Allungare la serie sì. La Roma ci prova

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Quelli che il derby lo vincono. C’è una tradizione felice che alberga a Trigoria e che riguarda soprattutto i giallorossi di ultima generazione. La Roma con Garcia e Spalletti seconda versione non lo ha mai perso e lo ha spesso vinto. E giocatori vivono questa temporanea (chissà fino a quando…) superiorità calcistica cittadina senza farci troppo caso, ma con la consapevolezza che la sfida di stasera conta tantissimo per i tifosi, per la società, per il prestigio e per i benefici economici. Edin Dzeko e Antonio Rüdiger dovrebbero essere due titolari della semifinale di Coppa Italia. Di derby ne hanno vinti tre su tre, lo stesso vale per Szczesny, che oggi andrà in panchina. Dzeko è andato a segno due volte contro i biancocelesti nei derby della passata stagione, ci riproverà anche stasera. Rüdiger è stato protagonista di scambi polemici con i giocatori della Lazio. A questa sfida ci tiene da morire, la sente tanto da quando è arrivato alla Roma.

PERICOLO SALAH – Due derby su due li hanno vinti anche Salah e Perotti, che per stasera si contendono un posto da titolare. Con l’egiziano (molto temuto a Formello) che parte favorito e con l’argentino che un conto in sospeso con la Lazio dai tempi del Genoa. Anche Nainggolan e Manolas hanno una tradizione favorevole nella stracittadina: sono imbattuti da cinque partite, hanno vinto spesso, ma hanno pareggiato quello della rimonta con la doppietta di Francesco Totti. Anche l’imbattibilità di Strootman dura da tre partite.

IL SORPASSO DI SPALLETTI – La stracittadina premia sempre la Roma negli ultimi anni. La squadra giallorossa ha saputo riscattarsi dalla sconfitta nella finale di Coppa Italia del 2013. L’imbattibilità, tra Garcia e Spalletti, dura da sette partite, ma De Rossi e compagni hanno vinto le ultime quattro con i due tecnici in panchina. Spalletti complessivamente ha vinto cinque volte contro la Lazio. L’allenatore re dei derby resta Capello con sette successi, ma il tecnico toscano è pronto al sorpasso, perché oltre a quello di stasera, ha altre due partite con la Lazio a disposizione in questa stagione. Nella gestione Spalletti, la Roma ha alternato una vittoria e una sconfitta nelle ultime quattro sfide, prima di quella di dicembre, ma da allora il tecnico toscano ha cambiato tendenza. Nella partita di andata Luciano Spalletti ha dovuto rinunciare a Momo Salah, toccato duro in allenamento da Vermaelen proprio a pochi giorni dalla sfida con la Lazio e mentre si avvicinavano i giorni del raduno con l’Egitto per la Coppa d’Africa, che poi ha regolarmente giocato. L’egiziano ha vinto due derby su due e nella passata stagione si è infortunato gravemente in uno scontro con Lulic. Luciano Spalletti ieri non ha dato indicazioni sulla formazione anti-Lazio. Ma ha una chance di partire titolare anche Leandro Paredes. Per l’argentino sarebbe una sfida inedita. Ha affrontato la Lazio solo con la maglia dell’Empoli (il primo anno alla Roma sia all’andata che al ritorno rimase in panchina). Sono pochissimi invece i romanisti che hanno conosciuto il sapore amaro della sconfitta contro la Lazio. De Rossi, Totti e Lobont sono gli unici superstiti della finale di Coppa Italia del 2013, con Aurelio Andreazzoli (oggi tornato nello staff di Spalletti) in panchina al posto dell’esonerato Zdenek Zeman. La Roma perse con il gol di Lulic. Questa sera solo Daniele De Rossi potrebbe giocare, gli altri due andranno sicuramente in panchina. Totti è il giocatore nella storia del derby che ha segnato di più. Potrebbe trovare spazio solo nel corso della partita.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti