Triste, solitario y final, questo è adesso Pastore. La Roma gli offre la lista gratuita prima del Siviglia

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – L’incrocio delle storie di Javier Pastore e di Monchi alla Roma spiega perfettamente perché la gestione di James Pallotta, sempre più vicino alla cessione della società, è stata una grande occasione sprecata. L’esperimento che ha mescolato gestione a distanza e lotta rusticana dentro gli uffici di Trigoria ha provocato il tracollo del bilancio a fronte di una bacheca vuota. El Flaco e Ramon potevano incontrarsi di nuovo domani sera, quando Roma e Siviglia si giocheranno in partita secca l’accesso ai quarti di finale di Europa League. A Duisburg, invece, ci sarà solo il d.s. Pastore è stato tagliato dalla lista Uefa per fare spazio a Zaniolo, ha già svuotato il suo armadietto ed è quindi andato in vacanza. L’argentino ha giocato 70 minuti dopo la ripartenza del campionato: 60 contro la Samp e 10 contro il Milan. Prima del lockdown aveva disputato 9 partite per 443 minuti. A 31 anni, in due stagioni, ha giocato 25 partite in serie A, 4 in Europa League, 2 in Coppa Italia e una in Champions. Ben poco a fronte di un corrispettivo di 24,5 milioni pagati al PSG e di un contratto fino al 2023 da 4,5 milioni netti a stagione. Per risparmiare su ingaggio e ammortamento la Roma è disposta a dare a Pastore il cartellino gratuito e accettare una minusvalenza.

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