Sergio Conceiçao dopo la sconfitta contro la Roma ha rilasciato una intervista ai microfoni di DAZN esaminando la partita e i vari momenti del match.
CONCEIÇAO A DAZN
C’era nervosismo?
“L’ambiente non è facile dopo aver perso una finale. Dopo questa finale ci sono stati dettagli che come tutto l’anno non sono girati per noi. Sono negativi per noi e positivi per l’avversario. L’Avar che c’era oggi è lo stesso di Bologna, non dico che non c’è il rosso, ma contro il Bologna è successa la stessa cosa su Gabbia e non ha chiamato l’arbitro. Non dico che con l’espulsione vincevamo, ma sono dettagli che poi diventano difficili. Giocare a Roma dopo un rosso non è facile. Abbiamo dato il massimo e non ho niente da dire. La Roma non ha toccato la palla ed ero fiducioso. Poi il secondo gol ancora palla in attiva e poi abbiamo avuto due chance per pareggiare. Il terzo gol è arrivato quando non avevamo più benzina”.
Hai tanto da confrontarti con la società.
“Si è vero. Ognuno deve fare una valutazione sul suo lavoro. Io sono molto esigente con me stesso. Sicuramente valuterò tutto quello che è stato fatto. Da quando sono arrivato siamo in zona Champions. Non sono stati mesi perfetti ma sono state fatte anche cose positive. Le partite chiave sono state decise da episodi negativi che sono dettagli. Un anno che non va bene per una squadra storica come il Milan e ognuno valuterà il suo lavoro”.
Le dispiace non poter salutare San Siro perché squalificato?
“Penso che io ho sempre vissuto questa professione con passione. Non è salutare o no, io sono vicino ai miei giocatori e mi dispiace che per una parola non ci sarò. Ho chiesto solo rispetto per i giocatori del Milan perché secondo me il fallo sul Koné che poi nasce il 2-0 non c’è. Mentre c’è quello al limite su Sottil, ma è facile da vedere. So che i piccoli dettagli. Poi si sa che il terreno di gioco non è dritto, dritto ma è un’altra storia. Ma sono fatti della partita. Con tutti questi riposi di non è facile. Per me che sono appassionato di calcio mi dispiace non essere vicino ai giocatori nella partita. Siamo in un momento che dobbiamo essere ancora uniti nonostante una stagione non facile”.