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Dan Friedkin a Leicester festeggia con i tifosi al McDonald’s

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corrieredellosport.it (J. Aliprandi) – La Roma trova un pareggio prezioso al King Power Stadium nella semifinale d’andata di Conference League: il passaggio alla finale di Tirana passa quindi dalla partita di giovedì prossimo in un Olimpico tutto esaurito. Saranno oltre 60mila i romanisti atteso allo stadio, ieri a Leicester erano invece ben 1600, più uno: Dan Friedkin infatti è volato in Inghilterra per sostenere la squadra in tribuna e far sentire il suo appoggio al lavoro di Mourinho.

Ieri sera, dopo la partita, alcuni romanisti hanno anche avuto modo di incontrarlo, in una location inusuale. Un gruppo di tifosi prima del rientro nella capitale si era infatti fermato in un Mc Donald’s appena fuori da Leicester, ed entrando hanno incontrato proprio Dan Friedkin con un gruppetto di collaboratori.

Tifosi increduli nel vedere il presidente nel fast food, felici invece di vederlo disponibile nel commentare la partita e a scattare qualche foto con loro. Volto sorridente del texano, soddisfatto per il pareggio e di poter tifare la Roma nella sfida di ritorno, in quella che sarà a tutti figli effetti una finale per raggiungere la vera finale di Tirana.

Pellegrini: “Prima del ritorno con il Leicester bisogna vincere contro il Bologna”

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Leicester City's Belgian midfielder Youri Tielemans (L) vies with Roma's Italian midfielder Lorenzo Pellegrini (R) during the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Geoff Caddick / AFP) (Photo by GEOFF CADDICK/AFP via Getty Images)

Lorenzo Pellegrini ha parlato ai canali ufficiali del club dopo il pareggio (1-1) – maturato grazie la sua rete al 15′ – con il Leicester. Il capitano della Roma ha posto l’accento soprattutto sulla gara di giovedì prossimo, quando la squadra inglese arriverà all’Olimpico. Queste le parole del capitano romanista.

Sulla partita.

Abbiamo fatto una buona partita. Loro giocavano in casa, sono un’ottima squadra. Ci hanno creato delle difficoltà, come succede quando giochi ad alti livelli. Penso che ci possiamo ritenere soddisfatti perché usciamo con un pareggio e giovedì prossimo giocheremo all’Olimpico. Possiamo già pensare ad essere carichi per la prossima partita, prima ovviamente c’è il Bologna.

Sulla crescita della squadra. 

Sappiamo che quest’anno ci fosse un percorso da fare. Penso che lo stiamo facendo e dal mio punto di vista siamo cresciuti mentalmente ed anche individualmente. Questo lo dobbiamo al lavoro che facciamo con lo staff, con il mister e tutte le persone che ci accompagnano a Trigoria. Questo deve essere un punto di partenza.

Un altro gol in Inghilterra, questo molto importante proprio perché lascia molte speranze per la gara di ritorno. 

Sono molto a mio agio quando sono libero di inserirmi, di girare per il campo e fare gol. Al di là del gol, penso che è importante che abbia segnato la Roma. Se vogliamo raggiungere questo obiettivo, questo piccolo grande sogno, penso non sia importante chi faccia gol ma che la Roma arrivi alla fine.

 

I tifosi ci credono: “Fino alla vittoria”

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Roma fans build the atmosphere ahead of the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Geoff Caddick / AFP) (Photo by GEOFF CADDICK/AFP via Getty Images)

Il Tempo (F. Biafora) – “Fino alla vittoria”. Si sono presentati con questo striscione per caricare la squadra i tifosi romanisti che hanno riempito in ogni ordine di posto il settore ospiti del King Power Stadium, che ha visto anche la presenza del presidente Dan Friedkin (l’ex proprietario James Pallotta ha invece mandato un messaggio di buona fortuna via Twitter). A dispetto dei tanti timori che hanno preceduto la trasferta in terra inglese, la prima per la Roma dopo la semifinale di Champions League con il Liverpool e gli scontri che portarono ai danni permanenti per Sean Cox (era sugli spalti di Anfield per il match con il Villarreal), è filato tutto liscio e non ci sono stati contatti tra le tifoserie.

Prima della gara di Conference League c’era stato un fitto scambio di informazioni tra le forze dell’ordine italiane e quelle d’oltremanica, soprattutto alla luce delle pesanti scintille andate in scena nella partita di qualche mese fa con il Napoli, ma non sono emerse particolari problematiche, anche per quei pochi tifosi giunti nella città dell’Inghilterra centrale che avevano acquistato il tagliando negli altri settori dell’impianto, visto il sold-out immediato di quello dedicato agli ospiti.

