Un centravanti per Garcia. Roma e Bacca promessi sposi

bacca7

La Gazetta dello Sport (D.Stoppini) – La Roma ha scelto Carlos Bacca e Carlos Bacca ha scelto la Roma. Allora dici: cosa manca per il matri­monio? C’è da convincere la… suocera. E la suocera è Siviglia, che per il riscatto della «figlia» spara 30 milio­ni di euro. Gelosa, si può ca­pire, se è vero che il colom­biano è l’uomo vetrina di una famiglia — pardon, di una squadra — che ha chiu­so la seconda stagione consecutiva con un’Europa League in tasca, che è un po’ di più del semplice portare lo stipendio a casa a fine mese.

CI SPOSIAMO Ma sulla suo cera si può lavorare, almeno questo è lo stato dell’arte di un affare che prende corpo ogni giorno che passa, ogni settimana che passa. Verreb­be da dire ogni mese che pas sa, considerato che la Roma ha avviato i colloqui con Bac­ca ormai da tempo, dallo scorso inverno. Quasi sei mesi di approcci, di ammic­camenti, che hanno portato a una sostanziale promessa di matrimonio tra le parti: c’è una base di accordo tra la Roma e Bacca, raggiunta dal d.s. Walter Sabatini negli ul­timi giorni milanesi, per un ingaggio garantito al colombiano intorno ai 3 milioni di euro netti a stagione. Il d.s. ha una «cotta» per il colom­biano, che reputa l’attaccan­te ideale per rinforzare un at­tacco che nell’ultima stagione è stato il vero punto debole della formazione di Rudi Garcia. E Bacca è affascinato dall’idea di giocare nel campionato italia­no, ancor di più in una piazza calda come Roma, in una socie­tà di prima fascia e dalle ambi­zioni sicure.

E ADESSO? Di mezzo c’è però il Siviglia, che ha fatto trapelare di non voler scendere sotto i 30 milioni di euro della clausola rescissoria presente nel contrat­to del colombiano (in scadenza nel 2018). E allora? È il gioco delle parti, ognuno ha il suo co­pione. E così da un lato c’è Bac­ca, che ha rifiutato finora altre possibili destinazioni e ha detto sì al progetto Roma. Ma ora aspetta una mossa concreta, un affondo deciso del club giallorosso verso il Siviglia, magari anche per evitare che le offerte provenienti da altri campionati (Premier League su tutti) di­ ventino convincenti. E di qua c’è la Roma, che conta proprio sul­ le mosse del giocatore e sul suo ottimo rapporto con la dirigen­za del Siviglia: tra le parti c’è una sorta di patto tra gentiluo­mini, il club andaluso un anno fa, ai tempi del rinnovo di con­tratto, promise al calciatore che avrebbe ascoltato il suo deside­rio di andar via di fronte a un’of­ferta interessante. Ecco perché la Roma spera di rivedere al ri­basso la richiesta di 30 milioni.

BERTOLACCI DI PASSAGGIO? Poco meno del doppio dei 16 milioni investiti per rilevare dal Genoa la seconda metà di An­drea Bertolacci (ieri al matri­monio di Florenzi) e l’intero cartellino di Iago Falque. Quest’ultimo prenderà il posto di Gervinho: si aspetta solo l’annuncio della cessione dell’ivo­riano all’Al Jazira. Sul centro­campista le certezze sono inferiori: il Milan resta interessato, Trigoria potrebbe essere per l’ennesima volta solo una stazione di passaggio. L’azzurro vuole giocare con continuità, la Roma non può garantirglielo. Può farlo solo con Bacca.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti