Treno, tifosi, ritiro: Roma compatta

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Totti scherza con Dzeko, quasi a voler stemperare la tensione che ha accompagnato questa vigilia diversa dalle altre. I giocatori sentono l’importanza della posta in palio, stasera contro l’Inter sarà una battaglia, dal punto di vista agonistico. Di Francesco ha chiesto di dare il massimo, la Roma non può più sbagliare. I giocatori sanno che il risultato di stasera può determinare il loro futuro. Qualcuno sa che questa potrebbe essere la sua ultima partita in giallorosso. Altri si giocano la conferma anche in vista della prossima stagione.

CENTO TIFOSI A MILANO – La Roma è partita ieri pomeriggio alle 16 per Milano in treno. Frecciarossa, carrozze riservate. Alla stazione Termini pochi tifosi, appena una ventina, scarso entusiasmo. Invece quasi cento tifosi hanno atteso l’arrivo della squadra alla stazione Centrale di Milano, il treno è stato puntuale, alle diciannove in punto ha concluso la sua corsa. Accoglienza calorosa, nessun riferimento al periodo difficile che attraversa la squadra. Molte richieste di selfie, già appena scesi dal treno, con il servizio d’ordine della società che ha accelerato l’uscita dalla stazione. Saranno 2.700 i sostenitori giallorossi stasera nel settore ospiti: era dai tempi della Supercoppa 2010 che non c’erano così tanti romanisti a Milano, stavolta in trasferta senza restrizioni. La squadra tornerà nella Capitale mercoledì notte, dopo la partita di Genova. Di Francesco, d’accordo con la società, ha deciso questo ritiro. Ieri l’allenatore ha spiegato le motivazioni: «La scelta di rimanere a Milano non è punitiva, il contrario. L’abbiamo presa in precedenza di questo periodo particolare e difficile. Abbiamo preso questa decisione perché tornare la sera tardi e ripartire il giorno dopo sarebbe stato più faticoso. Già si fa fatica a preparare le partite. E’ una scelta fatta per far recuperare meglio i ragazzi e stare insieme, per affrontare meglio le problematiche o migliorarle. Abbiamo davanti una settimana importante. Saranno due partite delicate per noi, siamo corti numericamente come giocatori e dobbiamo cercare di essere più compatti». Di Francesco ha inserito all’ultimo nella lista dei convocati due giovani, il difensore Nura e l’attaccante Antonucci.

IL RITIRO – La Roma si è trasferita subito nella località scelta per il ritiro. Il quartier generale è fissato a Cornaredo, a cinquanta minuti di pullman dalla stazione, nella zona della Fiera, a Rho. Domani e lunedì i giallorossi si alleneranno in un campo a Settimo Milanese, vicino alla piscina comunale. Sarri ha scelto la stessa destinazione per il Napoli quando viene a giocare a Milano. Oggi pomeriggio ci vorrà mezz’ora per tornare in ritiro da San Siro dopo la partita. Martedì dopo la rifinitura Di Francesco farà la conferenza stampa nella sede del ritiro, quindi nel pomeriggio il trasferimento a Genova in treno. I dirigenti della Roma hanno viaggiato con la squadra. Sullo stesso treno Totti, Monchi e Baldissoni. Gandini era già a Milano da ieri mattina. La Roma cerca compattezza e concentrazione alla vigilia di una partita che ha tanti significati, che fanno passare in secondo piano il ritorno di Spalletti sulla strada della Roma. All’andata il tecnico di Certaldo diede il primo dispiacere a Di Francesco, che questa volta vorrebbe prendersi la rivincita.

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