Il pre-partita è stato vissuto con tanta tranquillità dai gruppi di fan arrivati da Roma, che hanno passato la giornata nei pressi del meeting point allestito presso un pub situato nel centro della città, che ha cercato subito di stemperare i toni con un messaggio di benvenuto accompagnato dallo stemma giallorosso, allietando i clienti anche con qualche canzone tipicamente romana, come l’inno di Lando Fiorini. Da lì è partito un corteo che senza problematiche ha raggiunto lo stadio, così come quello dei circa 300 ultras della Curva Sud, che sono stati immediatamente intercettati dalla polizia e monitorati nel percorso.

Ora si metterà subito in moto la macchina organizzativa per gestire il pienone del match di ritorno, con oltre sessantamila presenti, di cui duemila che arriveranno da Leicester. Intanto ieri la società di Trigoria ha avuto il via libera da parte delle autorità per mettere in vendita il distinto situato tra la Curva Nord e la Tribuna Monte Mario in vista della sfida di domenica sera con il Bologna. Il resto dello Stadio Olimpico è tutto esaurito e vista la poca partecipazione dei tifosi emiliani (solo 100 previsti) è arrivato il semaforo verde per staccare un’altra manciata di biglietti.

Appuntamento a Roma: si deciderà tutto giovedì prossimo

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LEICESTER, ENGLAND - APRIL 28: Jose Mourinho, Head Coach of AS Roma reacts during the UEFA Conference League Semi Final Leg One match between Leicester City and AS Roma at The King Power Stadium on April 28, 2022 in Leicester, England. (Photo by Naomi Baker/Getty Images)

Il Tempo (A. Austini) –  Si decide tutto all’Olimpico. La semifinale d’andata di Conference League tra Leicester e Roma finisce pari e patta, un gol a testa, il fortino di Mourinho che tiene e Tirana adesso appare un po’ meno lontana. Con l’”autobus” giallorosso parcheggiato davanti alla difesa per lunghi tratti, come ai tempi dell’Inter a Barcellona in Champions o del suo Chelsea contro le rivali più offensive, lo Special One disegna una partita tutta difesa e contropiede, i suoi uomini la interpretano con applicazione, fiato, cuore, furbizia.

Un piano che farà storcere il naso agli amanti di un calcio più moderno, ma che produce un risultato positivo. E arrivati a questo punto, è davvero l’unica cosa che conta. Davanti a quasi duemila tifosi venuti dalla Capitale e a i Friedkin presenti in tribuna al gran completo (papà Dan, i figli Ryan e Corbyn), la Roma fa sfogare il Leicester per una decina di minuti, con gli inglesi spinti dal pubblico di casa ma incapaci di creare una vera occasione. Alla prima ripartenza ben costruita ,i giallorossi passano. Lancio delizioso di Zaniolo, sterzata e assist da fenomeno di Zalewski, Pellegrini infila sotto le gambe di Schmeichel:

La reazione del Leicester c’è, più di nervi che di qualità. La Roma si rimette a difendere nella sua metà campo e la prima parata di Rui Patricio arriva al 34’ sulla botta centralediLookman: sarà anche l’unica fino all’intervallo. La notizia peggiore della serata per Mourinho arriva a inizio ripresa con Mkhitaryan che chiede il cambio per infortunio e lascia il posto a Veretout. Rodgers, che nel primo tempo ha dovuto cambiare Castagne con Justin, risponde buttando dentro Iheanacho e Barnes per lo spento Vardy e Albrighton.Ed è proprio il numero 7 subentrato a sfruttare un errore di Ibanez e servire a Lookman il pallone dell’1-1: complice la deviazione a rete di Mancini.

Il King Power Stadium alza il volume, Mourinho butta dentro un altro centrocampista, Oliveira, per Zaniolo che aveva anche preso il “solito” giallo. Serve un grande tuffo di Rui Patricio per negare il 2-1 a Iheanacho, di là Abraham inventa finalmente una giocata delle sue e serve di tacco Oliveira che fa sporcare per la prima volta i guanti a Schmeichel dopo quasi 80 minuti.

I cambi finali non producono effetti, la Roma difende con ordine, il Leicester si spegne e le squadra si danno appuntamento a giovedì 5 maggio per il ritorno: sarà lì, dentro un Olimpico strapieno, che si deciderà la finalista pronta a sfidare il 25 maggio in Albania la vincente di Feyenoord-Marsiglia, con gli olandesi vittoriosi 3-2 ieri. La storia è lì a un passo.

Segna Pellegrini, il Leicester risale con un autogol: Mourinho a testa alta

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Roma's Italian midfielder Lorenzo Pellegrini (2nd L) celebrates with teammates after scoring the opening goal of the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Geoff Caddick / AFP) (Photo by GEOFF CADDICK/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – I segnali che giungono dalla notte di Leicester vedono una Roma ormai pienamente all’altezza di arrivare alla finale di Conference League. Tutto questo, non solo per il risultato finale – un 1-1 giusto e santificato dalle reti di capitan Pellegrini e dall’autogol di Mancini (propiziato da Lookman) – ma per la personalità che la squadra di José Mourinho ha saputo mostrare per tutta la partita.

Mourinho sceglie la formazione più “glamour”, con Pellegrini in appoggio alle due punte Abraham e Zaniolo, utile in copertura. Al 15’ un cambio di gioco di Zaniolo trova Zalewski solo sulla fascia e in grado di accelerare e servire il taglio di Pellegrini, il cui tiro passa fra le gambe di un impacciato Schmeichel.

È il vantaggio, che i giallorossi paiono gestire senza troppe sofferenze. La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo: “foxes” in pressione e lupi in attesa. In avvio un brividino arriva già al 5’, quando un colpo di testa spaventa Rui Patricio. La Roma perde Mkhitaryan per infortunio muscolare e con Veretout la squadra tende ad abbassarsi maggiormente, anche perché gli ingressi di Barnes e Iheanacho per Albrighton e Vardy scuotono il Leicester.

I giallorossi si schiacciano troppo e non è un caso che al 23’ giunga il pari, propiziato da un assist proprio di Barnes per Lookman che, in tandem con Mancini, la butta alle spalle del portiere portoghese. I titoli di coda, però, se li prende ancora Mourinho, che entra quasi in campo dopo che al 43’ una manata di Iheanacho fa sanguinare il naso di Smalling. Quanto basta per riaccendere i cori del King Power contro lo Special One, come nei giorni belli della Premier League. Ma adesso il portoghese è l’arma in più dei giallorossi. L’asso motivazionale che la Roma calerà giovedì all’Olimpico per volare fino a Tirana.

Raiola è morto, anzi no: ansia per il re degli agenti

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Il Tempo (S. Pieretti) – Ansia per il re dei procuratori di calcio Mino Raiola. Ieri mattina si era diffusa la notizia della sua dipartita, smentita dal professor Alberto Zangrillo che ha in cura l’agente di Zlatan Ibrahimovic. Ma le condizioni di salute dell’agente dei calciatori più famosi del mondo sono piuttosto serie: lo scorso gennaio, Mino Raiola si era sottoposto a un delicato intervento chirurgico dovuto a problemi polmonari.

Sono indignato dalle telefonate di chi specula sulla vita di un uomo – ha commentato Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano – le sue condizioni sono gravi, ma sta combattendo”. (ieri Raiola ha ricevuto la visita di Ibra). Nonostante le precarie condizioni di salute, il diretto interessato ha quasi ironizzato con un tweet pubblicato sui propri social: “Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato – ha scritto sui suoi profili social per la seconda volta in quattro mesi mi uccidono. Sembrano anche in grado di resuscitarmi“.

 

Contro il Bologna Distinti Nord lato Monte Mario aperti ai giallorossi

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ROME, ITALY - MARCH 05: Roma fans ahead of the Serie A match between AS Roma and Atalanta BC at Stadio Olimpico on March 05, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – L’ufficialità è arrivata ieri pomeriggio: per la gara di domenica sera (alle ore 20:45, arbitra Fabbri) contro il Bologna all’Olimpico, la Roma ha ottenuto dalle autorità la possibilità di aprire ai propri sostenitori parte del settore originariamente previsto per i tifosi ospiti.

I Distinti Nord lato Monte Mario saranno quindi in vendita per i romanisti (prezzo 14 euro) mentre i pochi tifosi del Bologna (circa cento) che avevano già comprato il biglietto saranno spostati in tribuna Monte Mario, come già successo in occasione della gara dei giallorossi contro l’Empoli. I tifosi presenti saranno quindi oltre 60 mila ed è previsto un nuovo sold out.

Nuno Santos squalificato per tre turni dall’Uefa

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Corriere della Sera (G. Piacentini) – È finita con tre giornate di squalifica a testa la lite tra il preparatore dei portieri della Roma, Nuno Santos, e l’allenatore del Bodo Glimt, Knutsen. La Uefa, che li aveva sospesi entrambi in maniera cautelativa per la gara di ritorno dei quarti di finale di Conference League dopo la lite negli spogliatoi dell’andata in Norvegia, alla fine delle indagini ha deciso di fermare entrambi per tre turni.

Knutsen, che aveva colpito Nuno Santos, ha sostenuto che è stato il portoghese a mettergli per primo le mani al collo mentre la Roma ha smentito questa ricostruzione, che non è stata chiarita nemmeno da un video acquisito dalla Uefa. 

Mourinho: “Potevamo vincere”. Pellegrini: “Esame superato”

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LEICESTER, ENGLAND - APRIL 28: Jose Mourinho, Head Coach of AS Roma looks on during the UEFA Conference League Semi Final Leg One match between Leicester City and AS Roma at The King Power Stadium on April 28, 2022 in Leicester, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) –L’obiettivo principale era mantenere viva la qualificazione, che si deciderà giovedì prossimo all’Olimpico, e la Roma l’ha centrato. I giallorossi tornano da Leicester con un pareggio (1-1), un buon punto di partenza in vista del ritorno, dopo essere stati avanti grazie al gol di Pellegrini, il tredicesimo in stagione, il quinto in Conference League compresi i preliminari. “Esame superato – le parole del capitano – è normale incontrare difficoltà contro il Leicester. Abbiamo messo solo un piccolo mattone, il resto dovremo farlo nella gara di ritorno, siamo fiduciosi e abbiamo voglia di fare bene, con il sacrificio abbiamo ottenuto un buon risultato. Le squadre di Premier League hanno grande intensità, magari sono meno attente tatticamente perché lasciano degli spazi ma io credo che anche nel campionato italiano il livello si stia alzando e sono tante le squadre contro cui si incontrano delle difficoltà”.

Sul suo gol c’è anche un bel po’ di merito di Zalewski. “È bravissimo, ci sta dando una grande mano, sa crearsi le occasioni e sfruttare l’uno contro uno: mi ha dato una grande palla. Il ritorno? Siamo ottimisti, sappiamo che sarà difficile ma la giocheremo nel nostro stadio davanti ai nostri tifosi, siamo già carichi”.

Soddisfatto anche Mourinho. “Abbiamo perso troppi palloni – le sue parole – ma la squadra è rimasta organizzata, quando abbiamo avuto le forze abbiamo pressato come volevamo. Nel secondo tempo con la stanchezza è stato più difficile. Prima della gara in molti avrebbero firmato per un risultato del genere, ce la giocheremo al ritorno davanti ai nostri tifosi, ora però dobbiamo pensare anche al Bologna perché sarà una partita complicata. Per arrivare al quinto posto noi dovremo mettere in campo i migliori a differenza del Leicester che gioca solo la Conference perché in Premier non ha possibilità. Dovremo concentrarci per tre giorni solo sul campionato e dovremo dimenticare la coppa perché il prossimo anno vogliamo giocare l’Europa League. Nella gara di ritorno gli inglesi saranno ancora più pericolosi perché sfrutteranno la profondità e noi dovremo giocare con più testa che cuore. Le emozioni, sicuramente, ce le trasmetteranno i tifosi”.

La Roma è cresciuta come personalità. “Cinque mesi fa avremmo perso contro il Leicester, invece abbiamo avuto il coraggio di pressarli alti. Potevamo anche vincere, ma alla fine va bene anche il pareggio. La prestazione di Zalewski? Un ragazzino che è arrivato a Trigoria quando aveva 9 anni ora sta in prima squadra: per noi è molto bello“.

Roma, la missione continua. Al prossimo colpo si può abbattere il Leicester

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Leicester City's English midfielder Kiernan Dewsbury-Hall (C) fouls Roma's Armenian midfielder Henrikh Mkhitaryan (R) during the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Geoff Caddick / AFP) (Photo by GEOFF CADDICK/AFP via Getty Images)

Corriere della Sera (P. Tommasseli) – Si può andare in finale, al terzo tentativo in cinque anni, e chi se ne importa se questa non è la Champions o l’Europa League. Ma bisogna crederci di più fra sei giorni, senza pensare solo a difendersi dalle Volpi inglesi del Leicester, che scorrazzano in casa loro, ma hanno meno qualità dei giallorossi.

L’attrazione della serata, oltre al ritorno di Mourinho in uno stadio inglese (una sconfitta qui gli costò l’esonero nel 2015 dal Chelsea) era rappresentata dalla riapparizione di Jamie Vardy dal primo minuto. Senza una partita da 90’ da quattro mesi, il vecchio working class hero, risalito dalle serie minori per dare la storica vittoria della Premier alle Foxes nel 2016 con Ranieri in panchina, ha la miccia cortissima.

La Roma ci mette quindici minuti per raffreddare i bollenti spiriti inglesi e sferzare il King Power Stadium con un’azione fredda e tagliente, più spietata del vento delle Midlands orientali: cambio di campo da destra verso sinistra di Zaniolo per Zalewski, grande progressione del ventenne di Tivoli che tra Pereira Fofana trova l’inserimento perfetto di Pellegrini, svelto a battere Schmeichel con un diagonale che passa tra le gambe del portierone danese.

Mou perde Mkhitaryan per un problema alla coscia e arretra Zaniolo. La Roma nella ripresa fatica di più a ripartire ead allentare la pressione. Le folate inglesi restano frenetiche, senza la qualità necessaria. Ma quella la porta in dote Barnes, che appena entrato trova la fuga giusta, evitando l’anticipo di Ibanez: cross corto per Lookman, che esce dal groviglio con Mancini con la deviazione dell’italiano dell’1-1.

Leicester-Roma 1-1, la moviola dei quotidiani: del Cerro Grande non ammonisce Iheanacho, Dewsbury-Hall, Ibanez e Smalling. Regolari i gol

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LISBON, PORTUGAL - NOVEMBER 24: Referee, Carlos del Cerro Grande during the UEFA Champions League group C match between Sporting CP and Borussia Dortmund at Estadio Jose Alvalade on November 24, 2021 in Lisbon, Portugal. (Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Pagine Romaniste – Un gol per tempo spedisce all’Olimpico – giovedì prossimo – il verdetto per la semifinale di Conference League. La Roma passa in vantaggio con Pellegrini, il Leicester pareggia grazie alla rete di Lookman.

Entrambi i gol sono giunti in maniera regolare. Manca invece qualche giallo, due per parte: Ibanez e Smalling non sono stati sanzionati, così come DewsburyHall e Iheanacho.

LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI

La Gazzetta dello Sport – Partita che scorre via abbastanza fluida. L’esperto arbitro spagnolo non si trova di fronte a particolari problemi. Regolari entrambi i gol, manca un giallo a Iheanacho per una manata a Smalling nel finale, per il resto corretta la distribuzione dei cartellini.

Corriere dello Sport (E. Pinna) – Sufficiente la direzione dello spagnolo del Cerro Grande, mancano un paio di cartellini gialli chiari, ma lascia giocare molto e sugli episodi più difficili non sbaglia: la chiude con 4 ammonito (due per parte) e 25 falli fischiati.

Regolare la rete di pellegrini, resista al fischio sulla doppia infrazione di Lookmman per lasciare finire l’azione e permettere al VAR di intervenire, nel caso. Pochi dubbi sulla regolarità del gol di Pellegrini: al momento dell’assist di Zalewski, ci sono Evan e Fofana a tenerlo in gioco.

Manca qualche giallo, come ad esempio per Dewsbury.Hall, che entra in maniera dura su Mkhitaryan. Stesso destino per Ibanez, come anche per Smalling. Voto: 6.

Mourinho: “Ora una finale da giocare davanti alla nostra gente”

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Roma's Portuguese manager Jose Mourinho gestures on the touchline during the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Oli SCARFF / AFP) (Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Mourinho e Pellegrini sono pronti: la Roma può andare a Tirana. Comincia sorridendo José, racconta della “costosa bottiglia di vino” che gli ha regalato Rodgers – “il mio favorito” – ma poi analizza così. “Fino a 4-5 mesi fa questa partita la Roma non l’avrebbe pareggiata ma persa, mi sembra ci sia una crescita della personalità. Avremmo potuto portare a casa lo 0-1, ma è un risultato accettabile. Ora c’è una finale da giocare non a Tirana, ma a Roma. Davanti alla nostra gente”.

La testa, però, è già al ritorno. “Sono sicuro che prima della partita qualsiasi romanista avrebbe firmato e sorriso se qualcuno avesse detto che si deciderà all’Olimpico. Io non sorrido perché capisco che anche con 70 mila allo stadio e tanti fuori, sarà difficile. Non mi considero favorito e devo pensare anche al campionato. Devo pensare al Bologna, finire 5° o 6° per noi è importante. Vogliamo avere la sicurezza di giocare l’Europa, non possiamo aspettare di vincere o no la Conference. Abbiamo il quinto posto nelle nostre mani”.

Concentrato è anche capitan Pellegrini, giunto al tredicesimo gol stagionale. “Era un esame importante e l’abbiano superato, soprattutto nella prima ora di gioco.Penso sia normale incontrare difficoltà, non era semplice giocare qui e l’abbiamo fatto. Siamo fiduciosi, abbiamo ottenuto un buon risultato col sacrificio. In Premier sono bravi a mettere intensità, magari sono meno attenti tatticamente. È il mio punto di vista, il campionato italiano si sta alzando di livello ed è una buona notizia”.

Leicester-Roma 1-1, le pagelle dei quotidiani: Smalling domina, Zalewski super. Zaniolo non affonda il colpo, Abraham lotta

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LEICESTER, ENGLAND - APRIL 28: Chris Smalling of AS Roma is challenged by Jamie Vardy of Leicester City during the UEFA Conference League Semi Final Leg One match between Leicester City and AS Roma at The King Power Stadium on April 28, 2022 in Leicester, England. (Photo by Naomi Baker/Getty Images)

Pagine Romaniste – Ritorno speranzoso. La Roma arriva al secondo – ed ultimo – round  della semifinale di Conference League nutrendo ambizioni di passare il turno, imboccando così la strada che porta a Tirana. In Inghilterra contro il Leicester finisce 1-1. Pellegrini sblocca al quarto d’ora, le Foxes però salgono in cattedra mantenendo alto il ritmo ed arrivano al pareggio nella ripresa con Lookman (54’).

La Roma potrà crederci soprattutto grazie alle prestazioni di Rui Patricio e Smalling, oltre al gol di Pellegrini. Il portiere ha impedito un 2-1 che, ad un quarto d’ora dalla fine, avrebbe complicato e non poco le cose all’Olimpico, il difensore è stato invece semplicemente perfetto. Puntuale ed efficace nelle chiusure, ha blindato la retroguardia con interventi preziosissimi. Come il gol del capitano, lanciato a rete da una magnifica giocata simil Bodo – quella volta era per Zaniolo di Zalewski, anche lui tra i migliori per la concentrazione, l’impegno e la qualità delle giocate. Un po’ come Ibanez, un muro che ha sporcato il costrutto perdendo la palla del pareggio, su cui Mancini – attento fino a lì – ha perso Lookman in area.

   Solide le prestazioni di Mkhitaryan e Cristante. Manca il guizzo e precisione all’armeno, uscito per un problema fisico. Trattasi di stiramento, che comporta un’assenza stimata di 10 giorni circa. Ce l’ha invece il numero 4, il quale perde però un pallone davanti l’area a dir poco velenoso. Non entrano in gara Abraham e Zaniolo. Il numero 22 avvia il vantaggio, ma poi si isola fino ad uscire. L’uscita di Nicolò porta giovamento a Tammy, che ha più libertà di movimento e riesce a concludere qualcosa in più, come l’assist per Oliveira, il migliore tra i subentrati.

LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI

LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. PUGLIESE) 

Rui Patricio 6,5; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 6, Karsdorp 5,5, Mkhitaryan 6,5, Cristante 6,5, Pellegrini 7, Zalewski 6,5; Zaniolo 5,5, Abraham 5,5. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6,5.

CORRIERE DELLO SPORT (A. POLVEROSI)

Rui Patricio 6,5; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 6,5, Karsdorp 6, Mkhitaryan 6, Cristante 6,5, Pellegrini 7, Zalewski 7,5; Zaniolo 6, Abraham 6,5. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 7.

IL MESSAGGERO (A. SORRENTINO)

Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 5,5, Karsdorp 5, Mkhitaryan 5,5, Cristante 6, Pellegrini 6,5, Zalewski 7; Zaniolo 5,5, Abraham 6. Subentrati: Veretout 5, Oliveira 6, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

CORRIERE DELLA SERA (L. VALDISERRI)

Rui Patricio 6,5; Mancini 5, Smalling,7 Ibanez 6,5, Karsdorp 5, Mkhitaryan 6,5, Cristante 6, Pellegrini, 7 Zalewski 7; Zaniolo 6, Abraham 6. Subentrati: Veretout 5, Oliveira 6,5, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

LA REPUBBLICA (M. PINCI)

Rui Patricio 7; Mancini 5,5, Smalling 8, Ibanez 5, Karsdorp 5, Mkhitaryan 6,5, Cristante, Pellegrini 7, Zalewski 7,5; Zaniolo 5, Abraham 6. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6,5, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

IL TEMPO (F. BIAFORA)

Rui Patricio; Mancini 5,5, Smalling 6,5, Ibanez 6, Karsdorp 5,5, Mkhitaryan 6, Cristante 6, Pellegrini 6,5, Zalewski 6,5; Zaniolo 5,5, Abraham 5,5. Subentrati: Veretout 6, Oliveira 6,5, Vina sv, Felix sv. Allenatore: Mourinho 6.

Conference League, un torneo nuovo che vale 25 milioni

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Soccer: Italian Serie A ,As Roma v FC Crotone Ryan and Dan Friedkin president of Roma during the Italian Serie A soccer match As Roma v FC Crotone in the Olympic stadium in Rome, Italy, 09 May 2021. Imago ImagesEmmefoto Copyright: xImagoxImagesEmmefotox

Corriere della Sera – La Conference League – alla sua prima edizione – è stata studiata dall’Uefa come terza competizione europea per dare accesso alle Coppe anche alle nazioni con un ranking inferiore, ma dopo a gironi ha “ereditato” dall’Europa League le terze classificate dei vari gruppi (Leicester e Olympique Marsiglia sono tra le quattro semifinali, Roma e Feyenoord hanno giocato solo la Conference fin dai turni eliminatori).

Il torneo si chiuderà con la finale di Tirana, il 25 maggio. La vincitrice sarà direttamente qualificata per la prossima Europa League. In caso di vittoria finale, la Roma metterà in cassa circa 25 milioni di euro tra incassi dal botteghino, market pool e premi Uefa. 

