Corriere della Sera (R. Frignani) – L’appuntamento è per le 18 di sabato prossimo. Ancora 48 ore e il derby Roma-Lazio tornerà a tenere banco nelle misure di sicurezza previste dalla Prefettura e dalla Questura, insieme con altri eventi in programma nel fine settimana. Ma quanto accaduto a margine della partita di Coppa Italia, con gli scontri fra romanisti, che tentavano di raggiungere ponte Milvio, e polizia in via Flaminia, e l’accoltellamento di un romanista nella notte in un pub vicino a viale Tiziano da parte di un commando di teppisti finora rimasti ignoti – si è ipotizzato laziali – contribuisce a far salire la tensione attorno al match allo stadio Olimpico.

Ecco perché nelle riunioni che da oggi saranno tenute dai vertici dell’ordine pubblico per mettere a punto il piano di vigilanza per tutta la giornata di sabato, una parte importante sarà quella della prevenzione all’esterno dello stadio, al Foro Italico, sul lungotevere e nelle zone che saranno destinate ai parcheggi per i tifosi della Roma e della Lazio: piazzale Clodio, viale della XVII Olimpiade, Villaggio Olimpico, ma anche Ponte Milvio e piazzale Maresciallo Giardino.  Rafforzati i controlli sugli striscioni che saranno autorizzati all’interno dello stadio, ma anche su quello che potrebbe accadere prima del calcio d’inizio nei pub e nei bar ritrovo di ultrà a ponte Milvio e sul lungotevere, dove in passato sono stati scanditi cori a sfondo razzista e antisemita.

Al momento potrebbero essere schierati oltre un migliaio di uomini delle forze dell’ordine, fra poliziotti, carabinieri e finanzieri, con il supporto per la viabilità degli agenti della polizia municipale. I cancelli dovrebbero essere aperti dalle 15.30, con il piano di sicurezza che come in altre occasioni potrebbe prevedere la divisione netta dei percorsi di arrivo e di accesso all’Olimpico, in modo da evitare pericolosi incroci fra opposte tifoserie.