Messaggero (G. Lengua) – Due torri per l’attacco della Roma, Anche se Mourinho non ama avere due centravanti di peso, quella con Belotti e Lukaku, ad oggi, appare l’alternativa più percorribile e convincente per far fronte all’emergenza. I recenti infortuni di Pellegrini  e Dybala obbligano lo Special a fare di necessità virtù. La certezza è Big Rom, sempre titolare da quando è arrivato nella Capitale con sette gol in otto presenze all’attivo. Ma senza l’argentino a rifinire alle sue spalle, o il capitano a fare da connessione tra il centrocampo e l’attacco, il rischio è che possa no arrivare meno palloni puliti. Dunque, sarà determinante l’intesa con il Gallo che di ruolo è centravanti come lui, ma già a Cagliari ha dimostrato di sapersi esaltare con il belga vicino. D’altronde Lukaku non è un attaccante egoista, ama mettere in porta i compagni o comunque liberargli la strada per il gol.

Il reparto avanzato giallorosso è il secondo più prolifico della Seria A con 19 reti (primo l’Inter a 21). Per superare un risultato simile lo scorso anno è stato necessario aspettare la giornata numero 12 (21). Dunque, la Roma con due centravanti sembra funzionare, ma non sempre è stato così. Ad esempio, a Genova hanno giocato insieme per 45 minuti, ma entrambi non sono riusciti a fare la differenza. Ci sono poi El Shaarawy e Azmoun che non sono centravanti puri, ma potrebbero riscoprirsi rifinitori. L’iraniano soprattutto sarebbe il partner ideale per Lukaku per via delle sue caratteristiche da numero 9. Sta ancora recuperando la condizione ottimale, ma dopo la sosta dovrebbe essere pronto. Insomma, le alternative non mancano