Corriere della Sera (G. Piacentini) – Se nei giorni scorsi i tifosi della Roma, soprattutto sui social e nelle radio, avevano messo in dubbio José Mourinho, ieri prima, durante e dopo il 2-0 contro il Frosinone, l’Olimpico ha risposto in maniera opposta. Lo Special One è stato l’unico a ricevere il boato della curva Sud e di tutto lo stadio al momento della lettura delle formazioni.

I romanisti, insomma, lo amano e vorrebbero vederlo ancora a lungo sulla panchina. “Non devo parlare di futuro – le parole del portoghese – Ho un contratto fino al 30 giugno e questo è un accordo serio, come ho già spiegato. Non devo sentire la società, non devo neanche parlarne perché la proprietà è la proprietà e va rispettata senza commentare: sono ovviamente contento anche per i Friedkin, che erano dispiaciuti per il pessimo risultato di giovedì e stavolta saranno contenti”.

Per certi versi è sembrata la Roma dello scorso anno, che dopo il vantaggio è riuscita a controllare. “Nel primo tempo abbiamo concesso un paio di buone opportunità, abbiamo una linea difensiva con un centrocampista e un ragazzo che gioca con noi da un paio di mesi (Cristante e N’Dicka, ndc) , c’è stata compattezza difensiva dagli esterni, un grande sforzo di Bove e Paredes. Anche i due ragazzi offensivi ci hanno aiutato. La squadra è stata squadra, è una cosa che a me piace sempre contro una squadra che di serie B non ha niente, il Frosinone è organizzato e ha giocatori di qualità. Era una partita troppo importante da vincere: se non lo avessimo fatto forse sarebbe esploso il Colosseo, per questo ho fatto giocare Dybala, che giovedì non ci sarà in coppa”.