Queste le dichiarazioni di Zeman al termine di Roma-Cagliari (2-0):
Roma e Cagliari hanno obiettivi diversi e sono organizzate in modo molto diverso, ma nel secondo tempo potevate sfruttare meglio qualche occasione?
“Anche io mi aspettavo qualcosa di più, c’era timore e non siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Dopo la vittoria contro il CSKA ci siamo spaventati, ma c’era la possibilità di giocare diversamente“.
Non un’ottima partenza del Cagliari in ottica futura…
“Credo che tre partite siano poche per dirlo, ci sono ancora 35 partite da giocare…“.
L’atteggiamento della sua squadra non molto “Zemaniano“?
“Noi siamo rimasti a vedere come palleggia bene la Roma e perdere per perdere potevamo essere più coraggiosi, con il timore non si va da nessuna parte“.
Quando e come il Cagliari prenderà coraggio?
“Io ci sto lavorando cerco di convincerli che è meglio giocare che guardare giocare, deve cambiare la mentalità , le partite vanno giocate e non guardate… nessuno ha fatto il suo, spero che questo già da mercoledì cambi, poi è chiaro che contro la Roma a giocare bene ci riescano in pochi“.
Ibarbo è un talento?
“Ibarbo è un ottimo giocatore, deve crescere tatticamente, anche perchè si è allenato neanche 10 giorni con noi, deve giocare non solo di istinto, ma inserito con la squadra“.
Cosa deve cambiare nel gioco del Cagliari?
“Le provinciali giocano per la salvezza io vorrei una squadra che gioca e che alla fine si vede se si salva o no“.
Come è stato tornare all’Olimpico?
“A me piace l’Olimpico e i tifosi che sostengono la loro squadra“.