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Leicester, Iheanacho: “Roma? Possiamo ribaltare il risultato”

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LEICESTER, ENGLAND - APRIL 28: Kelechi Iheanacho of Leicester City reacts after missing a chance during the UEFA Conference League Semi Final Leg One match between Leicester City and AS Roma at The King Power Stadium on April 28, 2022 in Leicester, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

Kelechi Iheanacho dopo la sconfitta del Leicester contro il Tottenham ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club. L’attaccante delle Foxes ha parlato anche della prossima sfida di Conference League contro la Roma.

L’obiettivo finale è quello di battere la Roma in Italia giovedì nelle semifinali di UEFA Europa Conference League dopo aver pareggiato 1-1 all’andata…

“Abbiamo una buona squadra, possiamo cambiare le cose. Speriamo che vada bene per noi. Loro hanno una squadra forte, ma noi puntiamo alla finale. I nostri tifosi ci sostengono sempre, nel bene e nel male. Ci sono sempre per noi. Continueremo ad andare avanti e continuare a dare loro il nostro meglio e speriamo di ottenere qualcosa per loro giovedì.”

Fuorigioco Acerbi: le parole di Nasca a Pairetto

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Il gol del 3-4 di Acerbi a La Spezia è valso la sospensione di Luca Pairetto e Luigi Nasca, rispettivamente direttore di gara e addetto al Var di Spezia-Lazio. Il gruppo arbitrale verrà fermato fino al termine della stagione a causa di quell’errore. L’arbitro non avrebbe aspettato la verifica al video dell’allineamento del difensore laziale mentre l’uomo Var non lo ha fermato. Intanto su Gazzetta.it spunta anche la presunta conversazione tra Nasca e Pairetto.

“Non ripartire, aspetta”, avrebbe detto Luigi Nasca addetto al Var. Ma Luca Pairetto attende poco e riparte frettolosamente avendo sentito pare un ok che non è stato mai pronunciato da nessuno.

Stadio Roma, Gualtieri: “In corso un’interlocuzione con la società. Il lavoro prosegue con grande serietà e professionalità”

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Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione dei fondi Pnrr per gli impianti sportivi in Campidoglio. Queste le sue parole:

In corso un’interlocuzione con la Roma e li ringrazio per la professionalità e la riservatezza. Per ragioni di serietà ne parleremo più nel dettaglio quando avremo terminato questo confronto, partendo dal fatto che occorre valutare i progetti quando vengono presentati. Questo vale per la Roma e anche per la Lazio, qualora presentasse un progetto”.

Sulle ipotesi in campo, dalla localizzazione dello stadio del club giallorosso a Pietralata, così come quella di poter lasciare alla As Roma lo stadio Olimpico e alla Ss Lazio lo stadio Flaminio “il lavoro sta procedendo con grande serietà, professionalità e riservatezza, e qui mi fermo”. 

Lega, De Siervo: “Stadi? L’Italia è ferma agli anni ’90. È necessario un tavolo di lavoro tra club, governo e amministrazioni”

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ROME, ITALY - MAY 14: Luigi De Siervo attends during the A-Words at Ara Pacis on May 14, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images for Lega Serie A)

Questa mattina Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, è intervenuto ai microfoni del programma “Radio Anch’io Sport” in onda su Rai Radio 1. Queste le sue parole:

“Stadi? L’Italia è ferma agli anni ’90 come modello, ma la Juventus, l’Udinese, il Sassuolo e l’Atalanta hanno tracciato la strada. Il percorso è quello dell’accelerazione dei processi burocratici. La linea del Presidente Casini è corretta, è necessario un tavolo di lavoro tra i Club, il Governo e le Amministrazioni competenti – le sue dichiarazioni -. Nessuna realtà calcistica può essere valutata interessante se non ha un progetto commerciale dietro. Tutti siamo dei consumatori e in Italia è difficile vivere le stesse esperienze che si vivono negli altri Paesi”.

Ha poi affrontato il tema legato al format della nuova Champions League“La nostra è una posizione critica su due dinamiche, la prima è sul numero di partite: vengono aggiunte 100 partite, ovvero il 40% in più solo per reperire maggiori risorse economiche. Per la Serie A significherebbe perdere oltre 200 milioni all’anno e questo è un fatto inaccettabile. Chiediamo che l’aumento delle gare sia ridotto della metà, ovvero che i match dei gironi iniziali non siano dieci ma otto, rispetto alle sei attuali. Il secondo aspetto riguarda i coefficienti delle quattro squadre che verrebbero ammesse in più: viene introdotto un coefficiente che tende a premiare determinate performance, una specie di strizzata d’occhio al modello Super League. Dalle stime che abbiamo fatto l’Italia avrebbe solo una squadra in più nei prossimi dieci anni, ci sarebbe una sperequazione rispetto ai due Campionati che già dominano nelle competizioni europee”.

