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Villar: “La Roma è qualcosa di speciale per me”

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GENOA, ITALY - OCTOBER 02: Gonzalo Villar of Sampdoria reacts during the Serie A match between UC Sampdoria and AC Monza at Stadio Luigi Ferraris on October 2, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Gonzalo Villar ha parlato prima di SampdoriaRoma. Queste le parole del centrocampista spagnolo, ex di turno.

VILLAR A DAZN

Sulla partita da ex. 

Partita molo speciale. La Roma è qualcosa di speciale per me, per come sono stato. Sarà sicuramente una partita molto speciale.

Cristante: “Dobbiamo pensare partita dopo partita”

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ROME, ITALY - OCTOBER 06: Bryan Cristante of AS Roma in action during the warm up before the UEFA Europa League group C match between AS Roma and Real Betis at Stadio Olimpico on October 6, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Bryan Cristante ha parlato prima di Sampdoria-Roma a Dazn.

CRISTANTE A DAZN

Quanto si gioca la Roma nella seconda metà di ottobre? 

Tanto. Sapevamo sarebbe stato così Dobbiamo pensare partita dopo partita.

Stadio della Roma, Veloccia (ass. Urbanistica): “Esordio nel 2027/2028? Ci sono tante variabili”

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Maurizio Veloccia, assessore all’urbanistica del Comune di Roma, è stato intervistato da NSL Radio ed ha parlato dello Stadio. Queste le sue parole:

“Se è plausibile vedere esordire la Roma nel nuovo stadio già nella stagione 27/28 in occasione del centenario? Ci sono perlomeno venti variabili indipendenti quindi se tutte ‘vanno in buca’ tecnicamente è possibile, statisticamente nel passato non è avvenuto. È evidente che abbiamo tante sfide da affrontare, molte le dovrà affrontare la Roma stessa, noi da parte nostra cercheremo di accelerare i passaggi amministrativi che competono Roma Capitale”.

Sampdoria-Roma, la prima vera prova per mister Stankovic

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GENOA, ITALY - APRIL 30: Players of Sampdoria gather together prior to kick-off in the Serie A match between UC Sampdoria and Genoa CFC at Stadio Luigi Ferraris on April 30, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)

Pagine Romaniste (F. Palmeri) – Nel posticipo di questa sera la Roma di José Mourinho affronterà la Sampdoria di Dejan Stankovic. Partita importante per entrambe le squadre. I giallorossi hanno bisogno di guadagnare punti visto che al momento si trovano in grande lotta per un piazzamento Champions, mentre per i blucerchiati c’è la necessità di allontanarsi dall’ultimo posto e dalla zona retrocessione. Sono simili gli stati d’animo delle due squadre entrambe reduci da un pareggio. La Roma arriva dal match di giovedì in Europa League contro il Betis finito 1-1. La Samp, stesso risultato, con il Bologna in Serie A. 

Focus Sampdoria 

La Sampdoria affronta la prima vera prova della gestione Stankovic. La partita contro il Bologna è stata preparata in un solo giorno, con l’aggiunta del cambiamento di modulo: passando dal 4-5-1 di Giampaolo al 4-2-3-1. L’ex giocatore dell’Inter deve lavorare su tutti gli aspetti della sua nuova squadra. Da sottolineare è il fatto che il Ferraris sia da sempre un campo difficile, una trasferta temuta da tutti. I blucerchiati hanno reso la vita difficile a squadre di fascia superiore, come Atalanta, Juventus e Lazio. Dalla loro parte ci sarà sicuramente uno stadio pieno di tifosi pronti a sostenere gli 11 uomini blucerchiati. La richiesta è quella di un cambio d’atteggiamento e di tornare a vincere.

I numeri dei blucerchiati

Il trend è negativo, tre punti in nove partite e ancora nessuna vittoria. Al momento la Sampdoria è all’ultimo posto in classifica a 4 punti dalla zona salvezza: con 3 pareggi e 6 sconfitte. Per quanto riguarda la media gol realizzati è di 0,56: 2 in casa e 3 in trasferta. Le reti subite sono tante, ben 17 in nove partite: 8 al Ferraris e 9 fuori casa. I punti di forza restano quei calciatori di qualità che finora non sono riusciti per vari motivi a esprimersi al meglio o con continuità, come Villar, Gabbiadini, Sabiri, Djuricic, Caputo e Quagliarella. Tra gli obiettivi del nuovo mister c’è sicuramente quello di tornare a far brillare questi ragazzi, in modo da poter guadagnare punti e risalire la classifica.

