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Sampdoria-Roma 0-1, la moviola dei quotidiani. Di Bello disastro: non vede rigori, mani e un rosso. Manca il giallo a El Shaarawy

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Referee Marco Di Bello (R) shows Dejan Stankovic head coach of Sampdoria a yellow card during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Pagine Romaniste – Un rigore decide la partita. Memore dell’errore di Empoli, Pellegrini non sbaglia questa volta e permette alla Roma di superare 0-1 la Samp in casa. Giusta la decisione di Di Bello, arrivata dopo essere stato richiamato al Var da Aureliano. Polemiche dei doriani invece per il colpo di braccio di El Shaarawy. Partita tosta – 40 falli, come in nessuna altra gara di campionato fin qui – Di Bello ha tenuto il polso rigido.

LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI

La Gazzetta dello Sport (M. Pierelli) – Partita scorbutica, con tante interruzioni. L’episodio chiave è in apertura quando Di Bello viene richiamato dal Var Aureliano per il tocco in area di Ferrari sul cross di Abraham: Ferrari aumenta il volume del corpo e il rigore, di conseguenza, è automatico. La decisione è giusta.

Nella ripresa, invece, c’è l’errore di Di Bello che non vede un fallo di mano evidente di El Shaarawy al limite dell’area (che avrebbe meritato anche il giallo), ma episodio non da Var. Giusta la distribuzione dei gialli, ok anche annullare il 2-0 a Zaniolo per un fuorigioco millimetrico.

Corriere dello Sport (E. Pinna) – Siamo messi male. Peggio sta Di Bello, partita arbitralmente inguardabile: se pensate che l’arbitro di Brindisi è un internazionale, che certe partite dovrebbe farle con le infra-dito… Ed invece si perde un rigore (e meno male c’era Aureliano al VAR), si perde una fallo di mano clamoro-so fuori area, un rosso in campo (sul possibile intervento del VAR si può discutere). Male. Gol annullato a Zaniolo: ok.

Cross di Abraham, Ferrari tocca il pallone non in maniera netta, ma tanto basta (si vede nell’ultimo replay) perché cambi direzione, abbassandosi. In area c’erano 4 giallorossi e 2 blucerchiati, potenziale azione pericolosa. Bravo Aureliano al VAR. Verre entra con la gamba destra tesa e piede a martello su Cristante, colpisce prima il piede sinistro non bassissimo, poi il piede destro: per come approccia, per la vigoria spropositata, rosso. Da VAR? Il fatto che vada più sul piede ha portato Aureliano a non inerire.

Immobile scivola verso il 2023

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ROME, ITALY - OCTOBER 16: Ciro Immobile of SS Lazio leaves the field after injury during the Serie A match between SS Lazio and Udinese Calcio at Stadio Olimpico on October 16, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Corriere della Sera (E. Bergonzini) – Si doveva stare più attenti. Si doveva evitare il ponderabile. Ciro Immobile resterà fermo per settimane. Si attende l’esito degli esami, ma rischia di tornare a disposizione nel 2023. La cosa che sorprende è che quello relativo a Immobile è un problema che la società ha da tempo, ma non lo ha mai risolto. Ciro ha saltato 33 partite: 14 ko, 10 pareggi e 9 vittorie.

La media punti è bassissima (1,12 in totale e 1,25 in A). La scarsa lungimiranza della società è aggravata dal fatto che, fino all’improvvisa solidità difensiva ora trovata, il reparto arretrato faceva acqua. La Lazio potrebbe arrivare a giocare un totale di 58 partite (comprese le coppe): affrontarle senza un’alternativa a Immobile era un rischio. Per questo si doveva stare più attenti.

De Rossi insegue la sfida del destino

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Veteran former Italy international Daniele De Rossi gestures during a press conference in Buenos Aires, Argentina, on December 6, 2020, where he announced his retirement from football, just six months after joining Argentine giants Boca Juniors. - De Rossi played only seven matches for the Buenos Aires outfit, scoring once, but said he needed to return home for family reasons. (Photo by Enrique SANTOS / AFP) (Photo by ENRIQUE SANTOS/AFP via Getty Images)

Il Tempo (F. Schito) – L’emozione della prima volta seduto (poco) su una panchina anziché in campo, Daniele De Rossi l’ha messa già nell’archivio della memoria. Di qui in avanti di momenti da ricordare sicuramente ce ne saranno tanti ma, fortuna per lui, il tempo per abbandonarsi ai pensieri l’allenatore della Spal non ce l’ha perché oggi già si torna in campo, questa volta in Coppa Italia, a Marassi contro il Genoa (diretta su Italia 1 alle 18). Chi passa trova proprio la Roma agli ottavi.

