Corriere dello Sport (J. Aliprandi)Monza-Roma è una sfida per punti importanti in campionato, ma anche uno scontro che in qualche modo può decidere (in parte) il futuro di due protagonisti che oggi si affronteranno in campo. Ma a distanza. Da una parte Mile Svilar, il portiere che si è preso la scena nelle ultime sfide con la Roma, dall’altra Michele Di Gregorio, l’estremo difensore del Monza che ormai da due stagioni ha attirato l’interesse di tanti club per le sue prestazioni più che positive. Ecco allora una sfida che rende ancora più interessante la gara di questo pomeriggio.

Svilar dopo una stagione e mezzo di apprendistato si è preso il posto da titolare con l’assist di Rui Patricio, tra i continui errori che sono costati anche caro alla Roma, e nelle ultime quattro gare giocate tra campionato ed Europa League ha dimostrato la sua crescita e le qualità (ancora da affinare). Assoluto protagonista contro il Feyenoord, con le sue parate nei centoventi minuti ma anche con i due rigori respinti che hanno regalato gli ottavi alla Roma, il serbo si è superato anche contro il Frosinone e non ha affatto deluso contro il Torino. Qualche eccesso di sicurezza con i piedi, qualche imprecisione, ma sicuro poi negli interventi sugli avversari e nelle uscite.

Insomma, la conferma è più che meritata e adesso Mile lotta per tre obiettivi: il primo, naturalmente, è continuare a far bene in questa stagione, la sua prima da titolare tra i professionisti. Il secondo, è meritarsi anche una chiamata da parte della Serbia che attualmente ha tra i pali Milinkovic-Savic (affrontato da Svilar lunedì scorso), non proprio sinonimo di sicurezza. Il terzo è cercare una conferma da primo portiere nella Roma anche nella prossima stagione. Ed è evidente che il primo obiettivo si trascina dietro anche gli altri due.