De Rossi: “Se dovessimo passare organizzeremo la partita di Roma per andare a vincerla”

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FLORENCE, ITALY - JULY 07: Assistant coach Italy Daniele De Rossi looks on during an Italy training session at Centro Tecnico Federale di Coverciano on July 07, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Daniele De Rossi è tornato a parlare in conferenza stampa alla vigilia del match di coppa Italia contro il Genoa. Ecco le sue dichiarazioni:

“La Coppa Italia mi fa venire in mente Roma-Triestina forse, se vogliamo parlare di un esordio. La mia prima partita, era una stagione in cui pensavo di fare qualche partita in più e sapevo che quella sarebbe stata motivo per il mister di far giocare quelli che avevano avuto meno spazio e invece andai in panchina anche lì. Entrai ed ero carichissimo, ai rigori segnai e il giorno dopo il mister mi fece i complimenti anche davanti ai ‘vecchi’. Sono passati quasi 20 anni anche se me lo ricordo ancora…”

Se si passa il turno si andrà a giocare all’Olimpico con la Roma: una motivazione extra?
“La motivazione è andare a Marassi per giocare col Genoa. Non stiamo pianificando di vincere la Coppa Italia, sicuramente se dovessimo passare organizzeremo la partita di Roma per andare a vincerla”.

Stadio Olimpico, Roma e Lazio lavoreranno insieme per migliorare le condizioni del terreno di gioco

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ROME, ITALY - OCTOBER 09: A general view of the inside of the stadium prior to kick off of the Serie A match between AS Roma and US Lecce at Stadio Olimpico on October 09, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Secondo quanto riporta l’Ansa i dirigenti di Sport e Salute guidati dal direttore generale Diego Nepi, si sono presentati a Formello dopo lo sfogo di Sarri sul prato dell’Olimpico al termine di Lazio-Udinese.
Insieme a loro anche Milinkovic-Savic che ha spiegato nel dettaglio le sensazioni sul campo dei calciatori. È stata delineata una mappa con gli interventi da fare, partiranno già questa settimana per poi proseguire anche l’anno prossimo. Roma e Lazio insieme per una buona causa e per ridar vita al campo dell’Olimpico.

Helsinki-Roma: al via la vendita dei biglietti per gli abbonati

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AS Roma fans cheer on during the Serie A football match between SS Lazio and AS Roma at Olimpico stadium in Rome Italy, September 26th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

DATE E MODALITA’ DI ACQUISTO BIGLIETTI

Dalle ore 12:00 di lunedì 17, alle ore 13.00 di venerdì 21 ottobre 2022.
  • La procedura online prevede l’acquisto di un voucher pdf che darà diritto alla ricezione via mail del biglietto valido per l’accesso allo stadio Bolt Arena di Helsinki.
  • In tutte le fasi di vendita, potrà essere richiesto massimo un biglietto per transazione.
  • Il biglietto nominativo in formato PDF sarà inviato all’indirizzo mail indicato in fase di acquisto del voucher, entro le ore 18 di martedì 25 ottobre.
  • In caso di acquisti multipli con lo stesso indirizzo mail, sarà inviata un’unica e-mail contenente più biglietti.

FASI DI ACQUISTO VOUCHER SU ASROMA.COM

  • FASE 1: riservata ai titolari di Abbonamento Serie A Tim 2022/23 (Classic e Plus)
    Dalle ore 12.00 di lunedì 17, alle 11.59 di mercoledì 19 ottobre 2022. Per finalizzare la prenotazione dovrà essere inserito nell’apposito campo il PNR dell’abbonamento Serie A 22/23.
  • FASE 2 (eventuale): vendita libera dalle ore 12.00 di mercoledì 19, alle ore 13.00 di venerdì 21 ottobre 2022. Potrà essere acquistato un solo voucher per transazione.

INFORMAZIONI SUI BIGLIETTI E PER L’ACCESSO ALLO STADIO

  • Il voucher ottenuto al termine del processo di acquisto non costituisce il titolo di accesso allo stadio.
  • Il biglietto (titolo di accesso per lo Stadio Bolt Arena di Helsinki) sarà inviato entro martedì 25 ottobre all’indirizzo mail inserito in fase di acquisto su asroma.com.
  • Eventuali variazioni o errori sul nominativo inserito dovranno essere segnalati all’indirizzo mail [email protected] oppure al Contact Center AS Roma entro le ore 13 di venerdì 21 ottobre.
  • L’acquisto del biglietto comporta l’integrale accettazione del regolamento d’uso dello Stadio disponibile qui, nonché il rispetto del codice di condotta AS Roma disponibile qui.
  • Per accedere alla Bolt Arena sarà obbligatorio presentare il biglietto stampato o direttamente dallo smartphone (soluzione raccomandata).
  • Per richiedere l’acquisto dei biglietti riservati ai tifosi disabili (€25), è necessario inviare una mail a [email protected].
  • AS Roma, inoltre, raccomanda a tutti i propri tifosi di non recarsi in Finlandia per la gara senza essere già in possesso del biglietto valido per il settore ospiti e di verificare attentamente i requisiti di viaggio richiesti dalle autorità locali.
  • Per maggiori informazioni o in caso di mancata ricezione del biglietto è possibile scrivere una mail all’indirizzo [email protected] o contattare il contact center allo 06/89386000 (lun-ven 9:30-18:30).

asroma.com

Gasperini: “Coppe europee difficili da conquistare, anche se la Roma ha vinto la Conference. Ma in Europa le italiane sono in difficoltà”

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Atalanta's Italian coach Gian Piero Gasperini gives instructions during the Italian Serie A football match between AS Roma and Atalanta Bergamo on September 18, 2022 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Gian Piero Gasperini ha parlato su Radio Rai 1 nel corso della trasmissione Radio Anch’io lo Sport. Il tecnico dell’Atalanta, sabato ancora vincitrice (2-1 contro il Sassuolo), ha parlato anche della Roma.

