Moreno, El Tractor messicano. Segna come un centrocampista

Corriere dello Sport (A.Felici) – Hector Alfredo Moreno Herrera, questo il nome completo, è un difensore esperto che può vantare numeri tutt’altro che trascurabili. Nelle tre stagioni di apprendistato all’Universidad Nacional ha disputato nel complesso 48 gare, mettendo a segno due reti. Con la maglia dell’AZ Alkmaar in quattro stagioni le presenze sono state 96 e i gol 7. Stesso numero di segnature nel periodo vissuto all’Espanyol ma con molte più partite giocate: 138. Le due stagioni col PSV Eindhoven hanno rappresentato per Moreno una svolta. Ha cominciato, infatti, a proiettarsi con più regolarità in avanti e i numeri stanno a testimoniarlo. Nelle 80 partite complessive disputate tra campionato e coppe ha messo a segno 13 reti, una media di 0,16 a partita. Numeri più da centrocampista, magari arretrato, che da difensore centrale. Tra l’altro, la sua propensione è quella di marcare soprattutto nei secondi tempi, segno che spesso gli allenatori lo utilizzano come arma in più nel corso degli assalti finali. Le 77 partite e i due gol che vanta in nazionale, poi, testimoniano il fatto che si sta parlando di un calciatore esperto, comunque sia padrone del ruolo. A dispetto dell’episodio con Luke Shaw che l’ha visto tristemente protagonista, Moreno è un calciatore sostanzialmente corretto. Nelle stagioni recenti si contano solo un paio di espulsioni, entrambe per doppia ammonizione. Va anche detto che, in occasione della fatidica partita PSV Eindhoven-Manchester United Moreno a fine gara era anche stato eletto uomo del match. Tra i riconoscimenti di quella stagione, anche l’inserimento nella top 11 dei calciatori latini della fase a gironi della Champions League.

GLI INFORTUNI – Nel corso della sua carriera ha avuto due seri infortuni. Il primo quando militava nell’AZ Alkmaar: si procurò la frattura del metatarso e stette fuori 107 giorni. Il secondo è la frattura della tibia e perone che funestò la sua quarta stagione all’Espanyol e che lo tenne fuori oltre cinque mesi. In entrambi i casi la ripresa è stata totale. Nella stagione appena trascorsa ha avuto un leggero problema muscolare alla coscia, risolto con uno stop di poco più di una settimana. Alla Roma, insomma, arriva un calciatore sostanzialmente affidabile sul piano atletico.

IL COSTO – La cifra pagata dalla Roma al PSV (5,7 milioni di euro) rappresenta la più alta mai sborsata da un club per assicurarsi Moreno, anche se i giallorossi l’hanno pagato meno del valore di mercato, stimato in 8 milioni. Il suo primo trasferimento, dall’Universidad Nacional all’AZ Alkmaar, è avvenuto dietro il pagamento di 4 milioni di euro. Una discreta plusvalenza l’ha realizzata anche l’Espanyol che, dopo aver pagato 2,5 milioni per prenderlo dall’AZ, ne ha incassati 5 per cederlo al PSV. Il numero di maglia preferito da Hector Moreno è il 15. L’ha indossato nella maggior parte delle partite disputate col Messico e in tutte quelle giocate con l’Espanyol. Tuttavia, il suo numero d’esordio è il 3 che indossava ai tempi dell’Universidad Nacional e che è curiosamente tornato ad indossare col PSV. All’AZ Alkmaar, invece, indossava il 4.

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