Mancini: “Mourinho mi ha detto che non ho preso il giallo, non capitava da tanto. Erano tre punti fondamentali”

Gianluca Mancini, difensore della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Atalanta 1-0. Queste le sue parole:

MANCINI A DAZN

Abbiamo visto Mourinho, cosa vi ha detto?

Oggi mi ha detto che non ho preso il giallo. Non capitava da tanto. Ogni fallo prima prendevo il giallo. Ci ha fatto i complimenti e ha detto che non torna più in panchina perché abbiamo fatto sei punti senza di lui.

Oggi fai anche il suo portavoce. Cosa ha funzionato oggi secondo te?

Tutti gli 11 secondo me hanno fatto qualcosa di più rispetto alle altre volte. Erano tre punti fondamentali per rimanere aggrappati al treno Europa.

Avresti anche potuto fare due gol. Erano difficili?

Su quello di testa sicuramente potevo fare di più.

Abraham ha detto che la cosa più importante è stata la compattezza difensiva, la voglia di difendere di tutti…

Sì, se iniziamo ad allungarci diventa difficile con squadre come l’Atalanta. Siamo stati bravi. L’atteggiamento deve essere questo, mancano poche partite. Se metti questa cattiveria in campo c’è molta più possibilità di vincere le partite.

Dal punto di vista difensivo è stata la migliore partita della stagione?

Ricordiamo sempre le ultime partite, ma ne abbiamo fatte diverse con questa attitudine. Oggi era importante fare così. Abbiamo creato e segnato e quando fai prestazioni del genere contro squadre come l’Atalanta ti da fiducia. Dobbiamo già pensare a giovedì e alla Conference, ma anche all’Udinese. Bisogna dare continuità per rimanere attaccati al treno Europa.

Vi vedo più coraggiosi con la difesa 3…

A 3 o a 4 la differenza c’è. A 4 non puoi essere così aggressivo, a 3 devi esserlo per forza. Bene o male penso che io, Kumbulla e Ibanez abbiamo questa caratteristica di aggressività. Smalling è un giocatore fondamentale, copre la profondità e ci da fiducia. Se la pressione parte da quelli davanti poi per noi difensori è più facile. Voglio elogiare tutta la squadra per questa prestazione.

Dopo una serata così la Champions è più concreta?

Oggi era una partita importante. Sappiamo che l’Atalanta ha una partita in meno, ma siamo lì. Mancano sempre meno partite.

Avere un punto di riferimento come Abraham è utile?

Tammy è un giocatore importante per noi. Oggi ha creato molto e ha tenuto botta. Alziamo gli occhi e troviamo lui. E’ veloce, tecnico. Se fa sempre così come quest’anno è un giocatore importante, come lo sono tutti. Oggi tutti hanno dato tutto per vincere questa partita.

MANCINI IN CONFERENZA STAMPA

Nei 90 minuti abbiamo visto tante cose, la capacità di fare gioco e di aspettare per ripartire. Una vittoria completa, sei d’accordo?

Molto d’accordo, una vittoria fatta di aggressività nella prima parte di gioco, di attenzione, di voglia di provare a segnare. Abbiamo avuto 3-4 occasioni per raddoppiare, abbiamo sofferto nel secondo tempo ma siamo stati compatti, abbiamo subìto solo l’occasione di Freuler. Era importante vincere per rimanere attaccati al treno dell’Europa. Vincere così dà tanta fiducia per le prossime.

Si è vista solidità. È cambiato qualcosa?

Tutta la squadra ha fatto una corsa in più per il compagno, anche noi difensori ne beneficiamo. Ma prestazioni così non sono merito solo dei difensori, se facessimo sempre così saremmo primi in classifica. Abbiamo commesso errori individuali, se non ci sono errori individuali rischi meno, ma oggi è stata tutta la squadra che ha fatto sì che la pressione dell’Atalanta fosse parecchio limitata.

Com’è la partita senza Mourinho? Nel secondo tempo vi siete abbassati molto: era questo il piano?

Se hai il mister in panchina può darti accorgimenti tattici o motivarti. Il primo tempo abbiamo giocato in modo diverso dal secondo, loro non si erano mai avvicinati alla porta, non siamo riusciti a raddoppiare. Sono entrati Muriel, Boga, Malinovskiy, anche Demiral davanti ed è normale abbassarsi un po’. L’importante era rimanere compatti, non ci sono stati particolari periodi. L’Atalanta ti porta a non giocare, era rischioso perdere palla al limite dell’area. Abbiamo cercato la profondità di Nicolò e Tammy.

Il rinnovo fino al 2027 è quasi fatto? Cosa ti spinge a legarti così a lungo alla Roma?

Non voglio parlare del contratto dopo una grande vittoria come questa, sono contento di stare a Roma, dobbiamo goderci la vittoria.

Che tipo di lavoro ha fatto Karsdorp? Sembrava un altro giocatore rispetto a Roma-Verona…

Sappiamo tutti l’importanza di Rick, non deve essere un dramma sbagliare qualche gara. È un giocatore importante, fondamentale, lui così come Kumbulla. Bisogna stare sereni, c’è la volta che giochiamo meno bene, bisogna allenarsi per non ripetere gli errori, ma sfido a trovare qualsiasi giocatore che gioca sempre da 8 in pagella. Bisogna lavorare e non sbagliare partite da qui alla fine.

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