Il Messaggero (P. Liguori) – Oggi ricomincia la seconda parte del campionato, necessari nervi saldi e forte determinazione. Anche perché il primo passo è difficile: a San Siro, contro un Milan forte e in cerca di punti e la solita squadra un po’ precaria. Qualche spiritoso e parecchi malevoli hanno usato la sconfitta nel derby per mettere in discussione l’unica certezza che abbiamo da due anni: Josè Mourinho. Al di là del tifo e al di sotto dell’emotività, proviamo a guardare ai fatti: con la squadra attuale, la proprietà muta, i condizionamenti finanziari blindati, i giocatori contati, José è l’unica speranza di salvezza. Qualunque altro tecnico finirebbe nel marasma e, lui è l’unico che non deve chiedere un rispetto, che si è già guadagnato nel mondo del calcio. Sbaglio? Chiedete a giocatori e allenatori.