Totti e la Roma: «Mi davano per finito ma se sto bene perché devo smettere?»

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – «Nel calcio niente è scontato. Mi davano per finito lo scorso anno, cosa che succede spesso in questo ambito lavorativo, soprattutto quando le cose non vanno nel verso giusto, ma ognuno è libero di dire quello che pensa. Ho fiducia, nella mia testa e nel mio corpo, posso ancora dare tanto e se sto bene perché devo smettere?» Francesco Totti si sta preparando al rientro (ultima presenza il 26 ottobre, contro il Sassuolo). Non contro il Pescara, domenica sera, perché sarebbe da pazzi correre un rischio. Vuole esserci per il derby del 4 dicembre e lo fa capire in un’anticipazione di “I signori del calcio: Porrà incontra Totti”, che andrà in onda su Sky. Totti parla anche della rivale di sempre: la Juve: «Vincere lo scudetto? Purtroppo non dipende da noi, perché loro sono primi e noi dobbiamo essere più competitivi sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo essere più cattivi quando incontriamo le squadre più piccole. Ci manca la tenacia, la cattiveria, di essere veramente una grande squadra. La Juve, quando incontra il Chievo o il Bologna, anche giocando male, le vince tutte. Penso che questa sia la forza della Juve, che non molla mai. Scendono in campo affamati, veramente convinti di poter vincere tutte le partite».

Insieme a Totti, contro il Pescara, Spalletti non rischierà nemmeno Manolas (lieve contrattura alla coscia) e El Shaarawy (risentimento all’adduttore sinistro). Siamo vicini a un trittico terribile contro Lazio, Milan (12 dicembre) e Juve (17) e il tecnico giallorosso non forzerà i recuperi. Sul fronte del progetto dello stadio di Tor di Valle, ieri c’è stato un incontro in Campidoglio tra i proponenti (la Roma ed Eurnova, rappresentata dal costruttore Parnasi) e alcuni rappresentanti della giunta, come il vice sindaco Frongia e gli assessori BerdiniSpero che l’impianto si faccia domani») e Meleo. «Con l’amministrazione comunale – le parole del d.g. Baldissoni stiamo valutando tutte le ipotesi per migliorare il progetto, l’unico punto fermo deve essere la compatibilità con il procedimento in corso in conferenza dei servizi». Il punto di incontro può essere una (leggera) diminuzione delle cubature.

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