La Repubblica (M. Juric) – Quattro giorni alla partita più importante della storia recente del club. Con questo pensiero fisso nella testa, la Roma alle 18 scenderà in campo allo stadio Franchi per sfidare la Fiorentina nella penultima giornata di Serie A. L’interesse per la partita di questa sera si ferma qui. “Sarà un allenamento serio in vista di Budapest”. L’avviso di fastidio Mourinho lo aveva accennato lunedì in conferenza stampa. Un impiccio nel cammino verso la finale di Europa League ribadito mercoledì: «Pensiamo solo al Siviglia».

Fiorentina-Roma non interessa a nessuno, ma va giocata. Anche per abbassare un po’ la tensione prima di una finale. Per questo Mourinho ha portato con sé tutta la rosa a disposizione eccezion fatta per gli infortunati. Paulo Dybala è rimasto a Roma per continuare le terapie alla caviglia in vista di un recupero lampo. Insieme a lui a Trigoria a lavorare anche Spinazzola e Pellegrini, fermo da qualche giorno per un problema alla caviglia. Riposo precauzionale per Matic e Rui Patricio, lasciati a casa per azzerare qualsiasi rischio infortunio.

Come ormai capita da settimane, Mourinho ha aggregato tanti ragazzi della Primavera alla spedizione toscana. Cambi utili per aiutare l’allenatore nel turnover ragionato che sarà messo in campo a Firenze. Torna da titolare Missori, mentre ci sono chance di un esordio tra i professionisti per il difensore Keramitsis. Tra i tanti giovani, da segnalare la prima convocazione per Riccardo Pagano e Gabriele Baldi.