Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, in tarda serata si recherà a Zurigo per il congresso della Fifa che eleggerà il presidente dell’organo del calcio mondiale, che si svolgerà regolarmente il 29 maggio, nonostante lo scandalo che ha visto sei alti funzionari della Fifa arrestati dall’ufficio federale di giustizia svizzero per conto dell’Fbi. Sulla questione dalla Figc non si esprimono: «Nessun commento. Il presidente Tavecchio prenderà una decisione sul voto solo domani dopo la riunione della Uefa convocata a Zurigo con Michel Platini», spiegano dalla Federcalcio. Tavecchio non ha preso una posizione a difesa di Blatter, ma è stato colpito e ben impressionato dal Principe Ali Bin Al Hussein che è venuto a Roma per incontrarlo e illustrare il suo programma, quindi potrebbe prendere in considerazione la possibilità di esprimersi a favore del principe giordano e non per la rielezione di Blatter (AdnKronos).
«Non possiamo continuare con la crisi nella Fifa, una crisi che è in corso ed è rilevante non solo per i fatti di oggi»: così, in una nota, il principe giordano Alì Bin Al Hussein, rivale di Sepp Blatter alle elezioni per la presidenza della Fifa commentando gli arresti di oggi.
«La Fifa ha bisogno di una leadership che governi, guidi e protegga le nostre associazioni nazionali – sottolinea – una leadership che si assuma la responsabilità delle proprie azioni e non scarichi le colpe. Una leadership che ripristini la fiducia di centinaia di milioni di appassionati di calcio di tutto il mondo» ha aggiunto (ANSA).