Non so se faremo turnover. Voglio dare spazio a tutti i giocatori – le parole di De Rossi in conferenza stampa – ma non andremo lì per fare una scampagnata“. Quella contro il Genoa sarà la sua prima da allenatore nella coppa nazionale: “La Coppa Italia mi fa venire in mente Roma-Triestina. La mia prima partita, era una stagione in cui pensavo di racimolare qualche minuto in più. Ai rigori segnai e il giorno dopo il mister mi fece i complimenti anche davanti ai ‘vecchi’. Sono passati quasi 20 anni anche se me lo ricordo ancora… “.

Quella di oggi è una gara da dentro o fuori che manda i vincenti direttamente all’Olimpico per la gara in programma a gennaio 2023. Un incrocio del cuore che l’ex numero 16 giallorosso sogna di guadagnarsi: “Non stiamo progettando di vincere la Coppa Italia, sicuramente se dovessimo passare programmeremo la partita di Roma, che io vorrei vincere“.

Pellegrini: “Ero sicuro di segnare dal dischetto”

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Lorenzo Pellegrini of Roma scores a goal on a penalty kick during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Il Tempo (E. Zotti) – Lorenzo Pellegrini festeggia nel miglior modo possibile le 200 presenze in Serie A. A Genova il capitano romanista ha trascinato la squadra verso una vittoria fondamentale, arrivata grazie al rigore che gli ha consentito di realizzare la prima rete stagionale: “Pesava come un rigore da segnare. Non ho mai avuto dubbi. A Empoli avevo sbagliato anche per la voglia di sbloccarmi, ma ero sicuro di fare gol“.

Il numero 7, dopo aver subito un duro colpo nel primo tempo, ha voluto rassicurare Mourinho e i tifosi giallorossi in merito alle sue condizioni fisiche: “Ho preso quella che in gergo si chiama “vecchietta”, che è sempre molto dolorosa, soprattutto all’inizio quando ti fermi un attimo. Sapevo che avrei finito la partita”.

 

Mourinho: “Testa e cuore, avrei preferito un raddoppio ma sono felice”

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: José Mourinho head coach of Roma looks on prior to kick-off in the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Gli abbracci con Deki, la vittoria per il quarto posto e quel 2-0 che proprio non voleva arrivare. La partita di Mourinho ieri è stata un turbinio di emozioni, da cui però esce con il cuore aperto e la gioia dipinta sul volto.

È stata una vittoria importantissima, penso anche meritata – dice alla fine José – Sono molto felice, è stata una partita giocata con intelligenza, anima e cuore. Rui Patricio non è mai stato impegnato, non abbiamo fatto errori difensivi. Magari qualcuno la penserà diversamente, se l’Atalanta vince con noi con un tiro in porta è cinica e noi invece… Ma va bene lo stesso, in questa carcassa (letterale, ndr), con tanti problemi e infortuni, abbiamo vinto con merito“..

Già, tre punti tra l’altro che permettono alla Roma di arrivare alla sfida di Spalletti con il vento in poppa. “Luciano? Ci vediamo domenica“, dice Mou. Che poi incalza così, con una vena polemica: “Non guardo la classifica, anche se in dieci partite ci siamo già tolti Atalanta, Inter e Juve. Ma dietro abbiamo squadre che dovrebbero finire prima di noi per potere, rosa e investimenti…”.

Poi José torna sulla partita: “Ci è mancato solo il 2-0, mi sarebbe piaciuto respirare un po’ di più nel finale. Camara è andato bene, i giocatori bravi devono imparare a giocare con le nuove squadre e lui lo sta facendo un po’ alla volta“.

Anche se a dominare la partita è stato ancora una volta Smalling: “Chris è cresciuto giocando a due, ma ora sa farlo perfettamente anche a tre. E io un giocatore così me lo porterei sempre al Mondiale. Le scelte le fa Southgate, non voglio mancargli di rispetto. Ma dico che mi dispiace moltissimo che uno che gioca ai suoi livelli non abbia questa opportunità.

Pinto e le accuse del laziale Tare: “Non merita alcuna risposta”

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Corriere della Sera (G. Piacentini) – Tare non merita alcuna risposta“. Prima del match contro la Sampdoria il g.m. giallorosso Tiago Pinto ha chiuso (definitivamente?) il capitolo sulle polemiche sollevate dalle parole di Igli Tare.

Il direttore sportivo della Lazio l’altro giorno, parlando agli studenti dell’Università Luiss sul tema “evoluzione del diritto sportivo e dei profili economico-finanziari delle società”, aveva definito Roma, Juventus, Inter e Milan come “club tecnicamente falliti, tenuti in vita dal fatto che il sistema ne ha bisogno” e la Conference League “la competizione dei perdenti“. Parole che avevano scatenato la reazione dei tifosi, ma non della società giallorossa che ha preferito non alimentare ulteriori polemiche. 

