due allenatori vincenti. Non sarà però presente questa volta in panchina il bianconero, squalificato per una giornata dopo aver avuto un battibecco con l’arbitro sul finire della partita contro il Napoli. In casa Roma oltre alle assenze causa covid, lo Special One dovrà fare a meno di Rick Karsdorp e Gianluca Mancini. I due difensori giallorossi sono stati espulsi, entrambi per doppia ammonizione, nel match contro il Milan.
José e la vecchia signora
Domenica sarà ancora una volta Mourinho contro i bianconeri. La squadra piemontese è bersaglio principale delle ire e delle battute del tecnico portoghese fin dai tempi del triplete con l’Inter. La sfida dello Special One inizia nel 2009 con diverse dichiarazioni a sfavore della Juventus: “Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali. Contro di loro conviene schierare la formazione Primavera, perché sta arrivando il giorno dello scandalo”. Insieme alla storica frase: “Zeru tituli”, riferita anche alla Roma. L’allenatore giallorosso quando si trova ad affrontare la Juventus, è sempre vittima di fischi da parte dei tifosi bianconeri. All’andata, persa dai giallorossi, ha ritirato fuori le tre dita mostrandole al tifo juventino, certamente non per segnalare il recupero. E poi c’è l’ultima uscita su Cristante: “Lui non è Bonucci”. A proposito di sanzioni arbitrali. Numerosi sono gli episodi che vedono il fuoco di Mourinho in questa continua sfida. Del resto, anche con Allegri i rapporti non sono mai stati sereni e distesi.
I momenti indimenticabili all’Olimpico
Roma-Juventus è una sfida che ha generato momenti indimenticabili, regalando immagini che viste oggi, a distanza di tempo variabile, riescono a contenere significati che vanno oltre il singolo incontro. La sfida tra le due squadre è un duello che ha origine dal lontano 1927, quando giallorossi e bianconeri si affrontarono per la prima volta in assoluto. Nelle 81 partite disputate all’Olimpico nei campionati di serie A la Roma è in vantaggio con 30 successi a 25. La prima vittoria della Roma in casa contro la Juventus, arrivò il 15 marzo 1931 e fu un sonoro 5-0. Una delle sfide più memorabili è quella del 1983. La Roma avviata verso lo scudetto si fa cogliere impreparata da una Juventus che trova la vittoria per 2-1. Nel 2002, la partita all’Olimpico termina 0-0: Francesco Totti, protagonista di innumerevoli Roma-Juventus, viene contrastato con efficacia dalla coppia composta da Ciro Ferrara e Paolo Montero. La signora strapperà lo scudetto dal petto dei giallorossi vincendo nell’ultima giornata. L’8 febbraio 2004, quando Totti e compagni rifilarono alla Juventus un secco 4-0 rimasto nella storia anche per il gesto del capitano a Igor Tudor: “4-0 e a casa”. Anche nella stagione 2016/17 la Roma di Luciano Spalletti riuscì a superare all’Olimpico la Juventus per 3-1.
I precedenti
Le statistiche sono tutte a favore della Juve. I bianconeri sono al momento imbattuti in sette delle ultime nove partite di Serie A contro la Roma. Nessuna squadra è mai riuscita a sconfiggere i giallorossi più della Vecchia Signora con 84 vittorie. La squadra capitolina però nelle ultime sei sfide casalinghe ha ottenuto tre successi, due pareggi e una sconfitta. Roma-Juve è anche la sfida tra i due allenatori, Allegri detiene il record dei successi contro Mourinho in Serie A, nessuno è riuscito a fare meglio. C’è da sottolineare che la Roma può ben sperare vista l’attuale scarsa potenza offensiva dei bianconeri: 28 goal in venti giornate pur andando al tiro ben 300 volte. Entrambe le squadre vengono da una partenza di campionato difficile, nelle ultime partite però la squadra bianconera è tornata in scia positiva. Sei sono state le vittorie, due i pareggi e solamente una sconfitta. Attualmente la Juventus è salita di diverse posizioni in classifica, raggiungendo a quota 35 punti il quinto posto. Le squadre sono in lotta per la zona Champions. Non si giocherà solo per la vittoria in un big match, ma per tre punti che valgono tantissimo per la classifica finale.
Mercato, per Sergio Oliveira si può chiudere martedì

Messo a segno il primo colpo di mercato, la Roma programma il secondo acquisto. Nel mirino di Tiago Pinto c’è il centrocampista. Il nome prescelto è quello di Sergio Oliveira. Come riportato da Record, l’obiettivo della Roma è chiudere la trattativa entro la giornata di domani e martedì. Il club giallorosso ed il Porto dovrebbero aver trovato un accordo per una cifra attorno ai 20 milioni.
Comunicato Bologna contro la Lega: “Siamo allibiti di fronte a un provvedimento preso senza reali necessità di urgenza”

“Il Bologna Fc 1909, preso atto dell’incomprensibile decisione della Lega Serie A di rinviare la partita Cagliari-Bologna a martedì 11 gennaio, intende esprimere la sua totale e ferma avversione a una scelta immotivata, penalizzante e vessatoria.
Tutti gli appartenenti al gruppo squadra sono in isolamento domiciliare da mercoledì e vi resteranno fino a stasera per una disposizione dell’AUSL di Bologna, la cui legittimità è stata confermata anche dal TAR dell’Emilia Romagna. I giocatori che non risulteranno positivi al Covid-19 dovranno quindi partire per Cagliari nella giornata di domani e giocare una partita di campionato martedì senza aver di fatto potuto svolgere allenamenti per una settimana, con tutti i rischi che ne conseguono anche per l’incolumità degli atleti.
Siamo allibiti di fronte a un provvedimento preso senza reali necessità di urgenza (né il Bologna né il Cagliari disputano le coppe europee e quindi non mancano le date disponibili in calendario), che dimostra sprezzo per i più elementari principi di equità competitiva e di tutela dell’integrità fisica dei calciatori.”
bolognafc.it
Federica Cappelletti (vedova Paolo Rossi): “Dedicargli l’Olimpico è la carezza che merita”
La Repubblica (E. Audisio) – Condivisione e rispetto. Questo chiede Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, per difendere la memoria dell’uomo, morto a 64 anni, che ha contato molto nella storia d’Italia e anche per lei. La proposta di intitolargli lo stadio Olimpico ha suscitato dubbi e polemiche. Cosa c’entra Paolo Rossi, l’eroe del mondiale ’82, con Roma è la domanda?
Dimenticandosi che lo stadio è di proprietà dello Stato (esattamente di Sport e Salute) e che Roma, capitale, è la città dove la Nazionale italiana di calcio ha giocato più partite (63). Anche se l’Olimpico è molto legato ai Giochi del ’60 e al successo nei 200 metri di Livio Berruti, ma per legge solo i morti hanno diritto ad essere ricordati (all’estero è diverso).
Federica, vuole chiarire?
Tengo a sottolineare: Paolo in vita sua non ha mai chiesto, né preteso niente. È sempre stato uno fuori da tutto. L’idea è partita da RaiSport dove Paolo aveva lavorato ed era apprezzato, poi è stata accolta da Gravina, presidente Figc, e da Infantino, presidente Fifa. Mi dispiace molto che si strumentalizzi il nome di Paolo, perché lui non può difendersi e ne avrebbe provato dolore.
Si contesta: decisione presa dall’alto. Si urla alla colonizzazione.
L’Olimpico non è né della Roma né della Lazio, che tra l’altro da tempo vogliono trasferirsi in impianti di loro proprietà. Non c’è nessuna imposizione. L’idea dell’intitolazione è nata in base alla consapevolezza che lo stadio è dello Stato, quindi dell’Italia, ed è quello dove la Nazionale ha giocato di più. Altrimenti nessuno si sarebbe sognato di avallare quest’idea che è venuta per ricordare un giocatore che ha saputo dare emozioni a tutti, senza distinzioni locali. Mi sembra che nell’82 anche i cittadini di Roma abbiano gioito per i successi dell’Italia trascinata da Rossi, che non era nato in città e che non giocava per una delle sue squadre. Pieno rispetto per i club e le tifoserie, alle quali chiedo però lo stesso trattamento per la memoria di Paolo.
Altra critica: l’Olimpico non è solo del calcio.
Vero. Infatti la dicitura Olimpico resterebbe. Diventerebbe Olimpico Paolo Rossi. Dal nome di un giocatore famoso che ha molto vinto e che ha rappresentato l’Italia in tutto il mondo. È un omaggio che non cancella il passato e non fa ombra al futuro.