Inzaghi: “A Roma il derby è questione di vita o di morte. Cercheremo di battere la Juve”

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, ha concesso un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera. Queste alcune delle dichiarazioni del tecnico:

Domenica avrà una pressione chiamata Juventus.
«Grande squadra, in casa è quasi imbattibile. È campione ed è la favorita anche per questo scudetto. Cercheremo comunque la vittoria che ci manca ancora con una grande».

Che cos’ha la Juve più delle altre?
«È avanti anche fuori dal campo. Le invidio soprattutto lo stadio di proprietà. Questo le permette di avere budget superiori. È lei il modello virtuoso da seguire».

Com’è riuscito a gestire il k.o. nel derby?
«A Roma il derby è questione di vita o morte. Mi ha aiutato l’esperienza: ho avuto la fortuna di giocarne tanti, di vincerli e di perderli. Sapevo che bisognava dimenticare in fretta per ripartire».

Ma non è un limite per Roma questa ossessione per un derby che conta quasi come uno scudetto?
«Lo è, senz’altro. Ma è così e non può essere altrimenti. Sa cosa mi hanno chiesto il primo giorno che ho preso la Lazio?».

Vinci il derby.
«Esatto. Questa è Roma».

Roma — con la sua Lazio nel 2000 e l’anno dopo con la Roma — è l’ultima città ad avere vinto uno scudetto fuori dall’asse Milano-Torino. Quando ci sarà un altro titolo «diverso»?
«Solo quando le avversarie della Juve avranno lo stadio di proprietà. La chiave è pareggiare gli introiti e colmare il gap economico. Non vedo un Leicester possibile da noi».

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