Candela: “Ieri la Curva ha risposto presente ma non avevo dubbi. Mi aspettavo più gente perché l’obiettivo era sempre la beneficenza. Totti sta male quando non gioca. Sono stato orgoglioso dello striscione, io sono uno di loro”

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Vincent Candela, ex giocatore della Roma, è stato intervistato da Retesport e ha parlato della serata di ieri sera con l’evento “Voi siete Leggenda“. Queste le sue parole:

“Questa curva è stata invidiata da tutto il mondo, anche ieri ha risposto presente non avevo dubbi. Era un sogno che avervo da un paio di mesi, tornare a far vedere ai miei figli, a tanti bambini, la Curva Sud. Questo è stato il regalo più bello.”

Sul ritorno della Curva Sud…
“Ieri era diverso, ci sono state tante polemiche. Quando uno vuole arrivare a portare in alto questi colori e vincere, tifo e giocatori devono essere insieme. Nulla accade per caso. Ieri c’erano giocatori che hanno amato e onorato la maglia coi fatti, non con le chiacchiere. La Sud ha risposto presente, ma mi aspettavo più gente perchè l’obiettivo era sempre la beneficenza”.

Su Totti…
“Conoscendolo, è uno che sta male quando non gioca. A me al suo posto roderebbe tanto, non è facile per lui che è la storia della Roma. Secondo me non è stato gestito bene, ma non è facile gestirlo a 39 anni con un infortunio”.

La risposta dei tifosi…
“Sono stato orgoglioso dello striscione. Io sono uno di loro. Sono soddisfatto di ieri sera, ma la festa ieri era dei tifosi”.

Sull’assenza della società…
“Preferisco dare piuttosto che ricevere. Ognuno ha il suo punto di vista, ringrazio chi mi ha aiutato, tutto il mio staff e gli sponsor che hanno creduto al mio progetto”.

Polemiche sugli incassi
“Quando uno vuole far del bene è più difficile. L’incasso andrà alla 32 (onlus di Candela, ndr) e vedremo quanto avremo raccolto. Trovo assurdo dopo una serata così bella concentrarsi su qualcosa che non  riguarda me”.

Aldair in grande forma
“Io ho sette-otto chili in più, la maglia non mi sta bene (ride, ndr). Aldair è un mito, è stato 36 ore a Roma per i tifosi. L’ho visto pronto, gli ho detto che è più in forma ora di prima. Anche Boniek mi ha impressionato, ha ancora un livello tecnico alto. Non era una partita, ma un ringraziamento per i tifosi”.

Anche il figlio del Capitano cresce bene
“Dobbiamo aspettare qualche anno, è piccolo ma già sapevo che Cristian era sulla via giusta. Il cammino è lungo e il nome è pesante da portare sulle spalle, ma anche quello dipende più da noi che da lui”.

La serata di ieri è andata bene, ma c’è ancora scontro tra tifosi e Questura
“La Curva è venuta, spero che da lì ci sia un’apertura per ripartire. L’unico obiettivo è stare tutti insieme per cercare di vincere, siamo a 4 punti, con un po’ di collaborazione si arriva da ogni parte”.

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