Garanzia Spalletti: «Passiamo al 60%». E aspetta Pallotta

La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Agitato e pure mescolato, perché c’è tutto dentro il cocktail Roma. C’è la filosofia, la statistica, c’è quello che gioca a nascondino e l’altro che a Londra cerca partner da stadio. E qui ha incontrato il d.s. designato Monchi non rientrato in Spagna col Siviglia dopo la gara col Leicester. A Roma, da oggi, proverà a fare tana. Libera tutti o conferma tutti, possibili variazioni sul tema. Dipende se l’altro si fa trovare. O se, come Luciano Spalletti, s’accuccia al pensiero di «io non ho nulla da dirgli, ascolterò quello che vorrà dirmi lui». Lui è James Pallotta, che oggi pomeriggio sbarcherà in città e stasera sarà all’Olimpico per vedere Roma-Lione, la pièce teatrale che Spalletti ha presentato con i numeri: «Abbiamo il 60% di passare il turno».

SENZA PAURA – Sessanta è tanta roba, ma «ho detto così per caricare i miei giocatori». Calcolata e poi svelata, la strategia. «Abbiamo un desiderio doppio, sicuramente non vagheremo in giro per il campo – ancora Spalletti –. La qualificazione è lì, a portata di mano. Dobbiamo fare la partita senza timore di subire una rete, si può anche vincere 3-1. Dobbiamo uscire senza rimpianti». Oddio, magari sarebbe meglio proprio non uscire. «Cercheremo di far subito un gol, ma senza mai perdere l’equilibrio. Il risultato dell’andata non vuol dire niente, non ho mai avuto dubbi sulla mia squadra».

NIENTE RITIRO – Un segnale di più: neppure ieri Spalletti ha modificato abitudini, tutti a cena a Trigoria e appuntamento a stamattina. I dubbi, semmai, sono vivi e lottano con il tecnico sul futuro. «Ma è corretto che un presidente possa dire le cose al suo allenatore, ho in mano una squadra importante, sono io che devo fare i risultati. Spero che siano soddisfacenti per lui, conoscendo quello che succede». La puntualizzazione finale non è banale. E se fosse stato «corretto» l’intervento di Pallotta, lo stesso presidente non sarebbe corso a precisare alla radio del club. E Spalletti a Palermo non avrebbe messo tutti quei puntini sulle i. Il quadro, in ogni caso, è chiaro: i due si vedranno, un primo incrocio ci sarà già stasera. Basta rinvii, il presidente chiederà all’allenatore una risposta: rinnovi o no? Con un punto fermo: Spalletti è tuttora la prima scelta di Pallotta in ottica futura. Ma vale anche il contrario?

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti