Il Tempo (M. Cirulli) – Alla fine il terzino per De Rossi arriva dall’Arabia. Saud Abdulhamid è sbarcato ieri attorno alle 14 a Fiumicino ed è il rinforzo scelto dalla dirigenza giallorossa per la corsia destra. Il laterale arabo arriva a titolo definitivo per circa 2.5 milioni e dopo le visite mediche svolte ieri, oggi è prevista la firma sul contratto e l’annuncio ufficiale. Ma il mercato della Roma non finisce qui. Gli ultimi quattro giorni saranno cruciali per venire incontro alle richieste di De Rossi, cercando di sfruttare le uscite. Se la pista olandese si complica per Zalewski dopo che il polacco ha respinto le avances del Psv Eindhoven, resta viva la pista che porta Abraham al ritorno in Premier League.

Proseguono i contatti tra i giallorossi e il West Ham per chiudere un’operazione che porterebbe circa 20 milioni a Trigoria. L’attaccante è pronto per giocare nuovamente in patria anche se lo stipendio resta un ostacolo per formalizzare un affare per il quale anche oltremanica c’è fiducia per la chiusura. La distanza tra le parti resta di pochi milioni e nelle prossime ore dovrà arrivare l’accelerata decisiva. Distanza minima quella che resta tra i giallorossi e il Lens per il cartellino di Danso. I francesi sono fermi sulla richiesta di 25 milioni e l’offerta di Ghisolfi è arrivata a 23 bonus compresi. La volontà è quella di regalare il difensore a De Rossi, per questo oggi può essere la giornata decisiva per l’offerta giusta che possa strappare il sì.

Dopo l’arrivo del centrale, se dovesse uscire Abraham, l’agenda di Ghisolfi prevede l’arrivo di un centrocampista. Quasi tramontata la pista Konè, resta il nome di Soumaré tra i profili graditi, anche se il calciatore del Leicester potrebbe essere la soluzione delle ultime ore di mercato. Non sembra decollare, invece, il tentativo di scambio per arrivare a Frattesi. L’ex Sassuolo è un pupillo di De Rossi e il suo agente Riso gradirebbe portarlo altrove per permettergli di giocare con più continuità. Cristante sarebbe la contropartita individuata (sempre dal procuratore che gestisce entrambi) ma l’Inter non è convinta e alla Roma manca la liquidità per l’eventuale maxi operazione.