Edoardo Leo: “Cinque minuti in campo con la Roma meglio di un David di Donatello”

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FLORENCE, ITALY - DECEMBER 04: Edoardo Leo during FIGC 'USSI Meeting' In Coverciano at Centro Tecnico Federale di Coverciano on December 4, 2018 in Florence, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Edoardo Leo ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Il popolare cineasta romano, noto tifoso della Roma, ha parlato anche della passione per i colori giallorossi. Un amore smisurato che lo porterebbe a preferire la maglia capitolina ad una prestigiosa riconoscenza.

Tifoso giallorosso: meglio un David di Donatello per la regia o cinque minuti in campo all’Olimpico? 

Cinque minuti in camp con la Roma. Magari un David prima o poi arriva. Quando sono in teatro davanti a 3.000 persone da solo, sento una vertigine simile a quella che credo provi un calciatore che segna davanti ai suoi tifosi.

 

Pellegrini capitano da record: ora serve l’ultimo sprint

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Roma's Italian midfielder Lorenzo Pellegrini (L) shoots to score the opening goal of the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Oli SCARFF / AFP) (Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Il Messaggero (S. Carina) – Non si gioca per caso tre volte una semifinale europea. Figuriamoci segnare in due di queste occasioni. Impresa riuscita ieri a Lorenzo Pellegrini. Il gol al Leicester bissa infatti quello di Manchester su rigore un anno fa. Stavolta però le prospettive sono diverse. Se recuperare il 6-2 dell’Old Trafford era un’impresa ai limiti del paranormale (e tale si è rivelata), l’1-1 del King Power Stadium regala un passe-partout per la finale di Tirana. 

Capitano da record in una stagione che potrebbe diventare indimenticabile. Per Lorenzo, almeno a livello numerico, già lo è. Quello a Schmeichel è il tredicesimo sigillo, il quinto in Conference League, considerando i preliminari contro il Trabzonspor. Record personale già superato a Bodo, blindato ieri a Leicester. 

E non finisce qui.  Non tanto in campionato dove la corsa al quinto posto è ancora aperta. Quanto in coppa. perché è inutile girarci intorno: l’occasione è quantomai ghiotta. Lo sa Pellegrini, ne è consapevole Mourinho che dopo la batosta al Polo Nord di fine ottobre, ha iniziato a schierare quasi sempre la formazione titolare. Con Lorenzo sempre protagonista.

La Roma tiene, ci si rivede all’Olimpico: in vantaggio con Pellegrini, strappa un 1-1 prezioso

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Roma's Italian midfielder Lorenzo Pellegrini (L) vies with Leicester City's English defender James Justin (R) during the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Geoff Caddick / AFP) (Photo by GEOFF CADDICK/AFP via Getty Images)

Il Messaggero (A. Angeloni) – Tutto rimandato alla prossima puntata, tra una settimana all’Olimpico. Come dice Mou, si è giocato solo il primo tempo e la Roma non ha nemmeno sfigurato davanti a un buonissimo Leicester, in un King Power pieno e rumoroso. Non ci sarà bisogno di un’impresa, si parte pari, con il solito vantaggio romanista di poter giocare in casa e ottenere lì il pass per Tirana.

Serve un successo. Quello finale. La Roma di Leicester è stata capace di tutto, dominare, soffrire, ha rischiato di vincere e nel finale, di perdere. Ma si è vista una squadra, un corpo unico, e succede da un po’. Dentro, un gioiello del capitano, Pellegrini e tante altre cose buone.

Il gol, che arriva dopo 15 minuti, è un qualcosa che ha a che fare con la bellezza. Zaniolo ha l’intuizione, cambia gioco improvvisamente, l’innescato Zalewski (conferma di essere bravo bravo, seppur in fase difensiva spesso è sofferente) accende il motorino, parte e si ricorda di avere pure un destro che è un gioiello (vedi l’assist per Zaniolo nella gara con il Bodø) e imbuca una palla meravigliosa in area, stavolta per Pellegrini, che rende concreto il bello: ed è 0-1.
Una mischia, un’altra, un’altra ancora ed ecco l’imbucata giusta: Ibanez sbaglia l’uscita in area, Lookman brucia Mancini, che devia in porta, con Rui Patricio fuori concorso.  Nel finale brividi da una parte e dall’altra: può segnare Ihenacho e può rispondere Abraham o Karsdorp o Oliveira. Nulla. Ma è tutto pronto per vedere un’altra battaglia all’Olimpico. Quella finale.

Operazione rinnovi: Mkhitaryan e Cristante restano, Zaniolo ancora in bilico

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Roma's Italian midfielder Nicolo Zaniolo looks on as he walks off the pitch after the injury during the Italian Serie A football match between SSC Napoli and Roma at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on April 18, 2022. (Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Il Messaggero (G. Lengua) – Rinnovi e adeguamenti salariali: è questo il primo ostacolo che dovrà superare Tiago Pinto a fine stagione, prima di tuffarsi nel mercato estivo. Il rinnovo di Mancini è l’ultimo ad esser stato annunciato dalla società (nella semestrale), un contratto fino al 2026 a cui, però, non è seguito l’adeguamento salariale. Per definire i contorni economici bisognerà attendere ancora qualche settimana.