“Siamo persone ragionevoli e capiamo le discussioni, ma facciamo parte di un modello economico con delle regole, per mettere più pubblici possibili in condizione di vedere le partite – ha aggiunto parlando delle tre giornate che non saranno disputate in contemporanea -. È stato deciso anni fa che l’ultima giornata si giochi in contemporanea, se necessario. Ed è uguale a quello che avviene all’estero, il modello economico è uguale per tutti”.

“La Supercoppa Italiana? Si tornerà in Arabia Saudita, poiché abbiamo un contratto che non abbiamo risolto per clausole penali che abbiamo ereditato – ha concluso -. Per il futuro stiamo valutando un contratto all’estero di più ampia prospettiva, che coinvolga più squadre”.

Mercato, anche la Roma nella corsa per Traorè. Il Sassuolo chiede 35 milioni

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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 26: Hamed Traore of US Sassuolo celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between US Sassuolo and ACF Fiorentina at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on February 26, 2022 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Tra i tanti talenti che il Sassuolo ha consacrato definitivamente in questa stagione c’è anche Hamed Junior Traorè. Il talento ivoriano nel corso della stagione si è fatto pian piano strada prendendosi il posto da titolare come ala di riferimento e collezionando ben 8 gol e 4 assist in 29 gare. Sull’esterno, secondo quanto riportato da Calciomercato.it, ci sarebbe forte il Napoli ma non è l’unica squadra: anche la Roma ed il Milan hanno puntato il classe 2000. La richiesta del Sassuolo però è ritenuta eccessiva: il club chiede circa 35 milioni tra parte fissa e variabile.

Marco Gabriele (addetto agli arbitri Lazio): “Contro lo Spezia un errore in buona fede. Ibanez su Milinkovic è un episodio eclatante”

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ROME, ITALY - MARCH 20: Sergej Milinkovic Savic of SS Lazio compete for the ball with Roger Ibanez of AS Roma during the Serie A match between AS Roma and SS Lazio at Stadio Olimpico on March 20, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Marco Gabriele, addetto agli arbitri biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, canale 233 di Sky. Queste le sue parole:

“Conoscere le regole, che vengono spesso distorte ed interpretate in modo sbagliato, è importante. Rispetto a quanto accaduto sabato a La Spezia, bisogna prendere in mano il protocollo VAR. Grazie a Lotito e Tare, si è capito quanto sia importante avere in campo calciatori che conoscano le regole. Il protocollo VAR può essere utilizzato in quattro occasioni: quello che riguarda oggi è il caso della rete segnata. Prevede che ogni gol di rete debba essere controllata, non a caso c’è una tecnologia avanzata su questa tipologia di rilevazione, chiamata Okai, che traccia due linee: una blu ed una rossa per rilevare eventuali calciatori in fuorigioco. Quindi sabato o questa linea non è stata tracciata oppure è stata fatta una considerazione sbagliata da parte del VAR.

Se non rileviamo una dichiarazione ufficiale dall’AIA e se è stato commesso un errore, fa semplicemente parte di quei tanti che abbiamo visto in questi anni anche con il VAR. Faccio un esempio del gol annullato ad Immobile in occasione Lazio-Venezia, con la sua spalla poco avanti di millimetri. Ci sono altri episodi eclatanti, come la gomitata di Ibanez a Milinkovic nel derby di ritorno. Il difensore avversario colpisce volontariamente sul volto Sergej ed il VAR non interviene. Il braccio può essere valutato in due modi: strumento o arma. Con il primo si può anche dare un colpo, con il secondo invece no, avviene quando il movimento non è armonico. Milinkovic anche contro il Milan subisce un colpo, ma in quell’occasione il braccio è strumento. 

La Lazio ha scelto la linea di non protestare perché se c’è stata una valutazione, corretta o sbagliata che sia, la accetta perché fatta in buonafede. Anche il gol di mano di Cutrone contro il Milan, nel 2018, va ricordato: in quel caso tutti pensarono al fuorigioco, trascurando il gol di mano. Qualche settimana fa l’attuale designatore Rocchi ha detto che sono stati corretti l’86% degli errori grazie al VAR. Manca ancora un po’ per arrivare al 100% perché dietro c’è l’essere umano. Eclatante l’episodio accaduto quest’anno in Torino-Inter, in occasione del rigore non concesso a Belotti. In quel caso, l’AIA con un comunicato ha ammesso l’errore sospendendo gli arbitri coinvolti.

Il portiere è l’ultimo difendente, in occasione di Spezia-Lazio Provedel è più avanti di alcuni difendenti. Nasca potrebbe aver messo correttamente la linea sull’ultimo difendente, vedendo Acerbi sopra la linea blu, ma questa è una mia interpretazione. La sospensione di Nasca e Guida dimostra che hanno commesso un errore in buonafede, pensare però che non sia stato applicato il protocollo VAR è assurdo. Assistente di linea? UEFA e FIFA hanno imposto di lasciare sempre giocare, evitando di interrompere un’azione, questo è il motivo per cui l’assistente di linea sabato è rimasto giù con la bandierina.

Nelle ultime quattro giornate di un singolo torneo, capita che gli allenatori parlino sempre di episodi per giustificarsi o trovare alibi. L’etica della Lazio non è mai venuta meno in questi due anni, nonostante evidenti torti subiti, perché se c’è un errore arbitrale bisogna solo prenderne atto, poiché arrivato in buonafede. A volte è a favore ed altre a sfavore. Rocchi, a Lissone, ci ha fatto ascoltare le conversazioni tra arbitro e VAR: il primo ha un microfono aperto, quindi si sentono anche le proteste dei calciatori. La confusione, come accaduto in un episodio, può anche generare errori, per questo non vedrete mai calciatori biancocelesti andare a disturbare gli arbitri in attesa di una decisione. Bisogna lavorare, è una questione di cultura che dovrebbero avere tutte le squadre”.

sslazio.it

Spezia-Lazio, Pairetto e Nasca sospesi fino al termine della stagione

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EMPOLI, ITALY - NOVEMBER 05: Luca Pairetto referee during the Serie A match between Empoli FC v Genoa CFC at Stadio Carlo Castellani on November 5, 2021 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Luca Pairetto e Luigi Nasca sono stati sospesi fino al termine della stagione per gli errori arbitrali relativi a Spezia-Lazio. Secondo quanto riporta l’Ansa il gol -in fuorigioco- di Acerbi ha evidenziato due gravi errori da parte dei due, relativamente direttore di gara e addetto al Var: l’arbitro non ha aspettato la verifica al video dell’allineamento del difensore laziale e l’uomo Var non lo ha fermato.

La nota della Lazio: “Si guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione da clamorosi episodi a proprio favore”

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La Lazio risponde a José Mourinho, dopo le accuse dell’allenatore giallorosso in merito al gol in fuorigioco dei biancocelesti. Questa la nota del club:

“Il fatto che nel 2022 un allenatore di un’altra squadra, durante le sue conferenze stampa, faccia ripetutamente riferimento a presunti favori arbitrali a squadre concorrenti e che, allo stesso tempo, alcuni giornalisti sportivi nazionali, di dichiarata fede calcistica, si infervorino sullo stesso argomento, dimenticando il loro ruolo professionale e il dovere di imparzialità, dimostra alcune cose: che la Lazio è ossessivamente nei loro pensieri più di altri ambìti obiettivi professionali; che, come spesso accade, si guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione da risultati mancati e da clamorosi episodi avvenuti in casa propria, a proprio favore, sotto gli occhi di tutti; che nonostante la necessità di evolvere l’immagine del calcio in Italia, alcuni protagonisti sono fermi alla costante ripetizione delle accuse agli arbitri e al VAR; che su questi atteggiamenti offensivi verso la categoria degli arbitri e sulla mancanza di obiettività giornalistica troppo spesso si sorvola. La Società Sportiva Lazio respinge ai mittenti le critiche e le insinuazioni, continua a credere che i valori si dimostrino in campo e non nei salotti televisivi. La Lazio non si presterà mai ad essere l’alibi o il capro espiatorio di nessuno e farà valere nelle sedi opportune le proprie ragioni. La linea della Società continua ad essere quella di non discutere le decisioni prese sul campo, anche quando si tratta di episodi lampanti avvenuti a sfavore della squadra biancoceleste, quale il fallo di Tonali su Acerbi a Lazio-Milan in occasione del gol o la gomitata in area di Ibanez su Milinkovic nel derby di ritorno, solo per citarne due anche se ne abbiamo presenti molti altri, anche in Spezia-Lazio. Episodi decisivi sui quali abbiamo scelto il silenzio per rispetto degli arbitri in campo e del VAR, rispetto che altri non hanno dimostrato e continuano a non dimostrare.”

Roma Femminile, Soffia: “Vogliamo riconfermarci, ci aspetta una finale da vincere”

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Dopo la vittoria casalinga per 2-0 sull’Empoli, la Roma Femminile conquista la finale di Coppa Italia per il secondo anno consecutivo, dove affronterà la Juventus. Queste le parole di Angelica Soffia, in gol al 25′ contro la squadra toscana:

Conquistare la finale era uno dei nostri obiettivi. Ma non solo, adesso vogliamo riconfermarci. Ci aspetta una finale da vincere. Che effetto mi ha fatto tornare al gol? Segnare è un’emozione unica, soprattutto farlo per la Roma. Speriamo che diventi un’abitudine. La stagione non è ancora finita, dobbiamo continuare così“.

Bologna, Kasius: “Non abbiamo paura delle grandi squadre, sappiamo quello che dobbiamo fare e lo mettiamo in campo”

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ROME, ITALY - MAY 01: Denso Kasius of Bologna controls the ball during the Serie A match between AS Roma and Bologna FC at Stadio Olimpico on May 01, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il classe 2002 in forza al Bologna, Denso Kasius, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara disputata contro la Roma, terminata per 0-0. Queste le sue parole ai canali ufficiali del club:

“Abbiamo fatto una prestazione positiva. È stata la mia prima gara da titolare col Bologna e sono contento. È il sesto risultato positivo di fila, anche questo contro un’avversaria importante, non abbiamo paura delle grandi squadre, sappiamo quello che dobbiamo fare e lo mettiamo in campo. Giochiamo anche per il mister, pensare a lui ci dà le giuste motivazioni. Il mio futuro a Bologna? La prossima stagione spero di conquistarmi più spesso il ruolo da titolare”.

Follie per la Roma in Conference

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Il Corriere Dello Sport (R.Maida) –  Abbiamo simulato l’acquisto di un biglietto per Tirana nei giorni della finale di Conference League: partendo martedì 24, o direttamente il mercoledì, l’andata e ritorno costa 455 euro. La settimana prima, sempre partendo da Roma, i voli diretti si possono prendere a 117. C’è anche chi ha scelto altri aeroporti per muoversi: Verona, per esempio, dove esiste un collegamento più economico. In ogni caso, la macchina organizzativa è partita. Qualcuno ha anche prenotato alberghi e appartamenti, sfruttando il sistema della cancellazione gratuita garantita da tante strutture. Diverso il discorso per i voli, che non sono rimborsabili. Ma pazienza: per ora nessuno vuole pensarci.

Insomma, l’entusiasmo, che fa rima con ottimismo sconsiderato, ha superato i livelli di guardia. Peraltro lo stadio che ospiterà la finale è piuttosto piccolo: a ciascuna delle tifoserie verrà riservato un pacchetto di circa 7.000 biglietti. Se la Roma davvero si meriterà un viaggio in Albania, non potrà accontentare tutte le richieste. Ma poco conta. In risposta a chi snobbava la Conference, la terza coppa europea in ordine di importanza e competitività, i tifosi sognano di vincerla.

I romanisti sono pronti a qualunque sacrificio, anche economico, pur di assistere dal vivo a una finale della Roma. Questa trepidazione non farà piacere a Mourinho, che ha ricordato l’importanza dell’altra finale, quella che si giocherà giovedì prossimo all’Olimpico. Non sarà facile vincere contro il Leicester, ripartendo da un 1-1 che sarebbe magari stato prezioso l’anno scorso: con le vecchie regole e il gol in trasferta che vale doppio, alla Roma sarebbe bastato uno 0-0 per meritarsi Tirana. Così invece si ricomincia alla pari.

Mourinho attacca la Lazio e il gol di Acerbi: “Ieri una squadra ha vinto segnando in fuorigioco”

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Roma's Portuguese manager Jose Mourinho gestures on the touchline during the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Oli SCARFF / AFP) (Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

José Mourinho in conferenza stampa ha risposto per le rime al gol segnato dalla Lazio ieri sera. La rete della vittoria di Acerbi è arrivata in netto fuorigioco. Queste le parole dell’allenatore della Roma:

La storia è sempre la stessa. Alleno da 22 anni e non cambia. Ci sono tanti cambiamenti nel calcio, però voi, in generale, non cambiate mai. Dopo la partita c’è un risultato, e dipendono dal risultato le domande, i commenti. In 22 anni è una delle poche cose che non sono cambiate. Un’altra che non è cambiata è che 22 anni fa potevi vincere una partita con un gol in fuorigioco e 22 anni dopo puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco. Ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco. Se non faccio cambi e ho un infortunio, se giovedì non possiamo lottare con una squadra che ha fatto riposare tanti giocatori, la critica sarebbe stata su questa cosa. Facciamo i cambi, non abbiamo vinto la partita e le domande arrivano. In questi 22 anni non è cambiato. Non è neanche cambiato poter vincere una partita con un gol in fuorigioco. Questo è una cosa (fa gesto con le dita, ndr) con qualche significato“.

Allenamento Roma, domani alle ore 15 la ripresa

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Roma subito in campo per allenarsi. La ripresa è fissata per domani pomeriggio alle ore 15 per cominciare a preparare la sfida al Leicester di giovedì sera. Si ripartirà dall’1-1 maturato in Inghilterra e, quindi, tutto si deciderà allo Stadio Olimpico. Appuntamento alle ore 21 col sold out.

Rui Patricio: “La partita è stata molto difficile, ora testa al Leicester”

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Roma's Portuguese goalkeeper Rui Patricio applauds supporters on the pitch after the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. - The game finished 1-1. (Photo by Geoff Caddick / AFP) (Photo by GEOFF CADDICK/AFP via Getty Images)

Rui Patricio, portiere della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Bologna 0-0. Queste le sue parole:

RUI PATRICIO A DAZN

Che aria si respira?

La partita è stata molto difficile, adesso pensiamo alla gara contro il Leicester.

Come sei messo con i piedi? Ti chiedono di giocare maggiormente come un giocatore di movimento?