“È chiaro che la Coppa Italia sia il traguardo più raggiungibile. Poi le coppe europee sono più difficili da conquistare anche se l’anno scorso la Roma ha vinto in Conference. Le squadre italiane in Europa sono in difficoltà. In Coppa Italia siamo arrivati in finale due volte, senza vincere. Ma è la coppa più raggiungibile”.

Rosella Sensi: “Molto contenta di essere rappresentata dai Friedkin. Mourinho trasmette sostanza. De Rossi sarà un grande allenatore”

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FLORENCE, ITALY - MAY 18: Rosella Sensi ( coordinator of the federal commission for the development of women's football ) during an Italian Football Federation seminar at Coverciano on May 18, 2015 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Intervenuta a Tg Sport su Rai 2 lo scorso sabato, Rosella Sensi ha parlato della Roma e di Daniele De Rossi. Di seguito le parole dell’ex presidente del club giallorosso.

Che effetto le fa vedere Mourinho sulla panchina della Roma?

Da avversario ci ha fatto soffrire parecchio (ride n.d.r.). Adesso sono molto felice che sia il nostro allenatore, felice delle soddisfazioni che ci sta facendo togliere, non ultima la vittoria della Conference League. Ero presente a Tirana per vedere la partita. Mourinho è un grande allenatore, coinvolge, è un leader in tutto e per tutto. Sicuramente trasmetterà tutto questo anche ai ragazzi nello spogliatoio a prescindere da qualche risultato che può sembrare meno soddisfacente. C’è sostanza ed è lui a trasmetterla.

De Rossi ha esordito sulla panchina della Spal. È sempre stato un leader?

Sì assolutamente. Io ho sempre visto sia Francesco sia Daniele in due ruoli ben diversi. Ho sempre pensato che De Rossi potesse diventare un grandissimo allenatore, per carattere e per determinazione. È sempre stato un leader nello spogliatoio insieme ad altri suoi compagni. Anche quando mi veniva a comunicare qualcosa, arrivava sempre in modo deciso imponeva sempre in maniera molto determinata le proprie volontà. Immagino che farà bene, bisogna dargli tempo non bisogna però puntargli troppo gli occhi addosso. Anche se io affettivamente lo seguo perché sarà un grandissimo allenatore italiano nei prossimi anni.

È vero che nel 2009 rifiutò 70 milioni di euro dal Chelsea per De Rossi?

Si è vero. Alcune persone vicino a me ai tempi, lavorativamente parlando mi diedero della pazza. Ma la Roma in quel momento aveva bisogno di tenere il livello agonistico alto e cedere Daniele non sarebbe solo stato far perdere al club un pezzo importante della squadra ma anche un leader dentro e fuori dal campo. Ero sicura che avrebbe fatto la differenza negli anni successivi. De Rossi quando c’era un problema è sempre intervenuto ed è sempre stato presente. Privare la Roma e i tifosi di un giocatore così importante e non sostituibile, sarebbe stato deleterio per la squadra.

Le grandi famiglie italiane nel mondo del calcio sono sempre meno: è questo uno dei mali delle nostre società?

No, dispiace certo perché la tradizione italiana è fatta certo di questi grandi mecenati che hanno investito tantissimo nel calcio. Ma questo sport sta andando avanti, si deve evolvere e chiunque può portare del bene nel movimento a prescindere che sia italiano o meno. L’importante è che faccia bene. Non è detto che l’investitore straniero sia per forza più capace. Io in questo momento sono molto contenta di essere rappresentata da una famiglia americana come i Friedkin, che sono grandi investitori.

Che cosa le manca di quei momenti?

Potrei rispondere tutto. Mi manca mio padre, ma sono felice per averlo vissuto. Il calcio è fatto di tanti aspetti negativi, ma l’umanità e il calore dei tifosi te lo parti dentro per sempre e ringrazi di aver potuto vivere un’esperienza così unica.

Stankovic-Mourinho: nessuno sconto

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AS Roma's Portuguese coach Jose Mourinho gestures during the UEFA Europa League Group C football match between Ludogorets Razgrad and AS Roma in Razgrad on September 8, 2022. (Photo by Nikolay DOYCHINOV / AFP) (Photo by NIKOLAY DOYCHINOV/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Non vorremmo essere nei panni di Dejan Stankovic, che ha esplicitamente inserito fra i propri punti di riferimento José Mourinho, che in carriera fino a questo momento ha vinto 26 trofei e che oggi cerca il successo e il sorpasso su Lazio e Udinese.

