Guido Fienga, CEO della Roma, è stato intervistato durante il pre-partita di Roma-Sampdoria. Queste le sue parole:
FIENGA A DAZN
Pinto?
Innanzitutto siamo molto contenti che Tiago Pinto si sia unito al gruppo di manager della Roma. Lui è il direttore generale dell’area sportiva, che contempla anche Morgan De Sanctis, con il ruolo più specifico di direttore. Tiago Pinto è una persona che ha una capacità e professionalità di lavorare in gruppo che certamente esalterà tutte le capacità che ci sono oggi a Trigoria, riportando direttamente al presidente e al vicepresidente. Siamo molto contenti del suo arrivo, già siamo a lavoro con lui, anche se al momento solo in video call, ma a brevissimo si unirà a noi, avendo smaltito quasi i suoi problemi col Covid.
Parliamo di mercato: i rinnovi, soprattutto quello di Pellegrini con l’eliminazione della clausola e gli arrivi, soprattutto quello di un attaccante, esterno, centrocampo e porta. Quale è un’urgenza e quale si rimanda a giugno?
Nel mercato di gennaio, come in tutte le sessioni di mercato, la linea guida strategica è quella di effettuare soltanto investimenti sostenibili, che sostengano il progetto sia nel medio che nel lungo termine. Già gli azionisti hanno sostenuto finanziariamente l’azienda, dando un segnale molto forte incrementando la dimensione dell’aumento del capitale, dando un obiettivo di costruzione che non ha un orizzonte immediato e breve, ma un obiettivo di sostegno di un progetto a medio e lungo termine. La sessione di mercato di gennaio mi ricordo che ci furono tante critiche perché avevamo fatto poco, ma avevamo preso Villar, Ibanez e Carles Perez che oggi sono elementi centrali del progetto. Continuiamo a lavorare così, facendo leva sulle capacità di scouting e tenendo in considerazione dei buoni profili, che quest’anno si stanno mettendo in evidenza anche in Primavera, in ottica di sostenibilità a medio e lungo termine.
Il nome di El Shaarawy può rientrare? E’ una richiesta specifica di Fonseca…
Fonseca non ha fatto nessuna richiesta specifica, sarà Tiago Pinto a lavorare con lui per costruire un progetto solido e che migliori l’equilibrio di squadra, che stiamo creando già da diverso tempo. Non faccio nomi, ma Tiago con il gruppo di scout è a lavoro per identificare le migliori soluzioni.