Nel saloon di Marassi tre punti sull’unghia: la Roma ora è quarta

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Lorenzo Pellegrini of Roma scores a goal on a penalty kick during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

La Repubblica (M. Pinci) – Nel saloon di Marassi è normale che la posta si decida alle mani. I baci sono finiti prima del fischio d’inizio, con quello di José Mourinho sulla testona rasata di Dejan Stankovic, quasi a replicare una foto del giorno in cui portarono l’Inter sul tetto d’Europa.

Ma come insegna la storia, a volte dietro un bacio si nasconde una caccia all’uomo: è bastato che il pallone iniziasse a rotolare perché a Marassi s’infiammasse una tonnara inestricabile di gambe intrecciate, salti sgomitati, scivolate energiche. Ne è uscita la partita più cattiva dall’inizio del campionato: 40 falli perfettamente ridistribuiti tra le due parti (altrettanti in Samp-Monza), come una partita a scacchi in cui l’unico scopo non sia prendere il Re ma mangiare più pedoni possibili.

Sembrerà paradossale, ma mentre tutti vengono alle mani, basta un dito alla Roma per sbilanciare irrimediabilmente questa rissa itinerante. O forse un’unghia. Quando Alex Ferrari sfiora col medio della mano destra un cross di Abraham, molti chiedono il rigore, lo vede il Var Aureliano, a cui forse di fronte a quelle immagini tornano in mente vecchi episodi simili e discussi.

E quindi, rigore, Pellegrini che aveva sbagliato a Empoli stavolta tiene il sangue gelido. Alla fine, la Roma si scopre quarta, felice e sola: davanti alla Lazio, a -4 dal Napoli atteso domenica all’Olimpico. Non si poteva capitalizzare meglio quel rigore, nonostante i lampi di Zaniolo, bravo e ugualmente sciagurato nel costruire e dissipare il bis

Mourinho, tre punti con vista su Napoli: “Noi, cuore e cervello”

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: José Mourinho head coach of Roma greets the crowd prior to kick-off in the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

La Repubblica (A. Di Carlo) – “Una vittoria meritata e una partita intelligente, ma tanto qualcuno non sarà d’accordo. Ho sentito dire che abbiamo vinto con l’Inter perché scarsa o perso con l’Atalanta perché cinica, ma ha fatto un tiro in porta. Si vede che è dura dare credito a questa squadra“.

José Mourinho si gode la sua Roma, quarta in classifica, e coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Settima vittoria su dieci gare in campionato: i giallorossi segnano con Pellegrini su rigore, controllano, sfiorano a più riprese il secondo gol e tengono a bada le offensive della Sampdoria di Stankovic. “Abbiamo anima, cuore e organizzazione. Sono molto felice perché, al netto dei problemi che abbiamo, stiamo facendo il massimo. Oggi Rui non fa una parata“.

Sorprendenti le scelte iniziali dello Special One: Matic fuori ma soprattutto Zaniolo, che alla vigilia sembrava certo di una maglia da titolare. “Nicolò? Sapevo sarebbe stato devastante una volta entrato. È mancato solo il gol”.

Alla fine il destro che ha deciso la sfida è quello di capitan Pellegrini, alla 200esima partita in giallorosso: “A Empoli la tanta voglia di sbloccarmi mi ha portato a sbagliare, oggi ero certo di segnare. Questa è una grande vittoria, nel secondo tempo abbiamo dimostrato quanto fossimo venuti qui per vincere. Obiettivi? Sarò onesto con i nostri tifosi: dico loro che questa Roma non so dove potrà arrivare, ma di sicuro non mollerà di un centimetro. Spero siano fieri di noi“.

E sicuramente farà lo stesso nella prossima sfida, visto che il calendario mette in programma la tanto attesa sfida con il Napoli dell’ex Luciano Spalletti, con soli 4 punti a dividere le due squadre.

 

Anversa, Nainggolan sospeso a tempo indeterminato per aver fumato in panchina

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Antwerp's Radja Nainggolan pictured during a soccer match between Royal Antwerp FC RAFC and RFC Seraing, Friday 16 September 2022 in Antwerp, a match on day 9 of the 2022-2023 'Jupiler Pro League' first division of the Belgian championship. BELGA PHOTO TOM GOYVAERTS (Photo by TOM GOYVAERTS / BELGA MAG / Belga via AFP) (Photo by TOM GOYVAERTS/BELGA MAG/AFP via Getty Images)

Ancora grandi problemi per Radja Nainggolan. Il centrocampista dell’Anversa è stato sospeso a tempo indeterminato dalla sua squadra per aver fumato una sigaretta in panchina. Il tutto prima della partita persa 3-0 contro lo Standard Liegi. L’ex centrocampista dela Roma si è poi scusato: “Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto. Mi rendo conto che è completamente sbagliato, ma in quel momento non ci ho proprio pensato. Il club ha preso una decisione che io posso solo accettare, anche se penso sia un po’ troppo pesante. Cercherò comunque di dare il mio contributo in un modo o nell’altro“. Da menzionare anche l’arresto perchè è stato trovato alla guida della macchina senza patente.