Il tecnico della Sampdoria, che insieme al portoghese ha scalato il tetto d’Europa con l’Inter, si presenta alla sfida di stasera in punta di piedi, sapendo di doversi confrontare con un allenatore da cui sta provando a copiare idee. Non a caso lo ha chiamato «il mio maestro», aggiungendo compunto: “Ho sentito José con una videochiamata poco prima che arrivassi a Genova. Porto grande rispetto per l’allenatore e per la persona. Non posso aggiungere altro parlando di un tecnico che ha mille panchine alle spalle mentre il sottoscritto che contro la Roma farà la sua prima panchina a Marassi. Abbiamo fatto un percorso bellissimo insieme“.

La gratitudine e l’affetto per il portoghese sono profondi: “Mi ha insegnato ad andare oltre i miei limiti trasmettendomi un insegnamento che deve valere anche qui alla Samp. Mi diceva che le finali non si giocano, si vincono. E per noi ogni partita da qui alla fine sarà una finale“. Mourinho ha vissuto una vigilia di silenzio, preso dai dubbi se schierare titolare Belotti o dare una chance, l’ultima, ad Abraham. Il ballottaggio è aperto.

Non è il Rui di un anno fa, ma resta un punto fermo

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UDINE, ITALY - SEPTEMBER 04: Rui Patricio of AS Roma looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and AS Roma at Dacia Arena on September 04, 2022 in Udine, Italy. (Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)

Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – Non è (solo) una questione di numeri. Per quanto in allenamento Svilar dia sempre il massimo e più di qualcuno a Trigoria pensi che presto possa arrivare, anche in campionato, il suo momento, il portiere titolare, titolarissimo, della Roma è Rui Patricio.

Nonostante le prestazioni del portoghese non siano brillanti come nella seconda fase della scorsa stagione, Rui era e resta un punto fermo per l’allenatore e i compagni. I numeri, sostanzialmente, sono uguali a un anno fa: 9 gol subiti in 9 partite in Serie A, porta inviolata in 3 occasioni al contrario delle 4 del 2021.

Eppure c’è la sensazione che, tra errori e sfortuna, Rui Patricio non sia, ancora, quello del primo anno da romanista. Non è solo una questione di numeri: non lo aiuta, certamente, la difesa della Roma, intesa come fase di tutta la squadra, meno coperta rispetto al passato.

E non lo aiuta neppure il fatto che il rendimento difensivo non cambi tra Italia e Europa: 12 partite, 12 reti incassate, 90′ senza subire gol contro Salernitana, Cremonese, Monza e Helsinki. Infine, non lo aiuta la concreta possibilità di partecipare sì al Mondiale ma senza essere titolare. 

In Portogallo si sussurra che da qualche tempo conviva con un piccolo fastidio alla schiena, ma da Trigoria nessuno conferma e, anzi, Rui Patricio viene descritto come un giocatore molto attenti agli allenamenti personalizzati (yoga compreso) e a tutti quei piccoli grandi dettagli che sono fondamentali per un calciatore di 34 anni.

Gioca la Roma degli italiani

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(From L) AS Roma's Italian midfielder Nicolo Zaniolo, AS Roma's Italian midfielder Lorenzo Pellegrini, AS Roma's Italian defender Gianluca Mancini and AS Roma's Italian midfielder Bryan Cristante celebrate after AS Roma scored an equalizer during the Italian Serie A football match between Inter and AS Roma on October 1, 2022 at the Giuseppe-Meazza (San Siro) stadium in Milan. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Corriere dello Sport (R. Maida) – La Roma degli italiani. Se gioca Belotti, dall’inizio o anche a partita in corso, vedremo addirittura un attacco completamente tinto d’azzurro. Nelle assenze, nelle difficoltà, Mourinho si affida alle risorse del territorio per battere la Sampdoria e, più in generale, per chiudere in bellezza il 2022.

In difesa Gianluca Mancini, che è stato il migliore in campo giovedì scorso contro il Betis; a centrocampo Zalewski, che ha scelto la nazionale polacca ma è nato e cresciuto a pochi chilometri da Roma, più l’inossidabile Cristante e uno tra El Shaarawy e Spinazzola, Vina permettendo; davanti il capitano, Lorenzo Pellegrini che a Marassi festeggerà la duecentesima partita in Serie A, e Zaniolo, che rientra in formazione dopo lo stop forzato di Siviglia e cerca il primo gol stagionale.

Belotti è un’opzione che Mourinho ha voluto fortemente per aggiungere peso offensivo in situazioni di partita bloccate. L’anima italiana non è garanzia di successo ma è promessa di devozione alla causa romanista. È difficile trovare tanti italiani contemporaneamente nelle altre squadre di Serie A.

Sampdoria, Lanna: “Si chiama Dejan il nostro Mourinho. I Friedkin dimostrano di avere gli attributi grandi così. Villar deve lottare di più”

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GENOA, ITALY - AUGUST 31: Marco Lanna chairman of Sampdoria applauds the supporters after the Serie A match between UC Sampdoria and SS Lazio at Stadio Luigi Ferraris on August 31, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Il Messaggero (A. Angeloni) – Ha vestito le maglie di entrambe le squadre, ora siede sulla poltrona più alta del club blucerchiato. Marco Lanna ha parlato di Sampdoria-Roma, fischio d’inizio alle 18:30, al quotidiano. Di seguito le parole del dirigente blucerchiato.

