Il Messaggero (G. Lengua) – L’opportunità di giocare nella Roma inizialmente non era nemmeno preventivabile. Poi, è cambiato l’allenatore, nel giro di poco è servito un terzino sinistro e Angeliño non ci ha pensato due volte ad accettare. De Rossi a sinistra ha due esterni bassi di ruolo, lui e Spinazzola, perché non ci vuole più adattare Zalewski come faceva Mourinho: per lui il polacco è un attaccante esterno, non ha doti difensive adeguate a giocare in una linea a quattro ed un’alternativa ad El Shaarawy.

Ecco, quindi, che Daniele rischia di trovarsi in emergenza qualora Spina non riuscisse a recuperare a stretto giro. Si era infortunato in occasione della gara contro Sassuolo, un problema muscolare che ancora non si è risolto. Non dovrebbe essere un lungo infortunio, ma consentirà Angeliño di giocare con più continuità per guadagnarsi il riscatto: “I miei familiari stanno molto bene qui e speriamo di restarci per molto tempo”, ha raccontato in settimana in un’intervista a Idealista.

L’esterno era in prestito al Galatasaray che ha dato il via libera all’interruzione anticipata del prestito dietro compenso. Non avrebbe più giocato in Turchia perché altrimenti sarebbe scattato il riscatto obbligatorio a cinque milioni, e siccome i giallorossi non erano intenzionati ad acquistarlo, lo avevano relegato in panchina. Il Lipsia, proprietario del cartellino, ha dato il via libera al giocatore a trasferirsi in Italia inserendo una clausola per il diritto di riscatto a 5 milioni.