Gioco in base all’organizzazione della squadra. Il portiere fa parte della squadra, se una squadra non dà opzioni diventa difficile giocare. Invece, se la squadra è organizzata, il compito è più agevole.

De Leo: “Non voglio rispondere a Mourinho, nemmeno commentare la prestazione degli avversari”

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GENOA, ITALY - SEPTEMBER 25: Miroslav Tanjga vice-coach of Bologna (right) talks with his assistant Emilio De Leo before the Serie A match between Genoa CFC and Bologna FC at Stadio Luigi Ferraris on September 25, 2019 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Emilio De Leo, collaboratore tecnico del Bologna, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Bologna 0-0. Queste le sue parole:

DE LEO A DAZN

In risposta alle parole di Mourinho…

Non mi va rispondere, né di commentare la prestazione degli avversari né di rispondere ad un maestro per me come Mourinho. Voglio solo sottolineare la prestazione della nostra squadra. Abbiamo avuto occasioni importanti. Abbiamo fatto una partita tecnicamente seria. È giusto sottolinearlo.

Sulla ricerca della verticalizzazione, spesso forzata…

È chiaro che loro hanno spesso un baricentro alto, quindi noi dovevamo avere lucidità quando recuperavamo palla a cercare o l’appoggio alle spalle dei loro centrocampisti o una costruzione diretta. Credo lo abbiamo fatto bene: se fossimo riusciti a trovare con calma a trovare l’uomo libero, o a forzare la verticalizzazione immediata, li potevamo mettere in difficoltà. Secondo me lo abbiamo fatto bene.

Manca l’appoggio agli attaccanti dei centrocampisti?

Sicuramente c’è un lavoro dispendioso dei centrocampisti, quindi non è sempre facile riuscire a tamponare, quindi a pressare, e ripartire bene negli spazi. Fortunatamente in questo momento abbiamo recuperato tutti i centrocampisti. Anche nel corso riescono ad avvicendarsi, a garantirci certi movimenti. Sanno che tocca anche gli esterni attaccare la profondità. Un maggior cinismo degli attaccanti ci aiuterebbe. Considerando l’impegno, possiamo aspettarci una non grandissima lucidità.

Come si fa a riempire il vuoto dell’assenza di Mihajlovic? Come si fa a trasformare in risorsa un momento di grande difficoltà emotiva?

Prima di tutto con un grande senso di responsabilità. Questo è un gruppo che già da qualche anno si è assunto grandi responsabilità, oltre allo staff tecnico tutti i calciatori lo stanno facendo. È un gruppo che è cresciuto, sicuramente con dei valori importanti.

DE LEO IN CONFERENZA STAMPA

C’è del rammarico per una parte di stagione in cui avete avuto difficoltà?

Non siamo riusciti a dare continuità, ma credo che nel girone d’andata abbiamo espresso un ottimo gioco, siamo riusciti a fare il record di punti, riuscivamo a lavorare bene. Purtroppo il covid ci ha tagliato le gambe, non avevamo due squadre per allenarci. Ora abbiamo tutti gli effettivi. Vogliamo concludere al massimo, cercando di sfruttare le opportunità e poi tireremo le somme.

Cosa è mancato stasera?

Negli ultimi 30 metri ci è mancata la palla giusta. Dovevamo capitalizzare meglio. Credo che per un ulteriore step di crescita c’è mancato quello, nella scelta giusta, nell’attacco dello spazio. Ma usciamo a testa alta.

La gara di Kasius?

Come stiamo dicendo, abbiamo ragazzi che lavorano benissimo, non sono contentini ma tutti sanno quello che devono fare. Sapevamo che dal punto di vista difensivo sarebbe stata una gara difficile, non era facile per lui, ma poteva ripartire per far male ed è stato bravo.

Come ha vissuto Sinisa questa serata?

Con la solita partecipazione ed emozione. Ogni gara gli serve per staccare dalle sue tensioni. Ce la prendiamo con gioia, è bello avvertire prima e durante la gara tutta la sua emozione e il suo trasporto. A fine partita gli brillavano gli occhi.

Si possono raggiungere i 50 punti? Ci sono prospettive per questo finale di stagione?

Obiettivi numerici non ce ne siamo dati, dobbiamo dare continuità e recuperare un po’ di credibilità per un paio di gare non fatte bene. Ogni gara è un’opportunità per metterci in mostra, questo è l’obiettivo di tutti noi. Crediamo di poter recuperare punti e posizioni, non vogliamo mollare di un centimetro. Questo è un gruppo dal quale si può ripartire per il futuro.

Decimo posto ancora possibile?

Credo di sì, ma non credo che un paio di punti metta in discussione quello che facciamo.

Mourinho: “Partita con poca qualità. Siamo in una situazione bella, ma dura e difficile. Ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco”

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Roma's Portuguese manager Jose Mourinho gestures on the touchline during the UEFA Conference League semi-final first leg football match between Leicester City and Roma at King Power Stadium, in Leicester, on April 28, 2022. (Photo by Oli SCARFF / AFP) (Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

José Mourinho, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Bologna 0-0. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN

C’è tanta delusione sul suo volto. Si aspettava un risultato diverso?

