La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Un colpo involontario al cuore nel corso del primo tempo, una partita giocata ancora a lungo e poi quell’accasciarsi al suolo improvviso che ha fermato migliaia di altri cuori per la grande paura. Evan Ndicka adesso sta meglio, lo spavento – immenso – è passato con il passare delle ore e con gli accertamenti clinici. Ndicka ha preso un colpo da Lucca nel corso del primo tempo, al 38′, proprio dalla parte del cuore. E questo colpo qui dovrebbe avergli creato proprio una compressione polmonare che ha portato a delle fibrillazioni che, inizialmente, hanno fatto pensare ad un infarto in corso. Ndicka si è accasciato al suolo da solo sulla propria trequarti, gli si sono avvicinati subito Svilar e Lucca, che hanno capito immediatamente quanto fosse grave la situazione.

Quindi l’uscita con la barella tra gli applausi di tutto lo stadio e il segno con il pollice alto di Ndicka a rassicurare chi gli sta accanto. De Rossi chiede a Pairetto di andare negli spogliatoi per capire, il primo elettrocardiogramma dà esito preoccupante. Ndicka ha così lasciato lo stadio friuliano in autoambulanza, a sirene spiegate verso l’ospedale, dove è stato accolto prima al pronto soccorso e poi nel reparto di cardiologia. Alle 20.45 è arrivata anche la squadra, con tutta la dirigenza, a partire dalla Ceo Lina Souloukou. Che insieme a Daniele De Rossi e al capitano Lorenzo Pellegrini hanno fatto visita a Ndicka, il quale li ha rassicurati subito sulle sue condizioni di salute: “Tutto bene”. Insomma, la paura ieri è stata grande, ma il sollievo di vederlo sorridere a fine serata ancora di più. Molto di più