La Gazzetta dello Sport (A. Cieri – A. Pugliese) – Uno non vede l’ora di tornare in campo dal via, dopo che nelle ultime tre partite ha dovuto in pratica dare forfait (tranne i 15 minuti finali di Lecce). L’altro, invece, ha l’ansia di capire cosa vuol dire giocare il derby di Roma, visto che quello di oggi sarà il suo primo in assoluto.

Da una parte c’è Paulo Dybala che vuole riprendere la Roma e tenerla in corsa per la Champions League, dall’altra Mario Gila che sogna un pomeriggio da protagonista. Anche perché a lui i colori della Roma gli portano fortuna, visto che con il Real Madrid ha già segnato ai giallorossi: è successo il 27 novembre 2018 e nel 6-1 con cui i Blancos hanno annientato i giallorossi in trasferta, il primo gol degli spagnoli porta proprio la sua firma.

ltri tempi, però, adesso si tratta di fare altro. Anche perché dalla sua parte andrà a giostrare proprio Dybala, insieme a Pellegrini l’uomo più pericoloso della truppa di Daniele De Rossi. L’argentino tende spesso a prendere palla esternamente e poi ad accentrarsi, o per giocare l’uno-due con la punta (Lukaku) o per cercare la giocata ad effetto, con tiro da fuori. Ecco, Gila dovrà essere bravo a togliergli spazio e a non dargli campo per fare la giocata che Paulo più preferisce. Magari anche con l’aiuto di Vecino o di Felipe Anderson.