Vertice tra calcio e governo sugli stadi. I club: “Riaprire”

La Gazzetta dello Sport (A. Gozzini) – Riaprire gli stadi: è l’obiettivo condiviso dai club, di cui si è parlato nell’assemblea di Lega di ieri e che tornerà al centro del dibattito nel tavolo tecnico tra vertici del calcio e istituzioni. La questione era già presente nel discorso di apertura di Dal Pino, numero uno della Lega, alle società: annunciato un incontro con il governo da fissare appena sarà possibile, e che potrebbe essere allargato a tutto il mondo dello sport.

Improbabile invece che venga accolta la richiesta di alcuni club di partecipare all’appuntamento. La A, dopo essersi auto-imposta la riduzione a cinque mila presenze, riaprirà al 50% alla ripresa del campionato e vorrebbe poi ulteriormente alzare la capienza: “Settantacinque o 100%? Vogliamo aprire il più possibile, dipenderà dai tempi del tavolo tecnico e dalle condizioni generali del momento” ha spiegato l’a.d. Lega De Siervo a fine lavori. Rappresenterà lui la Lega al vertice, a meno che non sia limitato alle sole federazioni.

Altri rappresentanti dei club si erano espressi sulla stessa linea, per primo il presidente del Napoli De Laurentiis: “Quando il governo capirà che 25 milioni di tifosi sono 25 milioni di italiani ed elettori, forse il calcio verrà considerato in maniera diversa”. Stessa fermezza nelle parole del collega del Cagliari, Giulini: “La situazione è terribile, come Cagliari abbiamo chiuso il bilancio con 30 milioni di perdite e rischiamo di chiudere in perdita anche il prossimo. Fare calcio così non è più possibile. Non è solo una questione di ticketing, ci aspettiamo che gli stadi riaprano al più presto ma serve anche altro per restare in piedi. Spero che finalmente il governo ci dia retta, perché per noi imprenditori italiani che cerchiamo di fare calcio in modo sostenibile così non è più possibile. Ormai è da mesi che aspettiamo novità, siamo davvero demoralizzati“.

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