Serie A, Lecce-Fiorentina 1-1. Kouamè risponde a Ceesay

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LECCE, ITALY - OCTOBER 17: Gabriel Strefezza of Lecce competes for the ball with Christian Kouamè of Fiorentina during the Serie A match between US Lecce and ACF Fiorentina at Stadio Via del Mare on October 17, 2022 in Lecce, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Finisce l’ultima sfida della decima giornata di Serie A. Lecce e Fiorentina sono protagonisti di una gara ricca di emozioni e molto combatttua. Dopo il gol annullato a Cabral per un fuorigioco di Bonaventura, passa in vantaggio il Lecce grazie a Ceesay servito da Gonzalez in area di rigore. Il gol del pari arriva dopo pochi miuti dalla ripresa grazie al secondo gol in campionato per Kouamè. La squadra di Italiano raggiunge la tredicesima posizione con 10 punti in classifica, mentre il Lecce al 16esimo posto con 8 punti.

Rui Patricio: “Contenti per il successo. Faremo di tutto per vincere contro il Napoli” – VIDEO

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SEVILLE, SPAIN - OCTOBER 13: Rui Patricio AS Roma oflooks on during the UEFA Europa League group C match between Real Betis and AS Roma at Estadio Benito Villamarin on October 13, 2022 in Seville, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images)

Rui Patricio ha parlato ai microfoni del club al termine della sfida vinta contro la Sampdoria per 1-0. Queste le sue parole:

RUI PATRICIO A ROMA TV+

“È stata una partita molto importante per tutti noi, una partita difficile però la cosa più importante è aver vinto. Siamo contenti per la vittoria”.

La vittoria anche per una squadra che subisce pochi gol, questo è il simbolo della solidità difensiva o della squadra in generale?
“Lavoriamo tutti insieme per non prendere gol e per fare gol e dobbiamo continuare così: dobbiamo lavorare forte e tutti insieme, oggi è stato così”.

Ora c’è la partita importante contro il Napoli.
“Sì, è una partita molto importante per noi ed è difficile, però dobbiamo fare quello che facciamo in tutte le partite, cioè fare di tutto per vincere. Vorrei ringraziare i nostri tifosi perché in tutte le partite ci aiutano a vincere e sono molto importanti per noi”.

Trigoria, la ripresa fissata per mercoledì pomeriggio

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Lorenzo Pellegrini of Roma (R) celebrates with his team-mates after scoring a goal on a penalty kick during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

La Roma torna da Genova con 3 punti e un quarto posto conquistato grazie alla vittoria contro la Sampdoria per 1-0.  I giallorossi fanno bottino pieno prima di affrontare il Napoli capolista. La sfida da vertice contro i partenopei è in programma domenica 23 alle 20:45. La ripresa degli allenamenti è prevista per mercoledì pomeriggio.

Mourinho: “Abbiamo giocato con grandissima intelligenza, nessuno però lo dirà. Zaniolo è entrato benissimo”

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: José Mourinho head coach of Roma greets the crowd prior to kick-off in the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

La Roma è al quarto posto. Dopo il pareggio di ieri tra Lazio ed Udinese (0-0), i giallorossi hanno superato la Sampdoria in casa per 0-1 con il rigore di Pellegrini. José Mourinho ha commentato così la vittoria. Di seguito le parole dello Special One.

MOURINHO A DAZN 

È soddisfatto?

Prima di tutto una vittoria importantissima, penso anche meritata. Molto felice, anche di sentire e di capire che una squadra che mi piace tanto con un allenatore che è un fratello piccolo e prossimo anno torniamo qui. Squadra unita, con intensità, fino alla fine sono sicuro non andrà in Serie B. Per questa ragione un abbraccio speciale ad un ragazzo speciale. Da noi è importante, tante partite. Abbiamo infortuni, abbiamo cuore, anima, organizzazione. Abbiamo fatto una partita con grande intelligenza. Abbiamo vinto con l’Inter perché era scarsa, poi ha pareggiato col Barca. Abbiamo perso con Atalanta ed è stato detto: Atalanta cinica. È dura dare credito a chi parla. Con tutti i limiti che abbiamo facciamo il nostro miglior campionato. Vittoria con meno sofferenze. Sapevo che Nicolò entrando nei 20/30 minuti sarebbe stato devastante, mancava solo il gol. Gli ultimi minuti controllati.

Se avesse di fronte Spalletti che gli direbbe?

Ci vediamo domenica.

Abraham-Belotti?

