Riccardo Calafiori, terzino dell’Arsenal ed ex calciatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Belgio che andrà in scena domani presso lo Stadio Olimpico. Queste le sue parole:
Che emozioni provi a giocare in questo stadio dove sei cresciuto?
L’Olimpico mi dà qualcosa in più, cercherò di sfruttarlo sul campo. Sono contentissimo, giocherò davanti ai miei amici e ai miei familiari.
Cosa rappresenta per te Bologna? Cosa ti sta dando la Premier League?
È stato il primo anno in cui mi sono sentito importante per una squadra e una città, ho bellissimi ricordi e un bellissimo rapporto con tutti. Mi sentivo di tornare e mi ha fatto piacere. La Premier League è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A. È sempre un bene imparare a giocare a ritmi e qualità diverse, penso di poter dare una mano alla Nazionale.
Come sarà affrontare Trossard e quali sono le sue qualità?
Sarà divertente, è un top player e cercherò di dare dei consigli ai miei compagni di squadra perché non sarà facile affrontarlo. È forte nell’uno contro uno e sa calciare molto bene.
Questo gruppo giovane può raggiungere l’obiettivo Mondiale?
Conosco la maggior parte dei ragazzi, siamo giovani ma il gruppo è forte. I segnali sono positivi e dobbiamo cercare di continuare così.
Ci sono affinità tra il gioco di Arteta e di Spalletti?
Domanda complicata. Sicuramente la costante con il mister e con Arteta è la ricerca del dominio tramite il gioco. Queste sono le cose che li accomunano, sono d’accordo con entrambi, è sempre meglio affrontare gli avversari in questo modo senza subire troppo.
Pensi di poter essere un esempio per i giovani?
Me lo auguro, spero possa accadere ad altri giovani. Spero mi prendano come un esempio da seguire.
Qual è la differenza principale tra la Premier League e la Serie A?
È difficile dire solo una cosa, ne dico due. La prima cosa dopo gli Europei è senza dubbio l’intensità in allenamento e in partita, questo è molto diverso dall’Italia. Non penso che dobbiamo rubare qualcosa dalla Premier, le partite sono tutte combattute, sia contro le piccole sia contro le grandi, nessuno pensa a difendersi ed è più divertente da seguire.
Foto: [Franck Fife]/[AFP] via [Getty Images].