La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – A voler essere cattivi verrebbe da dire che di sei possibili soluzioni non ce n’è una che convinca davvero fino in fondo. A voler essere buoni, invece, si può ribaltare la prospettiva e pensare che la Roma agli esterni ha una vasta gamma soluzioni, ben tre per ogni fascia. Probabilmente la verità sta nel mezzo, anche se poi le scelte fatte finora da José Mourinho in mesto primo scorcio di stagione dicono che di opzioni definiti non ce n’è ancora l’ombra. Allora domenica chi saranno i due quinti giallorossi? Kristensen potrebbe tornare a prendersi maglia da titolare persa contro Milan, mentre dall’altra parte avanza la candidatura di El Shaarawy.
A destra Mourinho ha due calciatori che quasi si assomigliano per modo di giocare e dna, Kristensen e Karsdorp. Ed un terzo, Celik, che è molto più difensore degli altri due, ma che spesso e volentieri incasella prestazioni sconfortanti.
A sinistra dall’altra parte, invece, i due che solitamente si contendono il posto potrebbero riposare entrambi. Zalewski viene infatti dalla gestione di un affaticamento muscolare all’adduttore della coscia sinistra; Spinazzola è stato invece in nazionale, ma Spalletti lo ha spedito in tribuna in entrambi le circostanze, sintomo anche di uno stato di forma non eccezionale.
Il polacco soffre spesso il mismatch a livello fisico, con gli allenatori avversari che vanno a giocare da quella parte, soprattutto se hanno attaccanti fisici. E allora magari Mou potrebbe decidere anche di lanciare a sorpresa El Shaarawy, pure per aumentare il peso offensivo della manovra.