In attesa anche Zaniolo, che nelle ultime due uscite pubbliche non ha dato certezze sul suo futuro in giallorosso. Le squadre pronte a ingaggiarlo sono numerose, soprattutto all’estero (in Premier) dove il potere economico è maggiore rispetto all’Italia. Nicolò vorrebbe essere equiparato ai top player della rosa con uno stipendio da circa 6 milioni.

Restando in attacco, a breve verrà definito anche il rinnovo di Mkhitaryan: l’armeno ha il contratto in scadenza, la sua volontà è di restare. Pinto per spalmare i costi è pronto ad offrire un biennale.

Da definire la questione Cristante, corteggiato da Siviglia, Juventus e Milan. Mourinho vuole tenerlo a tutti i costi e per questo è disposto a rinunciare al riscatto di Oliveira. Chi di certo andrà via in estate è Veretout, perché dopo il “no” dei Friedkin alla richiesta di un adeguamento da top player, i rapporti si sono definitivamente rotti.

Torna il pullman di Mourinho per portare la Roma in finale

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LEICESTER, ENGLAND - APRIL 28: Jose Mourinho, Head Coach of AS Roma reacts during the UEFA Conference League Semi Final Leg One match between Leicester City and AS Roma at The King Power Stadium on April 28, 2022 in Leicester, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

La Repubblica (M. Pinci) – Fino alla Vittoria”, avevano scritto su uno striscione dietro cui marciavano verso lo stadio i duemila romanisti di Leicester. Dovranno rimandare il proposito, ma il pareggio 1-1 in terra inglese — dove la Roma non vince da 21 anni, quando pure non evitò l’eliminazione — è una moneta d’oro pescata in un fiume di pietre. Ed è arrivato grazie alla più mourinhana delle partite possibili, un corpo a corpo da trasferta visto a varie latitudini e con vari colori.

Il pullman davanti alla porta — felice definizione dello Special — non è più quello capace di fermare il Barça di Messi e Guardiola ai tempi dell’Inter, e qualche spiffero passa da finestrini non proprio a tenuta stagna. Ma la Roma stavolta su un campo l’ha giocata nel solco delle grandi battaglie europee, andando vicinissima a vincerla con Oliveira. Ma è soprattutto riuscita a uscire indenne dal King Power Stadium di Leicester a differenza dei precedenti più recenti, quando finì con le ossa rotte sia ad Anfield che a Old Trafford. E pazienza se non è la Champions: “questa è la mia coppa”, ha ricordato José Mourinho.

E sua è sempre più questa Roma, trascinata da due ragazzi romani: gol di Pellegrini. E assist di Nicola Zalewski, un ragazzino di 20 nato a Tivoli, comune antichissimo a una trentina di chilometri dal Colosseo, uno che dopo le partite torna a casa dalla mamma in auto cantando i cori dei tifosi della curva sud con accento romanesco, ma che ha scelto di difendere i colori della nazionale polacca: da lì veniva papà Christopher, deceduto a settembre dopo averlo visto debuttare con entrambe le maglie del suo cuore. Chissà se un giorno Roberto Mancini, che pure da Leicester era passato, prima di preferire la panchina da tecnico alle ultime briciole di calcio giocato, rimpiangerà di non aver provato a convincerlo a preferire l’azzurro.

Mourinho ai tifosi: “Grazie, ci vediamo domenica” – FOTO

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Roma's Portuguese manager Jose Mourinho gestures on the touchline during the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Oli SCARFF / AFP) (Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Un tifo incessante anche a Leicester. I tifosi della Roma hanno sostenuto per tutto l’arco dei 90 minuti la squadra di Mourinho nell’andata della semifinale di Conference League. Con un post su Instagram, lo Special One ha tenuto a ringraziare i quasi 1700 sostenitori giunti oltreManica: “Grazie. Ci vediamo domenica“, le parole di Mou.

Domenica alle 20:45 all’Olimpico arriverà il Bologna, capace di fermare – in rimonta – la corsa scudetto dell’Inter (2-1) martedì. Contro gli emiliani l’Olimpico registrerà un altro sold out. Sono stati infatti venduti più di 60.000 biglietti. L’impianto capitolino, poi, sarà esaurito in ogni dove anche giovedì 5 maggio, quando ci sarà il secondo ed ultimo round per decretare chi andrà a Tirana.

Contro il Leicester attese più di 65.000 persone. Per il prossimo impegno di Conference League si era scatenata una corsa al biglietto che aveva portato 130.000 tifosi in coda sul sito del club per aggiudicarsi il tagliando.