Presidente, direttore sportivo. Marco Lanna, ormai alla Sampdoria fa un po’ tutto?

Sì, magari anche l’allenatore: spiegare come si marca un attaccante in area. Ho pure il patentino, quasi quasi…

Si è preso una bella patata bollente, eh.

Una patata? Una patatona. L’ho fatto per passione e per amore della Samp e sono contento, ma ogni giorno ce n’è una e non è facile. Aspettiamo compratori, sì. Quando sono arrivato mi era stato assicurato che entro giugno, con la salvezza, sarebbero arrivati. È ottobre…

E si parla di un conto aperto, ma vuoto.

Al momento i soldi non ci sono. Da quello che so, gli arabi li metteranno. Poi, magari non arriveranno o arriveranno chissà quando, non posso saperlo. Noi stiamo facendo il possibile, quasi a costo zero, per restare in piedi. Mi chiedo: perché si è messo in piedi questo circo se poi non vogliono comprare il club? Per farsi pubblicità? Non avrebbe senso. Quindi sono fiducioso.

Il suo modello di presidente?

Mantovani. Persona raffinata, di classe, uno che ha costruito una Samp formato famiglia, persone che a distanza di anni ancora si vogliono bene e si frequentano. Uno che non alzava mai la voce e aveva stile. Il tifoso della Samp era orgoglioso e si riconosceva in Mantovani. Un uomo che trasmetteva dei valori.

Ad esempio?

Mah, per dirne uno: avrebbe ceduto il club solo perché i tifosi, dopo la partita scudetto contro il Lecce, avevano fatto invasione”

L’obiettivo da presidente?

Riportare entusiasmo e in parte qualcosa è stato fatto”.

Ingaggio Mourinho: ha visto che Olimpico? Sempre pieno…

Non potendo prendere José, abbiamo scelto il suo allievo, Stankovic (sorride).

La Roma vista da Genova?

Mi parlano di una società top, sotto tutti i punti di vista, non solo per gli investimenti. I Friedkin dimostrano di avere gli attributi grandi così.

Tante proprietà straniere in Italia: un bene o un male?

Il calcio ha bisogno di soldi e chi ne ha investe da noi. Qui si spende meno e si può guadagnare, soprattutto con gli stadi. In Inghilterra, si incassa tanto ed è vero, ma gli investimenti sono più alti.

Roma e Genova sono piazze simili?

Le due tifoserie, per passione e attaccamento alla squadra, si somigliano. Ma a Roma c’è una pressione diversa. Le radio fanno tendenza, e non ci sono solo quelle, noi abbiamo due giornali, un paio di programmi televisivi e stop.

La Roma la ricorda come incubo o come bella esperienza?

Di sicuro la seconda, al di là dell’episodio nel derby. A Roma sono stato bene, ho conosciuto grandi giocatori, un personaggio fantastico come Mazzone, ero uno dei protagonisti di una difesa molto forte e facevo parte di un gruppo che ha avviato la splendida carriera di Totti. Peccato non aver vinto, ma per fortuna Sensi poi ci è riuscito e lo ha meritato. Io prima di venire a Roma vivevo a Genova con i miei genitori, non avevo esperienze esterne. Poi è morta mia mamma e mi sono trovato a gestire da lontano mio papà che era da solo. Non ero sereno. Superato quel momento, sono stato bene.

E quel mani al derby?

Resta ma non ci penso più. Sono dinamiche del calcio.

Avete preso l’opposto di Giampaolo, Stankovic.

L’allievo di Mou, appunto. Ecco, ci serviva uno così: comunicativo, grintoso, leader. Come il suo maestro José.

Villar che giocatore è?

Credo molto in lui. Molto tecnico, non è un lottatore. Ecco, se migliora questo aspetto, ci potrà dare una grossa mano.

Lei a Roma ha vissuto il passaggio da Sensi-Mezzaroma a Sensi; ora gestisce la vendita della Samp. I giocatori come vivono queste situazioni?

Al calciatore non deve mancare nulla per rendere al meglio. Non mancava niente e noi all’epoca della Roma, non manca nulla a questi ragazzi. Quindi, niente alibi. A Marassi contro i giallorossi ci saranno 20 mila persone: pensiamo a fare risultato.

 

Mourinho, c’è la Samp: quanti ricordi

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Roma's Portuguese head coach Jose Mourinho looks on prior to the AS Roma team official presentation to fans prior to the friendly football match between AS Roma and FC Shakhtar Donetsk at the Olympic Stadium in Rome, on August 7, 2022. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Il Messaggero (S. Carina) – No, per José non è una partita come le altre. Sarà perché la Sampdoria gli evoca il ricordo del debutto in Italia (1-1 gol di Ibrahimovic Delvecchio, da non confondere con il Marco romanista) e probabilmente una delle più grandi arrabbiature private, poi esternate in pubblico. Per intenderci: stile Bodø.

Marzo 2009: l’Inter perde 3-0 nella semifinale d’andata di Coppa Italia contro i doriani. Al fischio finale, inizia lo show dello Special: “Adesso è più chiaro per tutti perché certi giocatori non giocano mai e perché scelgo sempre gli stessi. È colpa di tutti, ma certe amnesie sono inaccettabili“. Sovrapponete RivasMaxwell Mancini (sì Amantino, proprio lui) a Diawara, Borja Mayoral e Villar, e il quadro è più chiaro.

Ma la Sampdoria di per sé deve avere un conto in sospeso con lo Special. Perché il gesto delle manette, che fece il giro del mondo, arriva ancora contro la squadra ligure. Il palcoscenico stavolta non è Marassi ma San Siro, tuttavia poco cambia. È il 20 febbraio del 2010.

Senza perdere tempo, Mou guarda il quarto uomo, si sincera di essere a favore di telecamera e avvicina i polsi l’uno all’altro con posa da prigioniero politico. Apriti cielo. La partita già infuocata si trasforma in una vera e propria corrida che l’Inter riesce a chiudere 0-0. Ma il meglio doveva ancora arrivare: il giudice sportivo assegna, oltre alle inevitabili squalifiche ai due difensori, due giornate di stop a Cambiasso Muntari (per insulti all’arbitro), più 40mila euro di multa al portoghese che viene fermato per tre turni.

Rispetto a quella che annoverava all’epoca Pazzini Cassano, quella di questa sera è un’altra Samp, alle prese con un complicato passaggio di proprietà, disperata in fondo alla classifica, con il peggior attacco (5 reti) e la terza peggior difesa (17) del torneo che si è affidata al suo “Deki” per provare a centrare la salvezza.

L’abbraccio con Stankovic farà da prologo ad una partita da vincere per tornare in zona Champions. E per farlo si affiderà a Zaniolo, squalificato a Siviglia, al quale dovrà fare posto uno dei due centravanti. Aperto il ballottaggio tra il lanciatissimo Belotti (che nei doriani ha la sua vittima preferita, insieme al Sassuolo, in serie A: 9 centri in 15 match) e Abraham, voglioso di riscatto. Insieme a Nicolò ci sarà Pellegrini, pronto a festeggiare le 200 presenze in A, tornando nel ruolo di trequartista che lo scorso anno lo vide protagonista con 14 reti e 7 assist.

Zaniolo a caccia di gol e contratto: la Roma lo aspetta

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Inter Milan's Albanian midfielder Kristjan Asllani (Bottom) tackles AS Roma's Italian midfielder Nicolo Zaniolo during the Italian Serie A football match between Inter and AS Roma on October 1, 2022 at the Giuseppe-Meazza (San Siro) stadium in Milan. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Il Messaggero (G. Lengua) – Nicolò Zaniolo torna nella sua terra alla disperata ricerca del gol. Il tempo trascorso dall’ultimo in Serie A è impressionante: 8 mesi e 26 giorni. Era il 23 gennaio e al Castellani si giocava Empoli-Roma finita 2-4, Nicolò realizzava l’ultima rete che ha chiuso definitivamente la gara.

Di acqua sotto i ponti ne ha passata tanta: ha segnato in Conference League regalando la Coppa ai giallorossi (ultimo acuto in assoluto) per poi dar seguito ad un mercato ad alta tensione che lo ha visto protagonista. Ecco, dunque, che questa sera a Marassi Zaniolo proverà a sbloccarsi una volta per tutte. Perché se da un lato le prestazioni sono convincenti, dall’altro i suoi problemi realizzativi alimentano qualche perplessità.

Ed è forse anche per questo motivo che la Roma non ha ancora chiuso la trattativa per il rinnovo fino al 2027 o comunque si può permettere di aspettare senza il timore che qualcuno possa accordarsi in segreto con il giocatore in vista della prossima estate. Almeno alle cifre richieste dal calciatore (4 milioni più 2 di bonus) che intende guadagnare come i big della rosa. Pinto, per ora, offre 3,5 milioni più bonus.

Dunque, per sbloccare la situazione, possono esserci tre strade: Nicolò ridimensiona le sue richieste, la Roma le accetta o il 22 comincia a fare gol così da diventare indispensabile più di quanto già non lo sia. I colloqui tra il gm portoghese e il procuratore Vigorelli sono già in fase avanzata, magari l’aiuto di Mourinho può fare la differenza come è accaduto lo scorso anno con Pellegrini.

Questa sera tornerà in campo titolare dopo una settimana di inattività dovuta alla squalifica rimediata in Europa League. Negli ultimi giorni ha avuto l’opportunità di allenarsi con un preparatore a lui dedicato per risolvere alcuni problemi fisici

Lanna: “Stankovic salverà la Samp. Alla Roma manca continuità, si può mettere in difficoltà”

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GENOA, ITALY - AUGUST 22: Marco Lanna chairman of Sampdoria looks on prior to kick-off in the Serie A match between UC Sampdoria and Juventus at Stadio Luigi Ferraris on August 22, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Marco Lanna, ex difensore della Roma, presidente della Sampdoria. Stasera le due squadre si affronteranno a Marassi, nel giorno del debutto casalingo di Stankovic: “É una sfida difficile, da affrontare tutti i giorni combattendo. Finora siamo rimasti in piedi. Alla salvezza ci credo assolutamente, la squadra ha le potenzialità per venire fuori e Stankovic può essere l’uomo giusto per farla esprimere al meglio“.