Per me è stata una partita con poca qualità. La squadra che voleva vincere non ha fatto il sufficiente per vincere, la squadra che non voleva vincere ha fatto la sua partita. L’arbitro ha lasciato fare. Secondo me è una partita povera di qualità.

Ha influito sotto questo punto di vista la stanchezza?

Certo, ovviamente sì. Ha influito la partita di giovedì scorso e quella di giovedì prossimo. Siamo in una situazione bella, ma dura e difficile. Giovedì saranno 14 partite in Europa. Il Leicester oggi ha fatto riposare 9 giocatori. La situazione nostra è dura. L’intenzione ovviamente era di vincere: ci abbiamo provato, abbiamo sbagliato qualche giocata. Partita brutta. La responsabilità è nostra che non abbiamo giocato bene, loro che hanno fatto la partita che volevano fare e della squadra che ha lasciato andare.

Sui 4 cambi tutti insieme…

Ovviamente ho cercato di dare più qualità, però non abbiamo avuto quell’impatto che penavo d avere. Dei 4 giocatori che sono entrati solo Pellegrini e Karsdorp hanno avuto un impatto positivo, però Abraham e Zalewski non sono entrati abbastanza beni. Sono entrati quando mancavano 30 minuti da giocare, però lo hanno fatto per 15. Abbiamo avuto qualche opportunità per fare gol, però non è stato sufficiente.

La nota positiva può arrivare da Zaniolo? Lo potremmo vedere titolare giovedì?

Voi avete un po’ di ossessione con Zaniolo, no? Voi e gli arbitri. Penso di sì (riferito alla titolarità, ndr).

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Le rotazioni sono state 6, Rodgers ne ha fatte 8…

Nove.

Qual è la sua analisi?

Partita povera. Tutte e tre le squadre. Chi voleva vincere non ha avuto qualità sufficiente, chi non voleva vincere ha fatto il suo. La terza squadra non si è mai preoccupata della qualità dello spettacolo. Ha partecipato con poca qualità.

Zaniolo centravanti serviva ad allargare la difesa del Bologna?

La storia è sempre la stessa. Alleno da 22 anni e non cambia. Ci sono tanti cambiamenti nel calcio, però voi, in generale, non cambiate mai. Dopo la partita c’è un risultato, e dipendono dal risultato le domande, i commenti. In 22 anni è una delle poche cose che non sono cambiate. Un’altra che non è cambiata è che 22 anni fa potevi vincere una partita con un gol in fuorigioco e 22 anni dopo puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco. Ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco. Se non faccio cambi e ho un infortunio, se giovedì non possiamo lottare con una squadra che ha fatto riposare tanti giocatori, la critica sarebbe stata su questa cosa. Facciamo i cambi, non abbiamo vinto la partita e le domande arrivano. In questi 22 anni non è cambiato. Non è neanche cambiato poter vincere una partita con un gol in fuorigioco. Questo è una cosa (fa gesto con le dita, ndr) con qualche significato.

La domanda era tattica…

Non voglio entrare nella profondità di quello che noi analizziamo. Abbiamo giocato con Tammy e con Shomurodov, onestamente non siamo migliorati. I giocatori che sono entrati negli ultimi 30 minuti non hanno fatto grande differenza. Perché non erano 30, erano 15. Pensavo fossero 30. È come ho detto alla prima domanda, partita globalmente povera.

Quando andò via 12 anni fa parlò di prostituzione intellettuale.

Non quando andai via, un po’ prima. Oggi non lo sento. Dire che oggi esiste prostituzione intellettuale della stampa sportiva italiana non lo faccio, perché non lo penso.

Siamo migliorati?

Sì. Vedo una stampa assolutamente normale nelle sue analisi, mi arriva qualcosa. A parte qualche fenomeno che arriva sempre, vedo una stampa seria, critica, analista. La domanda precedente era correttissima, intelligente. Non vedo questa prostituzione intellettuale. Ma se volete nascondere che ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco nell’anno 2022 mi devi fare questa domanda di nuovo.

Dopo un girone quasi completo ha cambiato idea su Zaniolo?

Non capisco perché questa domanda. L’atteggiamento di Zaniolo è cambiato, non quello degli arbitri. Lui oggi è consapevole che è un bersaglio, non c’è niente da fare. Emozionalmente è controllato, nel senso di non prendersi più dei gialli per proteste. Si è autoeducato. Gli arbitri, in modo generale, non sono cambiati.

Skorupski: “Spero che andrà tutto bene e che il mister torni presto. Abbiamo fatto un punto su un campo molto difficile”

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BOLOGNA, ITALY - APRIL 27: Lukasz Skorupski of Bologna FC looks on during the warmup prior the beginning of the Serie A match between Bologna FC and Udinese Calcio at Stadio Renato Dall'Ara on April 27, 2022 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Lukasz Skorupski, portiere del Bologna, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Bologna 0-0. Queste le sue parole:

SKORUPSKI A DAZN

Quali sono stati i sentimenti quando siete andati a trovare Mihajlovic?

