Karsdorp: “Vogliamo superare il turno e vogliamo dimostrarlo sul campo. Orgogliosi di essere l’unica squadra italiana in Europa” – VIDEO

Pagine Romaniste – Rick Karsdorp, terzino della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Ajax. Queste le sue parole:

Conosci bene l’Ajax, che reazione ti aspetti?

E’ una squadra che vorrà pressarci. Vuole avere la palla e mi aspetto una pressione alta. Anche noi abbiamo le stesse intenzioni e sarà interessante.

Per te è un derby?

E’ vero contro il Feyenoord è una partita speciale, come un Roma-Lazio. Ora sono della Roma per cui non è Rick contro Ajax, ma è Ajax contro Roma, Mi aspetto una bella partita, quanto quella dell’andata. Vogliamo superare il turno e vogliamo dimostrarlo sul campo.

Credi di meritare l’Europeo?

Negli ultimi tre anni avevo giocato poco, ora sto tornando sui miei livelli. Nono sono ancora al 100%, ma sono sulla strada giusta. La domanda va rivolta ad altri, non a me. Io faccio il mio lavoro e voglio continuare così per la prossima stagione.

Cosa si prova ad affrontare una squadra olandese?

E’ stimolante e bello. Non vedo l’ora di giocare domani.

Sei al top della tua maturazione? Oppure che cosa ti manca per esserlo?

Non direi che sono al top. Un giocatore deve sempre migliorare e sono ancora giovane. Voglio giocare più partite possibile e ad alto livello. Per questo ho rinnovato fino al 2025, mi sento a mio agio. Anche la scorsa stagione è stato giusto fare un passo indietro e tornare in Olanda.

Quali sono le differenze nel giocare in Italia o in Olanda per il terzino?

Molte differenze, dipende dal mister. Il nostro è portoghese, quello dell’Ajax è olandese. Ci sono delle sfumature tattiche che dipendono dall’allenatore. Se a 3 dietro, a 5 o con la linea a 4.

KARSDORP A SKY SPORT 

Sulla sfida di domani.
Di sicuro giocheranno un match diverso dall’andata, sono costretti perché hanno perso 2-1 in casa. Mi aspetto un Ajax che pressi a tutto campo, che vuole fare possesso palla.

Fonseca ha detto che hai disputato una grande stagione, sei d’accordo?
No, deve aspettare la prossima (ride ndr). Negli ultimi anni ho giocato poco, la storia la conoscono tutti. Quest’anno finalmente sto giocando, mi sento bene ma posso fare meglio.

Cosa significa essere l’unica italiana rimasta in Europa?
È una bella cosa sicuramente, ci rende orgogliosi, solo che in campionato non siamo dove vorremmo essere. In Europa però si e domani non vediamo l’ora di giocare e speriamo di vincere.

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