Financial fair play Uefa, ora tocca a Inter e Roma

Pallotta_nuovo_stadio

Repubblica.it (F. Bianchi) – Ci siamo: il financial fair play dell’Uefa riguarda anche il nostro calcio e in settimana ci potrebbero essere novità per Inter e Roma, le due società sotto analisi da alcuni mesi. La situazione dell’Inter è più delicata. I due club, come hanno fatto altri in Europa, possono patteggiare. Hanno presentato già un piano strategico dettagliato all’Uefa e ora si attendono le conclusioni. Non è escluso, vista la situazione, che ci possa essere una sanzione. Di che tipo? Potrebbero essere bloccati temporaneamente i premi maturati quest’anno nelle Coppe europee (Roma in Champions e ora Europa League, Inter in Europa League) o ci potrebbe essere una limitazione alla rosa per il prossimo anno. Michel Platini è convinto delle bontà di queste norme, che costringono i club ad una maggiore attenzione al bilancio.

L’indagine formale riguarda sette club (AS Monaco FC, AS Roma, Besiktas JK, FC Internazionale Milano, FC Krasnodar, Liverpool FC e Sporting Clube de Portugal), “che hanno rivelato un deficit di bilancio sulla base dei periodi contabili che chiudono nel 2012 e 2013 ” (come scritto sul sito Uefa). L’Uefa spiega inoltre con soddisfazione come ” c’è stata una riduzione riportata di 800 milioni di euro di perdite aggregate nei club europei di prima divisione nell’anno finanziario 2013 da un deficit record riportato di € 1,7 miliardi nel 2011“. Anche in Italia arriverà il financial fair play nel giro di un paio d’anni, che potrebbe essere più severo di quello dell’Uefa. La prossima stagione comunque per iscriversi al campionato bisognerà aver pagato anche i debiti di mercato con i club stranieri, cosa che alcuni società italiane sinora non hanno fatto.

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