Mi ha soddisfatto tanto Nicolò. Fisicamente devastante, impossibile per loro prenderlo. Con la loro stanchezza Nicolò fresco è dura. Lui ha avuto 2-0 sia lui che Belotti, così finisce la partita. Squadra solitaria organizzata, di un risultato di 1-0. Rui Patricio non ha fatto una parata.

Il taccuino pieno di errori?

Non sono solo cose che non mi piacciono sempre. Ci sono dei dettagli, anche cose fatte bene. Però se vuoi te lo regalo.

Che augurio vuole mandare a Dejan?

Non so se posso dire ciò che gli ho detto. È una brutta parola. Gli ho detto “Ti ricordi il gol di ‘merda’ che hai segnato qui? Lui mi ha detto: ti voglio bene ed io ho detto anche io”. Poi “Ci vediamo dopo”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

La partita di Camara?

Molto bene. La verità è che anche i giocatori bravi devono imparare a giocare con la sua nuova squadra. Lui sta imparando a poco a poco. Ha giocato 45 minuti a Siviglia, ha giocato oggi titolare. Ci sono movimenti che non può sbagliare. Non è solo un talento ma anche la conoscenza. Nel primo periodo suo doveva recuperare fisicamente, il secondo ha imparato a poco a poco. Oggi ha fatto una buona partita.

Altra partita stratosferica di Smalling. Come si fa a non convocarlo per i mondiali?

Bella domanda. Non ho mai allenato una nazionale ma quando vai ad un campionato del mondo devi prendere giocatori che ti danno opzioni diversi. Smalling è cresciuto nel giocare a due, giocava così al Manchester, e ora gioca a tre e ha conoscenza perfetta per giocare a tre. Io, allenatore di una nazionale, vorrei avere un giocatore così. Non lo voglio paragonare con gli altri giocatori convocabili perché meritano rispetto. Southgate è un ragazzo super rispettoso, non faceva mai un commento sui miei giocatori, ma penso che non sia una mancanza di rispetto dire che mi spiace tantissimo che un giocatore che sta giocando al livello di Smalling non avrà questa opportunità. Però è Southgate che deve decidere.

Rispetto al passato trova differenze con i giocatori di adesso?

Sì ci sono differenze. C’è la stessa differenza fra me quando avevo 20 anni e i ragazzi oggi di 20 anni. È l’evoluzione dei tempi con la trasformazione dei caratteri. Ci sono ovviamente differenze, noi ci dobbiamo adattare. Ma allo stesso tempo dobbiamo far sentire ai giovani che ci sono principi importanti.

C’è un qualcosa che non le è piaciuto stasera?

Mi piacerebbe respirare meglio negli ultimi minuti. Abbiamo fatto tutto per fare il 2-0, abbiamo difeso bene, abbiamo preso giocatori importanti per trovare gli spazi. I giocatori hanno fatto tutto bene, mi è piaciuto tutto.

Cosa augura a Stankovic?

Non so se sono stato il primo a chiamarlo. Se non sono stato il primo, sarò stato il secondo o il terzo. I miei giocatori sono tutti speciali e lui, dentro questi, è veramente speciale. Il nostro rapporto avuto in quegli anni va al di là di quello allenatore giocatore. Da adesso vorrei che le vincesse tutte. Già ero così con Giampaolo, i miei assistenti erano i suoi assistenti e mi hanno fatto conoscere una persona speciale. Sono contento perché l’anno prossimo torneremo qua, magari due volte, anche per il Genoa che non mi dispiacerebbe che un club con quella storia torni in A, ma contro la Samp sono sicuro che torneremo qua.

Mancini: ‘Zaniolo? L’ho portato in Nazionale quando non lo conosceva nessuno

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Italy's coach Roberto Mancini reacts during the 2022 World Cup qualifying play-off football match between Italy and North Macedonia, on March 24, 2022 at the Renzo-Barbera stadium in Palermo. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Roberto Mancini torna a parlare di Nicolò Zaniolo. Il ct dell’Italia ha dichiarato prima dell’evento Gran Galà del Calcio: “La speranza è che i ragazzi giovani possano giocare e migliorare, è un buon momento. Zaniolo? Io l’ho chiamato quando nessuno di voi lo conosceva, per chi merita ci sarà sempre spazio nell’Italia”.

Zalewski festeggia: “Come iniziare al meglio la settimana” – FOTO

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Nicola Zalewski of Roma is seen in action during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Nicola Zalewski ha festeggiato la vittoria della Roma contro la Sampdoria: “Come iniziare al meglio la settimana! +3”, questo il messaggio pubblicato su Instagram. I giallorossi si sono imposti in casa dei bluerchiati per 0-1. A regalare i tre punti alla squadra di Mourinho è stato il rigore trasformato da Pellegrini. La Roma è ora quarta.

 

Camara: “Tre punti importanti! Complimenti a tutti per l’impegno” – FOTO

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Roma's Guinea's midfielder Mohamed Mady Camara reacts during the UEFA Europa League, first round, group C, football match between Real Betis and AS Roma at the Benito Villamarin stadium in Seville on October 13, 2022. (Photo by CRISTINA QUICLER / AFP) / The erroneous mention[s] appearing in the metadata of this photo by CRISTINA QUICLER has been modified in AFP systems in the following manner: [Roma's Guinea's midfielder Mohamed Mady Camara reacts] instead of [Roma's Guinea's midfielder Mohamed Mady Camara celebrates scoring his team's first goal]. Please immediately remove the erroneous mention[s] from all your online services and delete it (them) from your servers. If you have been authorized by AFP to distribute it (them) to third parties, please ensure that the same actions are carried out by them. Failure to promptly comply with these instructions will entail liability on your part for any continued or post notification usage. Therefore we thank you very much for all your attention and prompt action. We are sorry for the inconvenience this notification may cause and remain at your disposal for any further information you may require. (Photo by CRISTINA QUICLER/AFP via Getty Images)

A fatica e con poca lucidità la Roma passa anche a Genova contro la Sampdoria. I giallorossi superano i blucerchiati del neo allenatore Stankovic per 1-0 grazie alla rete nei primi minuti su rigore di Pellegrini. Tra le novità della partita la presenza di Mady Camara dal primo minuto, la prima in stagione per il centrocampista. Il guineano ha voluto condividere un messaggio su Instagram dopo il match: “Tre punti importanti! Complimenti a tutti per l’impegno“.

Stankovic: “La sconfitta brucia. Il rigore è stato perfetto per le caratteristiche della Roma”

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Dejan Stankovic head coach of Sampdoria reacts during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Dejan Stankovic ha commentato la sconfitta in casa contro la Roma. I giallorossi hanno superato la Sampdoria per 0-1: decisivo il rigore di Pellegrini. Queste le parole del tecnico doriano, il cui l’esordio a Marassi è amaro.

STANKOVIC A DAZN

Partirei da un momento: non appena subite gol. Lei ha caricato i suoi giocatori?

Io non posso dire niente ai ragazzi. Mi dispiace per loro e per il pubblico. La sconfitta brucia, ma siamo stati all’altezza contro una Roma forte, fisica. Questo rigore è stato perfetto, il modo come giocano e affrontano le partite con una difesa a 3 molto forte, robusta non dovevano sbilanciarsi. Noi abbiamo provato con qualche errore in più, ma con con questo atteggiamento continuiamo a lottare.

Cosa è mancato?

Abbiamo trovato una difesa fortissima e siamo stati poco lucidi davanti. Eravamo molto nervosi davanti negli ultimi 20 metri, la tranquillità arriverà. Non siamo stati molto pericolosi. Loro hanno velocità, forza fisica, sono organizzati, li devi contenere. Sacrificio, più tranquilli negli ultimi 25 metri e la vittoria arriverà. Non ho visto sul rigore, non l’ho visto. Si l’ha toccata, non so cosa possa fare quando uno corre. Ci sono regole.

Vuole mandare un messaggio ai tifosi?

La classifica è molto brutta. Noi siamo pronti, usciremo da questa situazione. La paura con questo pubblico non l’abbiamo. Non è facile, ma neanche impossibile.

Mourinho crede in lei e nella salvezza. Come risponde?

Grazie, se lo dice lui. Sappiamo le nostre forze e le nostre debolezze ed essere ogni giorno più forti.

Cosa le piacerebbe rubare a Mou?

Tutti lo sanno. In bocca al lupo Josè, ma ognuno va per la sua strada.

STANKOVIC IN CONFERENZA STAMPA

Tanti complimenti da Mourinho, ma zero punti…

La sconfitta brucia. Mi spiace tanto per i nostri ragazzi e per il pubblico che è stato spettacolare. Non pensavo che la partita si aprisse al sesto minuto con un rigore sfortunato. Ti sbilanci, cerchi cambi offensivi e ti sbilanci ancora di più. I ragazzi hanno risposto. Ho visto un atteggiamento che mi piace, dobbiamo stare più tranquilli negli ultimi metri, fare le scelte giuste e cercare lo spazio. Ma col lavoro arriverà. Ci può stare. Quello che prendo è l’atmosfera allo stadio e i ragazzi che hanno dato tutto.

La sfida di Coppa Italia è una seccatura o un’opportunità?

Può aiutare perché facciamo un turnover perché quelli che hanno giocato possono mettere minuti nelle gambe. C’è molto margine di miglioramento e partire da questo atteggiamento deve essere una base per ripartire molto più forti.

Cosa ha detto a Mourinho?