L’ultimo posto, con la Cremonese che ha pareggiato, fa scattare l’allarme.

Sapevamo che sarebbe stato difficile, già prima di cominciare questo campionato. Ma non dobbiamo guardare la classifica e i risultati delle altre. Pensiamo a una partita per volta. In questa ci sarà l’esordio di Stankovic a Marassi, ci sono tanti motivi per fare bene. Affronteremo una squadra che, al netto degli infortuni, ha giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento.

Perché Stankovic? 

Ne parlai con Branca in un torneo di vecchie glorie. Quando ho incontrato Dejan ho capito che era la persona giusta. Con Branca ho giocato insieme nella Samp e nella Roma, abbiamo mantenuto un bel rapporto. Ha avuto ragione, Stankovic può tirarci fuori da questa situazione, ha personalità e carisma come quando giocava. È un trascinatore, ha grandi motivazioni e grande voglia. Può tirarci su a livello caratteriale e di gioco, nelle ultime partite c’erano state difficoltà dal punto di vista psicologico. A Bologna già si è visto qualcosa.

La situazione societaria può aver fatto perdere motivazioni alla squadra?

No, questo non può essere un alibi. I giocatori sono al riparo dai problemi, non gli è mai mancato niente, gli stipendi sono pagati regolarmente. Abbiamo cercato di isolare la squadra che può lavorare al meglio, stiamo portando avanti questo impegno, i giocatori devono solo pensare a fare il loro dovere.

A che punto è la cessione del club?

Abbiamo notizie di trattative con due gruppi, ma non le seguiamo noi. Dobbiamo concentrarci sul lavoro quotidiano.

I tifosi continuano a sostenervi.

Abbiamo avuto sempre un grandissimo supporto, anche in trasferta, c’è grande voglia di aiutare la squadra e credo che Stankovic possa moltiplicare questo entusiasmo. Le sue parole hanno motivato i tifosi, mi aspetto un stadio carico.

La Roma non attraversa un periodo felicissimo.

È una squadra che ha grandissima qualità anche senza Dybala e Wijnaldum, ma ci sono altri giocatori ai quali può bastare una giocata. Dybala è stato il colpo del mercato. Alla Roma manca continuità, in tanti anni il problema è sempre stato quello. Dobbiamo essere bravi a metterli in difficoltà. Spero che la sofferenza sia reciproca, credo che vedremo una bella partita, abbiamo tanta voglia di uscire da questa situazione.

 

Sampdoria-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani: Abraham in vantaggio su Belotti, chance El Shaarawy

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AS Roma's British forward Tammy Abraham gestures during the Italian Serie A football match between AS Roma and Lecce at the Olympic stadium in Rome on October 9, 2022. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP) (Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Pagine Romaniste – A Genova per rimanere sul binario delle prime. Dopo il pareggio in casa del Betis (1-1) che ha riaperto il discorso qualificazione, e le due vittorie di fila – Inter e Lecce – la Roma approda sotto la Lanterna. Mourinho sfiderà un suo ex discepolo: Dejan Stankovic, approdato alla guida della sbandata Sampdoria. Fanalino di coda della Serie A, la compagine blucerchiata non ha mai vinto. Nella gara d’esordio da primo allenatore, il serbo ha pareggiato (2-2) contro il Bologna, ieri vicino all’impresa (3-2) in casa del Napoli.

Il vero dubbio di formazione è su chi ricadrà il peso dello sterile attacco. Il ballottaggio tra Abraham e Belotti dovrebbe essere vinto da Tammy. Ad ogni modo, entrambi avranno spazio all’interno della partita. Mourinho recupererà Zaniolo, pronto ad affiancare Pellegrini sulla trequarti.

Torna anche Karsdorp, che però si accomoderà in panchina. Possibile entri in campo per una manciata di minuti in vista del Napoli, in arrivo all’Olimpico domenica prossima. Dall’altra parte, Spinazzola è insidiato da El Shaarawy e Vina: più possibile di vedere il Faraone. Recuperato Matic – a Siviglia era uscito anche per una contusione alla caviglia –  potrebbe esserci comunque maggior spazio per Camara.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI QUOTIDIANI 

LA GAZZETTA DELLO SPORT (3-4-2-1) 

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Zaniolo, Pellegrini; Abraham.

CORRIERE DELLO SPORT (3-4-2-1)

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Zaniolo, Pellegrini; Abraham.

TUTTOSPORT (3-4-2-1)

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Zaniolo, Pellegrini; Belotti.

IL MESSAGGERO (3-4-2-1)

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Zaniolo, Pellegrini; Abraham.

LA REPUBBLICA (3-4-2-1)

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Zaniolo, Pellegrini; Abraham.