Avevo una storia nella mia famiglia molto simile. Spero che andrà tutto bene. Il mister tornerà presto.

Hai detto di fare l’intervista velocemente perché Mihajlovic chiamerà su Skype. Cosa vi dirà?

Sarà contento. Ci ha detto che vuole che continuiamo a fare risultati. Abbiamo fatto un punto in un campo molto difficile.

Ti ringrazierà per le parate…

Sinceramente non mi ringrazia mai (ride, ndr). Però ci conosciamo molto bene, mi ringrazia con lo sguardo.

Roma-Bologna 0-0, le pagelle: Zaniolo e Felix, vuoto di potere. Pellegrini, la scossa collettiva non arriva. Rui Patricio alza il muro. Cristante dà aria

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ROME, ITALY - MAY 01: Nicolo Zaniolo of AS Roma battles for possession with Gary Medel of Bologna during the Serie A match between AS Roma and Bologna FC at Stadio Olimpico on May 01, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Pagine Romaniste (R. Gentili) – La spinta per il controsorpasso non è arrivata. Anzi, è arrivata una frenata. La Roma rimane incastrata nell’accorto catenaccio del Bologna e non riesce a trovare la soluzione vincente, al netto di qualche pericolo creato. La Lazio ora è davanti, ma a pari punti (59). Giovedì c’è da timbrare il biglietto per Tirana, tappa fondamentale per assicurarsi l’Europa League.

Gara completa della difesa, meno in attacco. La scelta di Mourinho di proporre l’inattesa coppia Felix-Zaniolo in attacco non porta nulla, se non vuoto di potere, quindi di gioco e soluzioni, in avanti. Risaltano gli ingressi in campo di Pellegrini e Zaniolo. Spiccano invece le attente prestazioni di Mancini e Cristante.

LE PAGELLE

Rui Patricio 7 – Ha una sola indecisione – l’uscita su Arnautovic al 17’ – in una prestazione di sicurezza e concretezza. Ha da fare più a fine primo tempo ed è ligio al dovere. Come a fine partite su De Silvestri

Mancini 6 – All’interno della fascia da capitano c’è la licenza per attaccare. Togliendosi la cinta difensiva, che lo tiene per importanti anticipi, saggia le terre offensive. Sono zone fertili di creatività, quelle di destra, visto che i pericoli esterni arrivano da lì: si alterna con Maitland-Niles nel produrre cross, caduti nella scatola nera della partita. Proprio con l’inglese si fa sentire per una mancata scalata – al 20’ – che prova a curare da sé, lasciando però spazio per un’imbucata rischiosa. Nel barcollio di fine primo e secondo tempo è bravo a restare in piedi. Le tante imbucate provate devono aspettare l’ingresso di Abraham – nel finale – per essere raccolte.

Kumbulla 6,5 – Prende il posto di Smalling, man mano anche quello dei compagni di reparto: si sposta a sinistra e a destra per coprire le (poche) uscite imprecise. Ferma Orsolini ed Arnautovic lavorando prevalentemente di fisico. È, paradossalmente, il più vicino ad andare in gol. Skorupski nella ripresa glielo nega con un riflesso felino.

Ibanez 6 – Gioca d’anticipo, arrivando fino al cerchio di centrocampo dell’avversaria metà campo. Colto da irruenza, azzarda una scivolata che lo porta a scivolare – anche per copioso annaffiamento del terreno – e permette il cross emiliano. Torna immediatamente all’attenzione di prima.

Maitland-Niles 6 – Mancava dal primo minuto dal pareggio col Verona di febbraio. Recupera il tempo perduto giocando proprio sull’esatta lettura anticipata delle situazioni. Brilla quella palla d’esterno diretta a sinistra per Zaniolo, meno le scalate e gli avanzamenti difensivi. (Dal 58’ Karsdorp 6 – Mette due importanti assist, entrambi andati a spegnersi sul fondo. Mancava un po’ di precisione)

Cristante 6,5 – Buco più importante della cinta difensiva della Roma, sono i suoi movimenti a regolare il funzionamento dello retroguardia. Va di anticipi e recuperi più che di verticalizzazione, vedute prontamente ma non eseguite con la giusta precisione. Un’uscita sbagliata a fine primo tempo crea lo spazio per il passaggio ad Arnautovic che calcia.

Veretout 5,5 – Finché è in giallorosso può essere utile. Oggi non da subentrato, bensì dall’inizio, come non capitava dalla trasferta vittoriosa di La Spezia, datata 27 febbraio. Probabilmente consapevole che le restanti partite potranno essere le ultime con la Roma, girovaga per il campo per raccogliere i ricordi da inserire nelle pagine finali del diario romanista. Ci scrive principalmente appunti di recuperi ben fatti e piazzati ben affiliati, che non portano però a niente di concreto. (Dal 78’ Shomurodov 5,5 – Gioca goffamente il primo tiro, rimane in avanti e non riesce a creare situazioni importanti)

Perez 5,5 – Avvolto nel giro del turnover, nello spogliatoio trova la maglia da titolare che in campionato mancava addirittura dalla seconda giornata d’andata. Il cross ad inizio match potrebbe portare il rigore che non arriva. Elegge quella di destra come zolla da cui mirare e lanciare pericoli all’ex giallorosso Skorupski, impegnato costantemente senza esser chiamato ad interventi miracolosi. L’avventata scivolata in uscita e i passaggi sbagliati di inizio ripresa sono gli ultimi scorci di gara. (Dal 55’ Pellegrini 6,5 – A lui, e alle tre versioni evocate da Mou, oggi tocca il riposo per essere al top giovedì. L’intrecciata gara odierna ne richiede l’apporto. Spinge da subito e prova ad accendere la spia collettiva. Sfiora l’euro-gol nei minuti di recupero)

El Shaarawy 5 – Appare estratto nelle giocate della squadra, si fa vedere con sporadiche iniziative. La più apprezzabile è quella del recupero ed immediato “sombrero”. (Dal 58’ Zalewski 5,5 – Si propone sulla sinistra ma senza grandi idee: bello quell’esterno a fine secondo tempo per Shomurodov).

Zaniolo 4,5 – Inedita la coppia d’attacco. E si vede. L’orologio suo e quello di Felix segnano due orari diversi. Forse perché uno se ne sta acquattato a sinistra (il ghanese), mentre l’altro – lui – a destra. Due acuti – l’assist al 20’ per Perez, ad esempio – poi il nulla. Non scosta le tende che separano il centrocampo con l’attacco, così i compagni non riescono a puntare la luce su di lui. Perde tempi di gioco quando deve calciare.

Felix 4,5 – Eletto vice di Abraham, la crescita di cui necessita assolutamente passa anche da partite così. Certo, magari in gara in corso sarebbe meglio, ma tant’è. Sgattoiola nella difesa emiliana, poi non riesce ad incanalare una buona giocata con la palla al piede. Sarà perché gioca sempre a testa bassa? Decisamente probabile. I contrasti li vince solamente in velocità: messa sul piano fisico, con Medel – ma soprattutto con Soumaro – è impari. (Dal 59’ Abraham 5,5 – La sola palla giocabile che arriva la strozza).

Mourinho 5,5 – Stravolge la formazione con 5 cambi. Ritorna sui suoi passi solamente dopo un’ora di gioco. La musica, stonata, non cambia. La Lazio è agganciata, ma non superata.

Roma-Bologna 0-0: finisce senza reti. Giallorossi a pari punti con la Lazio

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Pagine Romaniste – La spinta per il controsorpasso non è arrivata. Anzi, è arrivata una frenata. La Roma rimane incastrata nell’accorto catenaccio del Bologna e non riesce a trovare la soluzione vincente, al netto di qualche pericolo creato. La Lazio ora è davanti, ma a pari punti (59). Giovedì c’è da timbrare il biglietto per Tirana, tappa fondamentale per assicurarsi l’Europa League.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Maitland-Niles, Cristante, Veretout, Carles Perez, El Shaarawy; Felix, Zaniolo.
A disposizione: Fuzato, Karsdorp, Smalling, Spinazzola, Viña, Zalewski, Bove, Diawara, Pellegrini, Shomurodov, Abraham, Volpato.
Allenatore: Mourinho.

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Bonifazi; Kasius, Dominguez, Schouten, Soriano, Hickey; Orsolini, Arnautović.
A disposizione: Bardi, Binks, Theate, Sansone, Viola, Mbaye, Santander, Aebischer, De Silvestri, Barrow, Vignato.
Allenatore: Mihajlovic (in panchina Tanjga).

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
GUARDALINEE: Raspollini e Di Gioia.
IV UOMO: Camplone.
VAR: Piccinini.
AVAR: Alassio.

LIVE

PRE-PARTITA

Ore 19.50 – L’11 del Bologna.

Ore 19.48 – La formazione ufficiale della Roma.

Ore 19.31 – La Roma è allo Stadio.

Bonifazi: “Dobbiamo continuare con questo atteggiamento e segnare. Lo 0-0 ci sta stretto”

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ROME, ITALY - MAY 01: Carles Perez of AS Roma battles for possession with Kevin Bonifazi of Bologna during the Serie A match between AS Roma and Bologna FC at Stadio Olimpico on May 01, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Kevin Bonifazi, difensore del Bologna, è stato intervistato durante l’intervallo di Roma-Bologna. Queste le sue parole:

BONIFAZI A DAZN

Un primo tempo divertente, chiuso addirittura in attacco dal Bologna. Cosa bisognerà fare nel secondo tempo?

Continuare con questo atteggiamento difensivo, però dobbiamo segnare. Lo 0-0 ci sta stretto.