Abbiamo parlato. Non mi va più di parlare del passato ma del futuro e del presente. José è un amico e una persona importante. Ci siamo salutati come amici e ci siamo fatti l’in bocca al lupo. La partita è stata tosta, spiace per la sconfitta.

Il giallo?

Non so. Ho preso il giallo perchè non ho detto nessuna brutta parola ma sono stato un po’ energico. Dalla posizione mia era evidente. Dopo mi è stato spiegato che è stato dato il vantaggio. Se queste sono le regole non posso dire nulla ma avrei preferito un calcio da fermo che un vantaggio dove il nostro giocatore prende a malapena il pallone.

C’è stata un po’ di frenesia. Djuricic l’ho visto carico ma questa carica gli si è ritorta contro?

E’ quello che dicevo all’inizio: dobbiamo essere più tranquilli nelle scelte dell’ultimo passaggio. Volevamo spaccare il mondo, mi piace questo atteggiamento, ma i nostri giocatori di maggiore qualità devono fare scelte migliori. Abbiamo fatto errori nelle scelte con la palla pulita. Dobbiamo lavorare, abbassare la testa e non mollare. Ma non molleremo.

Il cambio di Rincon?

Lui ha speso tantissimo nel primo tempo. Era ovunque. Non metto in dubbio Rincon. Mi son preso qualche rischio in più calcolato perché perdere 0-1 o 0-2 non cambia. Lui ha la qualità nel giocare fra le linee. Non posso dire nulla se parliamo di Rincon non si mette in dubbio.

Pellegrini: “Sapevo di fare gol. Siamo venuti con una voglia di vincere fuori dal comune. Non so dove possa arrivare questa Roma, ma di sicuro non molla mai”

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Lorenzo Pellegrini of Roma scores a goal on a penalty kick during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Lorenzo Pellegrini ha parlato dopo la vittoria contro la Sampdoria. Il capitano della Roma ha firmato il successo (0-1) trasformando il rigore.

PELLEGRINI A DAZN 

Rigore importante per una vittoria pesante. Quanto pesava?

Come un rigore da segnare. Era successo ad Empoli che per la tanta voglia avevo sbagliato. Ma oggi sapevo di fare gol.

Terza vittoria consecutiva. La Roma ha trovato la quadra?

Si, a volte mancava equilibrio nel finale. Oggi una grande vittoria, al di là del rigore. Siamo venuti con la voglia di vincere, fuori dal comune.

Come stai? Che hai avuto?

Ho preso in gergo “una vecchietta”, da dolore. Sapevo che sarei riuscito a finire la gara.

Oggi festeggi le 200 presenze, a chi lo dedichi?

Sampdoria-Roma 0-1, le pagelle: Pellegrini luce, Abraham fight. Smalling e Cristante super

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GENOA, ITALY - OCTOBER 17: Lorenzo Pellegrini of Roma scores a goal on a penalty kick during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on October 17, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Lanterna accesa, luce sulla zona Champions. La Roma supera Lazio ed Udinese, ieri non feritesi (1-1), e si accomoda al quarto posto. Amaro l’esordio in casa sulla panchina doriana di Marassi per Stankovic, superato di rigore, letteralmente, da Mourinho. I giallorossi vincono una partita accesasi sono nella parte finale della ripresa con il rigore all’inizio di Pellegrini, ottenuto da Abraham. Stona la doppia possibilità di Zaniolo, solidità difensiva.

LE PAGELLE

Rui Patricio 6 – Gioca più con i piedi che con le mani. Rilancia due volte, semplice la presa sul tiro centrale di Rincon. Nella ripresa arrivano palloni ripuliti.

Mancini 7 – Concreto come piace a Mourinho, spazza senza esitare palloni che dietro si portano il fuoco. Zalewski lascia campo aperto, va lui a riempirlo. Lo Special One, però, si annota una marcatura imprecisa su Ferrari. Gli capita anche con Caputo, che riesce a domare con un paio di trattenute. Prende sempre più terreno e confidenza con l’impostazione. Si esalta nel finale con il lancio in volo d’angelo.

Smalling 7 – Nello stadio italiano più inglese, manda un altro messaggio a Southgate. Preciso è dir poco. Roccioso e spigoloso fuori dalla comfort zone, elegante con quell’anticipo alla mezz’ora a testa alta. Se lo conosci lo eviti: conferma Léris, rimbalzante nel contrasto.

Ibanez 6,5 – Sbandata apertura iniziale per Zalewski, si rimette subito in pista: nella corsia si muove da padrone. Focoso l’intervento su Gabbiadini, preso all’uscita dell’area blucerchiata. Di Bello fa accendere il giallo al semaforo.

Zalewski 6 – Con Augello gioca a guardia e ladro. Si scambiano i costumi: l’esperto blucerchiato lo supera, non sempre per qualità proprie, ma i cross sono spenti costantemente. Buone un paio di diagonali e di fughe, prevedibili e non giocabili i cross, se non quello finale per Belotti. Si mette le manette da solo due volte: sul contrasto affrontato debolmente e su un passaggio centrale sotto pressione. (Dal 84’ Karsdorp 6 – Rientra dopo l’infortunio. Lo fa bene, come la verticalizzazione per l’inutile gol di Zaniolo).

Cristante 7 – Voce grossa con i ritmi lenti, la Samp esce e si rintana. Mantiene ordine e compostezza, non vi aggiunge alcunché. Basta tutto il resto. (Dal 69’ Matic 6 – Non si vedrà, ma in campo c’è eccome).

Camara 6,5 – Ha confezionato l’assist per il pareggio di Siviglia, Mourinho gli impacchetta il posto da titolare. Scheggia che va ad attaccare a destra e manca, avanti e dietro, si prende cura dell’ex Villar. Brevi ma ripetuti duelli, affrontati senza mai tirarsi indietro. Tanta voglia, indubbiamente, grigie le sfumature tecniche.

El Shaarawy 6 – Profumo di casa, Savona dista poco meno di un’ora, e di titolarità. Dimenticata da fine agosto, partita in casa con il Monza. Carico e determinato, perde e recupera al contempo. La miglior cosa al quarto d’ora: taglia, affida a Zalewski e va in porta, restando in attesa di quel che non arriva. E anche quando giunge, Pellegrini lo pesca perfettamente a fine primo tempo, è impreciso. Protagonista dell’episodio più discusso della gara: imbucato diverse volte, intercetta forse con il braccio. Fatto sta che per Di Bello non c’è nulla di irregolare. (Dal 74’ Spinazzola 6 – Fiato, risparmiato, per il Napoli. Poco da fare).

Pellegrini 7 – 200 presenze e lode. Mezzala più che trequartista. Soprattutto rigorista, quindi uomo vittoria. Sorgente, la Samp ricorre a tutti i mezzi per fermarlo Straripa nel recupero di primo tempo: dribbling in mezzo a tre a centrocampo, in corsa apre e trova El Shaarawy che stropiccia. Spegne la sirena che stava per suonare dopo il contatto con l’ex Villar utilizzandola in campo per tenere compatta la Roma.

Belotti 6 – Sull’onda dell’entusiasmo per la prestazione di Siviglia, non si ripete. Duella ma non emerge. E, anzi, viene affossato nei contrasti. Cerca gloria come uomo assist, ci va vicino. (Dal 84’ Bove sv – Nuovi minuti di apprendistato).

Abraham 6,5 –  Ancora burattinaio del gol. Lo slancio che mai manca porta al rigore per tocco di mano di Ferrari sul cross. Difende con i denti, quasi letteralmente, tre punti dall’inestimabile valenza. (Dal 70’ Zaniolo 5,5 –  Mette piede in campo, è ancora freddo: subito davanti ad Audero, tira sul portiere blucerchiato. Caldo, supera Colley col fisico: ha la chance per riscattarsi, stringe troppo e palla sul fondo. Non si aiuta, viene ammonito. In fuorigioco, per una questione di centimetri, il raddoppio)

Mourinho 6,5 – Ballottaggio centravanti, lo risolve subito: dentro il Gallo e Tammy, come a Siviglia. Dove mancava, per squalifica, Zaniolo, messo in panchina. La Roma aggredisce alta, ma dura poco. Attacca senza dubbio la classifica, ora vissuta da quarta forza del campionato. Preferisce abbassare il livello dell’intensità, riesumata nell’ultima parte di gara.

Sampdoria 0-1 Roma, i giallorossi vincono soffrendo

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Pagine Romaniste – La Roma vince a Marassi soffrendo, i blucerchiati hanno assediato diverse volte l’area giallorossa ma la difesa ha fatto un grande lavoro.
I giallorossi hanno avuto diverse occasioni ma non sono riusciti a concretizzarle: è bastato il rigore di capitan Pellegrini per portare a casa la vittoria.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

UC SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Gabbiadini, Rincon, Vieira, Djuricic; Gabbiadini, Caputo.
A disposizione: Ravaglia, Contini, Azione, Murru, Conti, Villar, Verre, Trimboli, Léeris, Yepes, Quagliarella, Pussetto.
Allenatore: Dejan Stankovic.
Indisponibili: Winks, De Luca, Murillo.
Diffidati: Leris.
Squalificati: -.

AS ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Camara, El Shaarawy; Pellegrini; Belotti, Abraham.
A disposizione: Svillar, Boer, Karsdorp, Tripi, Vina, Matic, Bove, Shomurodov, Spinazzola, Volpato, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Celik, Dybala, Kumbulla.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Valeriani e Margani.
IV Uomo: Serra.
Var: Aureliano.
Avar: Peretti.

Marcatori: Pellegrini (Roma)