IL TEMPO (3-4-2-1)

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Zaniolo, Pellegrini; Abraham.

 

Il ballottaggio: Tammy spera, Belotti corre

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MILAN, ITALY - OCTOBER 01: Tammy Abraham and Andrea Belotti of AS Roma celebrate following their side's victory in the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on October 01, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Corriere dello Sport (R. Maida) – Decisione in volata: Belotti o Abraham, Abraham o Belotti. Nell’allenamento di rifinitura Mourinho, senza comunicare nulla alla squadra, ha schierato insieme i due centravanti, forse per stimolarli a dimostrare di meritare il posto fino all’ultimo pallone. Un paio d’ore prima della partita contro la Sampdoria, durante la riunione tecnica in albergo, il mistero verrà svelato.

Tutti e due hanno buone ragioni per essere scelti: Belotti perché ha segnato un gol e mezzo a Siviglia, Abraham perché deve ritrovarsi il prima possibile per sostenere le ambizioni della Roma. Di sicuro giocheranno entrambi, nel corso della serata.

E non è detto che il protagonista debba essere colui che comincia. Abraham tra l’altro viene da due panchine consecutive in campionato: la terza suonerebbe come un ribaltamento delle gerarchie, non definitivo ma almeno indicativo.

Belotti da parte sua si fa preferire per lo stato di forma – un vecchio adagio del calcio ricorda: un attaccante che segna non si toglie mai – e perché potrebbe essere più fresco: Mourinho lo ha sostituito negli ultimi venti minuti contro il Betis.

Se valessero i test della rifinitura, la soluzione sarebbe sorprendente: Pellegrini era a centrocampo con Cristante (fuori Matic), Zaniolo faceva il trequartista dietro alla coppia di bomber. Ma non è detto che sia una strategia da adottare dal primo minuto.

Mourinho, “esame” dell’ex Stankovic: la Roma non può fallire

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AS Roma's Portuguese coach Jose Mourinho gives instructions during the Italian Serie A football match between AS Roma and Atalanta Bergamo on September 18, 2022 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Insieme hanno scritto la storia dell’Inter, oggi pomeriggio (ore 18.30 arbitro Di Bello) si ritroveranno uno di fronte all’altro sulle panchine della Roma e della Sampdoria. José Mourinho e Dejan Stankovic saranno nemici (“Per 90 minuti ognuno andrà per la sua strada“, ha detto in conferenza stampa il serbo), ma questo non impedirà loro, prima e dopo il match, di ricordare i vecchi tempi in cui vincevano insieme trofei su trofei.

Da allenatori si incontreranno per la prima volta, con ambizioni ed obiettivi differenti: lo Special One è chiamato alla vittoria per rimanere agganciato al treno delle prime in campionato e portarsi in zona Champions scavalcando Lazio e Udinese che hanno pareggiato ieri, Stankovic per provare a togliere dalle sabbie mobili della zona retrocessione una squadra che ha una rosa che vale molto di più rispetto ai tre punti che si ritrova oggi la Sampdoria in classifica.

Non è la prima volta, in Italia, che lo Special One affronta un suo ex calciatore: lo scorso anno gli era capitato col Genoa di Shevchenko (che aveva allenato al Chelsea) e poi con lo Spezia di Thiago Motta, ottenendo 3 vittorie in altrettante partite. Un tris che oggi il tecnico portoghese proverà a trasformare in un poker.

In attacco tre uomini per due posti. Karsdorp ok ma andrà in panchina

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ROME, ITALY - MAY 14: Rick Karsdorp of AS Roma in action during the Serie A match between AS Roma and Venezia FC at Stadio Olimpico on May 14, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Dentro Karsdorp e fuori Kumbulla. C’è di nuovo l’esterno olandese tra i partenti giallorossi per Genova, ma Mourinho non è riuscito a recuperare il difensore albanese, già out a Siviglia dopo l’affaticamento muscolare accusato nella rifinitura prima del match con il Betis.

Non avrà molte scelte il tecnico portoghese, che nel decidere la formazione da mandare in campo oggi pomeriggio contro la Sampdoria avrà al massimo un paio di dubbi: il più importante riguarda la composizione del reparto offensivo, con uno tra Abraham, Belotti e Zaniolo destinato a rimanere fuori dall’undici di partenza.

L’altro ballottaggio in mezzo al campo, dove Mou potrebbe dare continuità alla buona prova in coppa di Camara. A fargli spazio dovrebbe essere Matic, con Cristante centrale e Pellegrini libero di fare il pendolo tra la mediana e la trequarti.

Sulle fasce la certezza è Zalewski, che sarà confermato a destra con Karsdorp che partirà dalla panchina, sulla fascia opposta Spinazzola è favorito su Vina. Con la squadra è partito anche Benjamin Tahirovic, centrocampista della Primavera alla sua prima chiamata coi grandi. Classe 2003, lo svedese ex Vasalund è arrivato a Trigoria nel febbraio del 2021 e la scorsa estate ha rinnovato il suo contratto fino al 2026.